Critiche severe nei circoli jugoslavi

Critiche severe nei circoli jugoslavi Critiche severe nei circoli jugoslavi Belgrado, 22 settembre. L'attenzione dei circoli slavi converge quasi esclusivamente sul convegno di Godesberg, tuttavia non trascura le notizie che glun gono da Praga ove, secondo i cor- Sr^^S^1^ brazioni e spasimi di intensità ec¬ cezionale e con tonalità da giudizio universale. Tutto ciò fa temere una esplosione che potrebbe essere disastrosa per l'edificio tanto faticosamente costruito dalla di- ?}0Ì?*ZÌ!L europea e la colpa risaIirebbe lnflne al siSnor Bénes che ™ tenuto completamente all'o scllro deIla situazione il popolo ceko 11 <luale sl è trovato cosi dinanzl al fatto 'Compiuto dell'abbandono da parte di coloro che aveva raSIone di credere non solo amici ma alleati pronti a combattere ln sua. difesa. Il contegno della Francia nei confronti di Praga è il tema fon damentale dei commenti di questi circoli e della stampa che ne trae motivi di insegnamento. Appunto il «Dan» giornale di Novisad, do po aver accennato ai sentimenti dèi popolo jugoslavo per il popolo ceko, sentimenti che per altro non giustificherebbero nessun aiuto alla Jugoslavia « poiché questa non è in grado di aiutare la Ceco Slovacchia », e dopo aver- ricorda to che i ceki si erano posti in una situazione senza uscita appoggiandosi alle cosìdette democrazie occidentali, continua con una critica severa degli errori che hanno condotto il signor Benes e i ceki a credere che la causa nazionale ceka fosse assolutamente legata alle democrazie occidentali. Come si è potuto avverare quest'errore? si- domanda il giornale. Questo è il gran segreto. Perchè Praga non si è accordata, or sono tre anni, con la Germania ? ecco qui l'altro grande segreto. Nondimeno è chiaro come il giorno che la Cecoslovacchia è stata sostenuta da alcuni governi democratici e da alcuni giornali d'occidente perchè è parso a quel governo e a quel giornali che per mezzo dei cechi essi potevano fa re lo sgambetto ai tedeschi e alla Germania. Tutto ciò è assai evidente nel momento che la Francia si è, per così dire, disinteressata completamente della causa ceca, sebbene sino all'ultimo abbia lasciato credere che sarebbe andata fino alla guerra creando nei cechi la pazza persuasione che essa avrebbe garantito l'inviolabilità del territorio politico dello Stato. Il caso cecoslovacco — prosegue i! giornale cominciando la serie degli insegnamenti per gli Jugoslavi stessi — dimostra che nessuno deve contare cosi alla leggera -sulle dichiarazioni che magnanimamente fanno questo o quest'altro rappresentante di questa o di quell'altra stampa battendosi il petto sui loro giornali e pretendendo che si tratti della causa della democrazia. I popoli devono seguire una politica più realistica per evitare di inciampare nel danno ih cui è inciampata la Cecoslovacchia. Il caso ceco rappresenta un grande ammonimento per tutti i piccoli popoli e .per tutti 1 piccoli stati d'Europa, ma rivela anche qualche altra cosa, cioè la leggerezza con la quale certi paesi fanno promesse che più tardi non mantengono. Tutto ciò ha per conseguenza „ abbaasamento d«l 6 del |la simpatia morale di chi ha con- _ Europa occorre distinguere fra ,„__„m__fi „ ,„ 0.„-aT,,ie «im, dotto la Cecoslovacchia in una situazione senza sbocco. Oggi in : complimenti e le garanzie sicure, ; **mguere le cose reali dalle 1 combinazioni e dalle posslb.lita ! romantiche se non si vuol com1 Promettere l'esistenza delle.Stata L ggS« SX^k RSS pensiero su ciò che ci riguarda, e i cioè che gli avvenimenti di questi :giorni hanno giustificato ancora luna volta di più la politica inau j g^ata dalla Jugoslavia or sono 1 tre anm soUo la , Sover- , d- stojatiinovic, il cui merito ; essenziale è quello di non faìrsi seldurre dalla voce delle sirene ma di ascoltare, solamente la voce dell'interesse nazionale e la voce della propriR coscienza ». • ! Particolarmente notevo.e è una previsione che si legge sull'edito riale di Samouprava egualmente dedicato alla crisi cecoslovacca. L'autore dell'articolo osserva che l'amarezza regnante da ieri sera a Praga, dopo che fu annunziata la decisione del governo di accet | tare il piano anglo-francese, ama- fe^^S0T^ stode di ogni speranza, potrebbe trasformarsi in un nuovo orientamento politico dello Stato cecoslovacco. « Ciò dipende — conclude l'articolo — dairatteggiamento avvenire della Germania e dall atteg ! lamento della Gran Bretagna ' durante lo svolgimento del convegno di Godesberg ». AI. Ru. i1!

Persone citate: Benes