I COMPAGNI DI TAFARI

I COMPAGNI DI TAFARI I COMPAGNI DI TAFARI La fulminea occupazione di Canton, la sicura prossima conquista di Hankou mettono inesorabilmente la parola fine alla guerra tra Cina e Giappone. La resa è ormai inevitabile. Ciang Kai Scek va ad- ingrossare il gruppo di Tafari, Bencs e compagni. Era fatale; e coloro che sono più direttamente colpiti nei loro interessi e nel loro prestigio, cioè gli inglesi, debbono battersi il petto e recitare il « meà" culpa J. Fu il governo di Baldwin e di Eden che invece di riportare gli uomini di Nankina all'esatta visione della realtà, li lanciò allo sbaraglio alimentandone le speranze anche quando coll'occupazione di Pekino e cN Sciangai le sorti erano decise. Ma di quali organi di Informazioni si vale Londra? E' la decadenza dell'i Intelligence Service ». ^ *** Benes ha lasciato la Boemia. Temeva un attentato, come riferiscono alcuni giornali? Se tale fosse II motivo della sua partenza esso non deporrebbe davvero a favore del coraggio dell'uomo che fu uno dei maggiori responsabili della politica versaglista e societaria. Comunque « parce sepulto . ; purché si tenga ben per morto e non cerchi di intrigare coll'unico risultato di aggravare le condizioni del suo Paese gettato per sua colpa dalle più folli ambizioni alla più triste realtà. Il piccolo professore non dovrà sognare rivincite impossibili se alberga nel suo cuore un minimo di carità di patria. **# Dopo un improvviso volo Bruselle-Parigi, il giovane conte Enrico, pretendente al trono di Francia, ha parlato lungamente a una riunione segreta di giornalisti: erano presenti tutti, dal « Temps » al « Paris Soir », alIV Humanité », al « Populaire », ai grandi quotidiani di informazione. Rappresentanti di gruppi, di ' interessi, di fazioni fra loro in lotta, dal rosso vivo al tricolore francese. Strana riunione, e con quale scopo? Non si era forse reso conto il giovane pretendente della natura dei suoi invitati? Non si è ancora accorto che il male politico francese proviene in gran parte da quella stampa a cui ha voluto indirizzarsi? Del resto basta guardare le fotografie dell'avvenimento per comprendere che ivi non è nata una nuova Francia. Metodi nuovi occorrono, e coscienze libere, altrimenti si ricade in quei temi con i quali non si può raccogliere che della indifferenza, o peggio, del sarcasmo. *** Sia pure contradditorie, le notizie da Londra lasciano prevedere uno sviluppo degli armamenti terrestri, aerei e navali. Il fatto non ci riguarda e rientra nella normale e legittima attività della politica interna britannica, anche se stona con certe affermazioni fatte durante e all'indomani dell'incontro di Monaco. Questo diciamo per rispondere al «Times» che, in una corrispondenza da Roma, giunge a scrivere che in Italia si è vivamente preoccupati per la prospettiva di una ripresa della corsa agli armamenti su più larga scala. Non sappiamo davvero dove il solerte corrispondente, che pur vive fra noi, abbia potuto rilevare sintomi di preoccupazione. Noi siamo abituati a pensare a noi stessi. Noi sappiamo di vivere in un'epoca in cui non sono permessi facili sentimentalismi e femminee preoccupazioni. Il Fascismo è, e non da oggi, clima duro;'la generazione fascista è la generazione delle guerre di Etiopia e Spagna; come può preoccuparsi degli armamenti altrui la più viva e guerriera generazione di Europa, avvezza a guardare in faccia la morte in scontri veri e non in esercitazioni manovriere?

Persone citate: Baldwin, Benes, Ciang Kai Scek