A REDIPUGLIA tra gli Eroi della Terza Armata di Ernesto Quadrone

A REDIPUGLIA tra gli Eroi della Terza Armata A REDIPUGLIA tra gli Eroi della Terza Armata (da uno dei nostri inviati) Redipuglia, 19 settembre. Piccolo cronista sperduto nella folla delle autorità, oggi ho veduto Benito Mussolini salire la scalea del nuovo cimitero di Redipuglia. Dal primo all'ultimo gradino, l'Uomo del nostro destino ingigantiva sempre più. Mi è parso che l'ascesa noti dovesse, finire. Suliva, e ingigantiva fra i morti: settanta mila fra identificati e ignoti. Il Suo passo risuonò dapprima intorno alle 15 tonnellate di porfido che custodiscono !.. salnn del Duca, poi accelerò il ritmo davanti ai cinque monoliti minori sotto i quali sono conservati i resti mortali dei generali Chinotto, Monti, Paofini, FreHi e Riccieri; davanti a ognuno dei quali montava la guardia un generale dell'esercito; poi echeggiò sulla seconda scalea che si arresta al primo gradone del monumento. Dall'una all'jiltra parte di questa spianata marmorea si ergono due grandi escamilli sormontati dai bracieri di bronzo foggiati a coppa. Leggere nuvolette di fumo fatte più diafane dallo splendore del sole si alzavano in volute spri adedLdscMscpmmddd'\I 'n™j* r.""""""" "f',L\ltuonanti il modesto profumo delle\ j ^ < ri chiese quando il miracolo del sa¬ crificio si sacrata. compie nell'Ostia con- Un colloquio e una preghiera /I Duce alzò il volto verso il sommo del cimitero e le anime dei circostanti eroi subito sorsero e lavorarono in quella materia cosi squisitamente pronta e sensibile, sicché Egli a un tratto dolce si fece, e severo e mi -parve che cominciasse di qui la Sua marcia eroica fra le ombre e le luci del dolore umano e della divina consapevolezza dell'immortalità. Rombi di cannone, scariche di fucileria accompagnavano la sua « uscensione ». Lo stuolo delle più alte autorità lo seguiva, ma veramente mi parve solo, in quel momento, e solo doveva essere, solo a parlare coi morti, a dire e ripetere sottovoce come una preghiera che il giuramento era stato compiuto. « Avete combattuto, o Fanti della Patria, per conquistare all'Italia i suoi sacri confini segnati da Dio e non dagli inchiostri dei diplomatici, e io, in premio del vostro supremo sacrificio, vi ho dato più qup ancora di quanto chiedeste, vi ho dato un Impero ». Cosi mi parve che Egli dicesse e pregasse, e con Lui altrettanto dicesse- e pregasse tutta la folla. I gradini Lo portarono in alto, Lo assursero sulla cima del grande monumento. Sotto erano rimaste le figure di sei crocerossine appoggiate al loculo ove riposano le spoglie di Margherita Kaiser Parodi, morta in guerra nell'adempimento del suo umanitario lavoro d'infermiera, l'unica dunnu che dorma sulla collina di Redipuglia. Erano composte queste donne contro il marmo, quasi cancellate dalla vivida luce e appena disegnate e leggermente rialzate dalla materia come un bassorilievo: formavano .così la prima strofa di un poema guerresco, un'introduzione al racconto in marmo del sacrificio di tutte le Madri italiane. II Duce saliva sempre per l'erta dei ventidue gradoni ai margini dei quali un balilla, un avanguardista e un soldato si stagliavano 'nel cielo, insieme ai cipressi che \accompagnano la sinfonia archi- I tettonicamente scalpellata per i 'nostri morti. E rapidamente sca- \lando i 350 gradini, va in alto, fra \ . " '. '.' labari nn ftlinr/ififtt p. hrindierp quasi avvolto nelle fiamme che da un braciere alzandosi dietro le tre croci splendenti che coronano il « Calvario », arrossavano il cieìo ancora pallido. Il Duce entrò nel tempio della Fede ai lati del quale riposano SO mila salme di soldati ignoti, poi si voltò a guardare la cascata marmorea che si rompe in basso, a vederla di lassù, come un frangente. La riga nera della folla, lo sventolare scolorato delle gloriose bandiere della R. Marina, del lS.o Fanteria, dei Cavalleggeri d'Alessandria, del 86.o .Fanteria di Bergamo, della Brigata Lombardia, del J/.o Artiglieria della Divisione del Cantaro, del 5.0 Artiglieria del Corpo d'Armata, del 10.O Artiglieria di guardia alla frontiera, del 2S.o Artiglieria del Timavo, del 12.0 Bersaglieri, del 5.0 Reggimento Genio... L'omaggio del Capo E di lato, i combattenti del Timavo, i volontari giuliani, gli universitari fascisti e ancora il piccolo stuolo stellato d'oro, fra i quali Luigi Rizzo, la moglie dell'eroe Faolini, la signora Riva Villasanta che ha il padre e il figlio — J'uitimo dei caduti in guerra — quivi sepolti, e la signora Pandi madre della caduta crocerossina e la signora Brunirner madre della me doglia d'oro triestina e, in mezzo ancora, piccolo, lucente l'altare dui quale mons. Murgotti, Arcive scovo di Gorizia, ha benedetto le settanta mila salme all'arrivo del Duce, e gli ufficiali e le truppe che, agli ordini di S. E. Garibaldi. Gli hanno presentato le armi e più lontano il labaro dei mutilati e il gagliardetto della Squadra d'azio ne triestina e il folto gruppo az zqrro dei Bersaglieri in congedo fra i quali Egli è passato arrivati do a Redipuglia, fra l'alta figura del Duca di Spoleto e il Ministro Segretario del Partito Starace e S. E. Bottai e S. E. Ciei, commissario straordinario dei cimiteri e S. E. Moizo. Il Duce guarda dall'alto questa imponente adunata, poi ritrae lo sguardo sulla scalea marmorea che comincia a discendere rapida mente. Le anime dei morti di Redipu glia hanno attuto la suprema teli cita di sentire passare, fra la loro divina e eterna presenza. Colui che ha mantenuto il giuramento. Sono morti per i confini della Patria e il sangue si è allargato su un Impero. La marcia trionfa le è compiuta. Il Duce si volta an cora una volta, saluta romana mente alzando il viso dolce e se reno, poi rapidamente entra nella vita della massa entusiastica che Lo acclama. Ernesto Quadrone vvSAtamdllrgaIneasteVnttdddlàcrmragtatccltmrc1ponidtccdplrlcnhgpapsga Il Duce passa in rivieta, alla frontiera, una compagnia d'onore jugoslavo

Luoghi citati: Alessandria, Bergamo, Gorizia, Italia, Lombardia, Redipuglia, Spoleto