Immediato rimpatrio dei legionari italiani che sono in Spagna da 18 mesi
Immediato rimpatrio dei legionari italiani che sono in Spagna da 18 mesi Immediato rimpatrio dei legionari italiani che sono in Spagna da 18 mesi Salamanca, 8 ottobre. TI generale Franco prepara l'immediato rimpatrio dei Legionari italiani che hanno più di diciotto mesi di ininterrotta campagna in Spagna. La Spagna nazionale, nell'effettuare questo ritiro sostanziale di volontari, contribuisce in maniera efficace al ristabilimento della fiducia internazionale, soddisfacendo inoltre in tal modo al desiderio manifestato dal Comitato di « non intervento ». (Stefani). Soddisfazione a Londra Il rimpatrio dei volontari considerato un nuovo sintomo' felice della distensione europea Londra, 8 ottobre. L'Inghilterra ha accolto con vivo compiacimento il comunicato diramato da Salamanca, nel quale è detto che il generalissimo Franco ha deciso di ritirare tutti i volontari italiani che si trovano nella Spagna nazionale da più di diciotto mesi consecutivi. I giornali della sera hanno pubblicato a grandi titoli la notizia mentre nelle ultime edizioni i corrispondenti da Roma informano, in base a valutazioni non ufficiali, sul contingente degli uomini che rientreranno in Italia. Qualche giornale pubblica informazioni da Gibilterra, secondo le quali 1 legionari da . rimpatriare sono già da qualche tempo concentrati a Cadice, San Fernando e Porto Santa Maria e che si prevede che essi lascieranno la Spagna in ragione di cinquecento uomini per giorno. L'Eiiening Standard, in un telegramma del suo corrispondente da Cadice dice che il primo scaglione di legionari dovrebbe arrivare a Napoli domenica 16 ottobre. Il comunicato diramato dalle au torità nazionali non è ancora commentato dalla stampa londinese tuttavia in questi circoli giornali stici e diplomatici alla notizia prò veniente da Salamanca si annette grande importanza, in funzione delle relazioni italo-inglesi e della ratifica del patto firmato a Roma nell'aprile scorso. Il collaboratore diplomatico del Sunday Times in una brevissima nota che sarà pubblicata domattina, 'scrive che ora la questione per il governo britannico è di decidere se il provvedimento annunciato oggi da Salamanca è da considerarsi come risolutivo della condizione sospensiva contenuta nell'accordo italo-britanntco del 16 aprile. ' Tuttavia, nel circoli giornalistici si riconosce che l'annuncio dato da Franco oggi è da mettere in stretta relazione con la serie di conversazioni fra il Conte Ciano e lord Perth che si è conclusa ieri. Se ne deduce — anche perchè secondo le dichiarazioni di autorevoli circoli britannici tale serie di colloqui si è conclusa in modo favorevole — che il Governo di Londra dovrebbe avere accettato il ritiro di parte delle truppe italiane come un « passo concreto verso la ratifica e verso la piena esecuzione del patto concluso a metà aprile con l'Italia ». Cosi scrive stasera VEvening News in una breve nota che accompagna l'odierno comunicato del Governo nazionale spagnuole Secondo notizie dalla capitale tedesca le zone da cedere alla Germania si avvicinano molto e forse superano le richieste di GSdesberg, e questo dà falche fastidio agli ambienti vicini al Governo. E di questo stato d'animo — che ripetiamo è per ora preoccupazione non ancora ben definita — c'è chi approfitta ingigantendone la portata, facendo apparire Chamberlain come giocato, cercando di mettere in giro la voce che il Primo Ministro potrebbe decidere, qualora i sospetti e le preoccupazioni di cui si parla risultassero fondati, di ricostruire il proprio governo allargandone le baisi. L. R.
Persone citate: Cadice, Chamberlain, Conte Ciano, L. R.
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