L'inaugurazione dei Corsi premilitare presenti gli alti comandanti dell' Esercito

L'inaugurazione dei Corsi premilitare presenti gli alti comandanti dell' Esercito L'inaugurazione dei Corsi premilitare presenti gli alti comandanti dell' Esercito H dottor Mezzasoma in rappresentanza del Partito = Le cerimonie in città ed in provincia I corsi premilitari sono stati naugurati ed iniziati ieri con cerimonie semplici e severe a cui ha conferito anche maggior rilievo la presenza di ufficiali generali e degli alti comandanti dell'Esercito. Anche il Partito ha voluto che, oltre al Gerarchi locali, nei principali centri d'Italia fosse presente un rappresentante inviato da Roma. Nella nostra città è infatti giunto ieri mattina il dottor Fernando Mezzasoma, vice-Segretario dei G.TJ.F., che ha voluto trascorrere alcune ore nella sede del Gruppo Universitario, ove è stato accolto dal Segretario prof. Stampini e dai dirigenti. Le cerimonie che hanno segnato l'inizio dei corsi premilitari» si sono svolte in 94 sedi della nostra provincia, seguendo tutte una stessa procedura di stile linearmente fascista. Infatti, trattandosi di corsi a carattere squisitamente militare, l'uniformità non può essere detta monotonia; invece da questa simiglianza,. dal fatto che nella stessa ora in tutti i centri si svolgeva la stessa funzione, se ne deduce che dappertutto lo spirito animatore è uno come una è la fede che anima questi giovanissimi soldati. In provincia l'inaugurazione dei Corsi ha avuto luogo alle ore 16. Il vice-Segretario dott. Mezzasoma, accompagnato dal Federale Cazzotti, ha voluto recarsi in un centro vicino a Torino, e cioè a Chierl, per presenziare alla funzione a cui ha anche partecipato, unitamente alle autorità locali, 0 generale Giovannini per rappresentare la Divisione Superga. Il comandante della G.I.L. di Chieri ha dato lettura del saluto che il Comandante generale S. E. Stara? ce ha rivolto ai giovani di tutta Italia. Come è noto, infatti, da quest'anno l'organizzazione dei corsi premilitari è passata alla Gioventù Italiana del Littorio; ciò vuol dire che la maggior cura verrà impiegata, come in tutte le attività del Partito, perchè i corsi abbiano i migliori risultati, la cui portata deve superare il fatto contingente di una buona preparazione militare per incidere profondamente nelle anime e nei cuori i dettami della vita fascista per i buoni cittadini ed i buoni soldati. Il generale Giovannini ha quindi parlato ai giovani rivolgendo loro il caloroso, affettuoso saluto dell'Esercito ed il dott. Mezzasoma ha detto loro dello spirito che deve animarli per essere degni di rappresentare la giovinezza del tempo di Mussplini. La cerimonia si è svolta nella piazza ove sorge 11 monumento ai Caduti, dinanzi al quale i 250 premilitari chieresi erano schierati ed è stata perciò totalmente pervasa da un mistico spirito di memore ricordanza degli Eroi. Il vice segretario dei G.U.F. ha poi visitato la Casa Littoria e la sede del comando dei Corsi. Nella nostra città la cerimonia inaugurale dei corsi si è svolta alle ore 17,30 nella caserma della Cernaia alla presenza di tutte le maggiori autorità e degli alti comandanti militari. Nella vasta spianata delimitata dagli alti edifici della caserma erano adunati 7 mila giovani agli ordini di 154 ufficiali. I quadrati manipoli dei giovani erano disposti con perfetto ordinamento; tutte le varie spe- vanndsmcgsddivhIncsclscalcialità dell'Esercito erano rappre-sentate a questi corsi premilitari come pure l'Arma Aeronautica ela Marina. Ad accogliere le auto- rita si trovava il Comandante Fe-derale Piero Gazzotti con il capodi Stato Maggiore colonnello Garovano, il vice comandante colonnello Losito, gli ufficiali addetti ed i comandanti rionali. Erano presenti S. E. il Prefetto Tiengo, il Podestà S. E. Giovare, le LL. EE. Ferri e Aroca per la Magistratura, il vice preside comm. Ricchiardi, il dott. Meda federale amministrativo, la signora Giordano per i Fasci Femminili, il rappresentante del Questore e molte altre personalità. Giungeva poco dopo il rappresentante del Partito dott. Mezzasoma e quindi accolto dagli onori militari e seguito da un brillante gruppo di ufficiali S. E. Vercellino comandante ilCorpo d'Armata con cui erano i, . , . . , comandante la Divisione generaleGamaleri, i generali LorenzelliMicheletti, Tissi. Barbasetti, Mau-ri. il console Meneghetti per lal.a zona Camicie Nere ed altrufficiali di ogni arma e specialitàL'imponente schieramento degiovani è stato passato in rassegna dal comandante il Corpo dArmata, accompagnato dal Comandante Federale che aveva precedentemente presentata la forza a S. E. Vercellino. Quindi da un podio, dopo il saluto al Duce, iFederale Gazzotti ha letto il messaggio di S. E. Starace ai giovani. Il dott. Mezzasoma ha poi con ? vibrante improvvisazione detto all'imponente massa giovanile adunata del significato della cerimonia accentuato dalla presenza di cosi alte autorità militari; ciò significa che Partito, e Forze Armate costituiscono un blocco unico. Egli ha poi affermato che i giovani premilitari di Torino si sono presentati in modo perfetto dimostrando così di essere degni dell'onore che è loro concesso di impugnare le armi che essi devono amare disperatamente, come ha detto il Segretario del Partito. Il dott. Mezzasoma ha poi apro nato i giovani a vivere fascisticamente ogni ora della giornata, sprezzando la vita comoda ed i facili piaceri, sdegnando ogni con laminazione tra la purezza dello spirito, la adamantina fierezza del carattere e le debolezze, ancorché umane, del fisico, ed ha concluso affermando la sicurezza che qualunque impresa intrapprenda il popolo italiano sarà coronata di vit toria perchè il Duce ci guida ed il Suo genio indica la strada della gloria ad innumerevoli generazioni. H comandante il Corpo d'Armata con sobria efficace eloquenza militare ha poi rivolto al giovani U saluto dell'Esercito e si è compiaciuto che l'inaugurazione dei corsi si sia svolta nella caserma che ospita il glorioso 90.O Reggimento Fanteria e che porta il nome di Pietro Micca l'eroe torinese. Egli ha augurato ai giovani di seguire con profitto i corsi, dicendosi sicuro dello spirito che li anima e della loro buona volontà per cui seguendo i comandi dei loro ottimi ufficiali conseguiranno i migliori risultati ed ha con eluso affermando che tutti, siamo pronti agli ordini del Re, sotto la guida del Duce, ad ogni prova ad ogni ordine. La solenne cerimonia si è conclusa con il saluto al Re e con il saluto al Duce: la folla giovanile ha risposto con una sola voce le bande militari hanno poi intonato gli inni della Patria .

Luoghi citati: Chieri, Italia, Roma, Tissi, Torino