I combustibili liquidi alla Commissione per l'autarchia di Alfredo Signoretti

I combustibili liquidi alla Commissione per l'autarchia I combustibili liquidi alla Commissione per l'autarchia Le vie dell'indipendenza: alcool e ligniti italiane, sfrutta mento del bacino albanese - Lo sviluppo della produzione elettrica - necessità di incrementare la marina da carico Produzione e importazioni La Commissione Suprema dell'Autarchia ha proseguito le sue discussioni sur un problema della massima importanza, quale è quello dei combustibili liquidi, tenendo rigorosamente fede ai due canoni fondamentali della sicurezza nazionale e del costo dei prodotti in valute internazionali. Tutti gli altri aspetti del problema sono stati sviscerati, ma nessuna concessione è stata ammessa alla direttrice di marcia, anche se essa comporti degli sforzi e dei sacrifici. I complessi bisogni di combustibili liquidi costituiscono forse la partita più difficile a governare ed a compensare sull'aspro terreno degli scambi fra gli Stati. Lo ha fatto notare esplicitamente" il Ministro Guarneri quando crudamente ha osservato, intervenendo nello sviluppo di tesi divergenti sull'uso dei combustibili solidi e di quelli liquidi : « I primi — egli ha detto — non mi danno soverchie preoccupazioni, perchè non è arduo compensarne le importazioni con nostre esportazioni; per i secondi invece il sistema del clearing non gioca quasi mai ». D'altra parte la nostra condizione di inferiorità non può essere risolta attraverso la po- ràdichpetrmteptespmdvngri'lelseogrntA ,jr^Yelle scorte; anche qualo i ra riuscissimo ad accumulare il | di circa tre | ! fabbisogno annuo t«sBn]milionrdi tonnellate, con unIg-\■ uii4-_~ a; r,i,'i rli mozzo aa o immobilizzo di più di mezzo rmiliardo di lire m oro, il prome-jzma continuerebbe a sussistere integralmente dal punto di vista autarchico. Purtroppo le prospettive di produzione indigena non possono essere che parziali ; i bilanci per il 1940-1941 oscillano fra il terzo ed il quarto del bisogno; non per questo ci si deve rassegnare a fare meno di quanto è possibile. Quindi ordine preciso di marciare, e per la produzione di alcool da miscelare e per la produzione di olii dall'idrogenazione delle ligniti del Valdarno, cioè nei due settori in cui si erano manifestate più vivaci le critiche e le riserve. Il Duce è stato categorico in proposito; Egli ha ascoltato attentamente tutte le. obiezioni, sia di carattere tecnico che economico; ma le Sue conclusioni sono state intransigenti, come è nello spirito di tutta la battaglia autarchica. La voce dei petrolii albanesi è abbastanza ottimistica,' malgrado le difficoltà di estrazione ; il bacino è ricco, non inferiore ai venti milioni di tonnellate: perfezionandosi l'attrezzatura, la media prevista, e già in via di essere raggiunta a metà, di 300.000 tonnellate annue, sarà certamente attuata e mantenuta. Su altri due argomenti della discussione odierna vogliamo particolarmente soffermarci: lo aumento di energia elettrica e la situazione della marina mer cantile. Per la prima si ha motivo fondato di calcolare che i nuovi cinque miliardi di chilovatora previsti dal bilancio saranno largamente superati;, si. arrive- rà ai sei, forse ai sette miliardi. E' questa un'immensa ricchezza autarchica che dobbiamo però sfruttare colla cura di ritrarne i massimi risultati. L'aumento, anche sé superficialmente può lasciare una certa impressione, risponde in gran parte alle necessità dell'autarchia, specie nei settori metalliferi, mentre si accrescono i bisogni di un popolo che tende a più vaste attività ed a più alto tenore di vita. E' necessario che gl'impianti siano portati al rendimento più elevato, mentre i' processi di compensazione tra le diverse fonti si stanno realizzando coll'obiettivo di una somministrazione "costante "di' energia. Per la marina mercantile la opera di riordinamento del Regime ha ottenuto dei cospicui risultati nel campo della mari na'da passeggeri; due belle uni tà, il Roma e YAugustus, sa ranno rimodernate e potenziate in velocità: notevole è l'osservazione che il rimodernamento riguarda e le nuove tendenze del gusto che si rivolge alla comodità e al razionalismo fuori dagli agghindamenti e dai drappeggi, ed i nuovi orientamenti del turismo che, come abbiamo rilevato su questo giornale, si va spostando da ristrette categorie privilegiate a più vasti ceti, senza dubbio meno ricchi, ma più avidi di conoscenza. Per la marina da carico, invece, la situazione non è confortante; il tonnellaggio non è | sufficiente che a due terzi, dei nostri""trasporti e per di più è in- gran parte vecchio. Occorre procedere con una certa rapidità alla costruzione di nuove unità. H piano totale prevede la immissione in servizio di duecentomila tonnellate all'anno per dieci anni : i progetti so¬ no pronti e sono informati al criterio della standardizzazione ; la cura con cui il Duce segue tale settore che, non dimenti chiamoio, ha subito la prova gloriosa ma dura dell'impresa etiopica, è la più sicura garanzia che la nostra bandiera si affermerà sempre più vigorosamente sui mari vicini e lontani e risalirà di qualche gradino dal posto che attualmente detiene e che, se non è disonorevole — il sesto — non è adeguato alla potenza ed alla funzione dell'Italia imperiale. Alfredo Signoretti

Persone citate: Duce, Guarneri

Luoghi citati: Italia