LA VASTA ECO del discorso di Udine di Alfio Russo

LA VASTA ECO del discorso di Udine LA VASTA ECO del discorso di Udine m r Belgrado, 20 settembre. Il fatto del giorno, come vi abbiamo già segnalato ieri sera, è rappresentato dalla visita del Duce nel villaggio di Planlna al confine dell'Italia con la Jugoslavia. Alla prima cronaca dell'incontro di Mussolini con le autorità jugoslave apparsa nelle edizioni serali dei giornali, si è aggiunta — durante la notte — l'attesissima narrazione che ha riem- dio e del quale sono stati posti in fA^fa >-;H£ii,n f mmfì palativi ulla diani belgradesi e di quelli di Zagabria e di Lubiana. Particolarmente importanti sono considerate poi, non solo dal Vreme ma da tutti gli altri giornali e da tutti i circoli politici di Ealgrado, le parole del Duce sull'amicizia dell'Italia per la Jugoslavia e sulla fedeltà a questa amicizia. I giornali di domani daranno ugualmente largo posto al discorso del Duce a Udine, che questa sera è stato ascoltato alla ra- attendono la forte rilievo i punti relativi alla fermezza del contegno e alla formidabile compattezza del popolo italiano nel momento attuale e quello relativo alla sua crescita e alla sua potenza in questi anni che cominciano dalla Marcia su Roma. Per quanto riguarda la crisi cecoslovacca, si può notare un momento d'attesa; cioè questi circoli risposta di Praga alle proposte anglo-francesi e non temono di affermare che essa sarà favorevole, sia pure con qualche riserva che non vorrà significare nulla. I giornali sono tutti intonati attraverso i dispacci di Roma, Berlino, Londra e Parigi, sul tema appunto della resa di Praga di fronte alla realtà, ignorare la quale sarebbe un vero e un doppio ProPno crimine, anzi crimine perchè suicidio » strage contemporaneamente. Il Vreme, in una corrispondenza da Praga, riassumendo gli ultimi avveni- mentì osserva che l'attuale situazione della Cecoslovacchia è in certo qual modo analoga a quella della Serbia nel 1908 al tempo dell'annessione della Bosnia da parte dell'Austria. Allora la Serbia, di fronte all'unanime atteg igiamento delle potenze, dovette | cedere. Non meno che la Serbia dvddplczbpitssfgt di allora la Cecoslovacchia dovrebbe oggi piegarsi alla volontà delle quattro grandi potenze. Nel discorso di Mussolini a Trieste — prosegue la corrispondenza — l'atteggiamento dell'Italia è stato chiaramente e perfettamente definito, e quindi dinanzi alla situazione cosi delineatasi è impossibile pensare che la Cecoslovacchia possa opporsi con le armi alla Germania. Da Londra il giornale segnala i rinnovati colloqui dell'Ambasciatore d'Italia col capo del Foreign Office, e nota che si ha l'impressione in, quegli ambienti della continuazione di speciali conversazioni fra l'Inghilterra e l'Italia forse in merito all'entrata in vigore dell'accordo anglo-italiano. Una notevole importanza è qui attribuita al fatto che la Russia è stata per la prima volta assolutamente esclusa dalle trattative in corso per risolvere la crisi attuale. Alfio Russo

Persone citate: Duce, Mussolini