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POLONIA E UNGHERIA leggono con calma gli eventi POLONIA E UNGHERIA leggono con calma gli eventi Budapest in attesa della giustizia Tutte le comunicazioni -interrotte con la Cekoilovacchia Budapest, 24 settembre,. La mobilitazione cekoslovacca viene osservata dalla pubblica opinione magiara come un nuovo attentato alla pace. Il Pester Loyd scrive: < Il Governo ceko ha scoperto il suo gioco; dopo una settimana di mosse tattiche, ostensibilmente dirette a guadagnar tempo, durante la quale segretamente la mobilitazione è stata preparata, la vera intenzione viene ora annunziata mediante la mobilitazione generale stessa. Il Governo di Praga ha annunziato In modo tragico l'accettazione del piano franco-inglese e ha ordinato alle truppe di abbandonare i territori nel senso del piano stesso. Venerdì la' tutela dell'ordine veniva assunta dai Volontari sudetici e la popolazione esponeva le bandiere, ma Praga è tornata da capo e ha inviato nuove truppe nelle località appena evacuàte, spianando contro la popolazione sorpresa le sue mitra- ffilatrici. La padronanza di sè che a pubblica opinione magiara dimostra in questi glorili di tensione, produce sugli stranieri di passaggio una profonda impressione. E' la sicurezza tranquilla di un popolo , certo della propria. causa nazionale, che conosce la mèta ed è guidato dalla assoluta fiducia nel Capo dello Stato e nel Governo. Senza prestare attenzione alle provocazioni di Praga il popolo ungherese guarda al risultati che la giustizia storica lo aiuterà a conquistare ». Secondo il Fueggetlenseg, organo del Governo, l'unico ostacolo a un accordo nell'Europa-media è opposto dal contegno inqualificabile della-Cekoslovacchia, che nelle ultime 24 ore ha assunto dimensioni-Inaudite.'E' un gioco rischioso, perchè là Cekoslovacchia vuole, appoggiata dai Sovieti, rhettere il mondo In fiamme. La mobilitazione ha ottenuto lo scopo di gettare 11 pànico in tutta la popolazione della Repubblica, e ad essa si contrappone la calma virile e la grande disciplina del popolo ungherese. Tutta' la stampa determina questa sera il punto giusto delle pretese ungheresi, che con la soluzione del problema sudetico stanno alla base della pacificazione duratura della media Europa, e che consistono; 1) nella restituzione del territorio magiaro; 2) nel plebiscito e nella libera scelta per quelle regioni che durante mille anni appartennero alla corona ungherese. Una rinuncia costituirebbe oggi, quando la Cekoslovacchia è alla vigilia del rimaneggiamento territoriale, il tradimento della generazione magiara attuale e dell'avvenire della nazione. Per iniziativa del Governo di Praga, le comunicazioni telegrafiche, telefoniche e ferroviarie sono state interrotte da oggi fra la Cekoslovacchia e l'Ungheria.