Come si va profilando il rimpasto governativo inglese di Leo Rea

Come si va profilando il rimpasto governativo inglese Come si va profilando il rimpasto governativo inglese Churchill: un cannone che spara dalla culatta , i a o à à e , e i i Londra, 17 ottobre. Confermando le notizie datevi stamane, i giornali della sera prevedono che l'atteso rimpasto toccherà una mezza dozzina di ministeri, in parte movimenti interni e in parte promozióni. Quanto alla creazione del nuovo ministero della difesa o degli approvvigionamenti che dir si voglia, si conferma che uno dei candidati con maggiori probabilità è sir John Anderson rappresentante in Parlamento delle università scozzesi, e che si è fatto nome di uomo energico domando una rivolta nel Bengala dove era governatore. I giornali parlano con certezza di un ribaltamento generale nei dicasteri cui è affidata la preparazione militare, giacchè Chamberlain — si dice — è stato informato dell'inefficienza di organizzazione in vari dicasteri, dai quali però sembra escluso quello di Hore Belisha: i giornali di stasera, nelle note dei loro collaboratori parlamentari, parlano di gravi magagne risultatiti da gelosie tra un dicastero e l'altro, gelosie che, afferma per esempio stasera- ì'Evening News, hanno seriamente inceppato lo sviluppo del programma di armamenti, Queste lamentele vanno prese con molta prudenza e vanno op port una mente tarate; noi siamo persuasi che qualche falla ci sia e ci sia stata, che a qualche ingranaggio manchino del denti, ma non siamo disposti affatto a bere quello che stampava l'Express in prima pagina a caratteri grossi come scatole di fiammiferi: che per la difesa antiaerea di tutta Londra non vi erano che cento cannoni in efficienza perchè a gran parte degli altri mancavano dei pezzi. E' per lo meno lecito sospettare che questa non sia altro che uria cortina di nebbia per reclamare a suo tempo nuovi e maggiori armamenti. % Nei circoli politici si commenta il discorso tenuto da Churchill alla radio per gli ascoltatori degli Stati Uniti, ma sono commenti che piuttosto che sulla parte internazionale discutono delle parole dette da Churchill sotto gli aspetti interni. Qualcuno dice che egli ha parlato in tono cosi violento perchè ha ormai la sensazione e la sicurezza che neanche attraverso l'imminente rimpasto egli riuscirà a riguadagnare una poltrona ministeriale; altri rilevano che nel discorso di ieri, oltre a tutte le sciocchezze dette —capitale per esempio quella di mettere sullo stesso piano nazismo e comunismo — Churchill ha fatto una delle cose che più ripugnano alla mentalità dell'inglese, quella di minacciare. Gl'inglesi sostengono che non si deve mai minacciare, ma colpire tutte le volte che si può e riten gono che l'uso della minaccia sia un'indicazione di mancanza di forza e di stabilità. L'attività oratoria del vecchio parlamentare ha provocato molti risentimenti negli ambienti conservatori. Stamane il Daily Mail annunciava che in seguito alle proteste raccolte nel collegio che ha mandato Churchill a Westminster, il comitato elettorale del'luogo hs deciso di chiamare il proprio rappresentante a dare spiegazioni; questa sera poi s'informa che Churchill per non fare la figura di Duff Cooper e di Cranborne ha deciso di fare un gesto drammatico; ha detto cioè che se l'opposizione dei suoi elettori sarà tròppo forte egli darà le dimissioni e si ripresenterà immediatamente dopo come candidato indipendente alle elezioni supplementari. E' probabile che questa non sia altro che una minaccia tattica e che il deputato chiamato a discolparsi si guardi bene dal dare le dimissioni. Leo Rea nmUpnalbdpqUnptsuEcrqaefivn

Persone citate: Chamberlain, Churchill, Duff Cooper, Hore, John Anderson

Luoghi citati: Londra, Stati Uniti