L'operosa giornata della Missione

L'operosa giornata della Missione Im'aumicixisk Jfaio-iMTajicreare L'operosa giornata della Missione L'omaggio ai Caduti per la Guerra e la Rivoluzione - Il saluto del sen. Agnelli alla Fiat - Le visite alla Spa, alla 3 Gennaio e all'Aeronautica d'Italia • La colazione ufficiale a Palazzo Madama -1 graditissimi espiti partiti per Milano sdr Dopo le affettuose sinceriasim-e mani)estazioni di accoglienza dell'altra sera, i componenti la Missione di amicizia Mancese, in cui era anche il Ministro Mancese presso il Quirinale, hanno iniziato ieri mattina le visite poste in programma per la giornata. Ancora hanno sentito vibrare attorno a loro la più Diva simpatia della popolazione, espressa in gesti di saluto ed in applausi quando la Missione è uscita dall'albergo Principi di Piemonte. Con un gesto simpaticamente significativo i rappresentanti dello Stato del Manciukuò hanno voluto innanzi tutto rendere omaggio alla memoria dei Caduti per la Rivoluzione Fascista e dei Caduti durante la Grande Guerra. Avendo a capo il Ministro delle Finanze S. E. Ban Jun Chieh, i Mancesi, che vestivano tutti la divisa kaki del partito « Concordia » — che sì propone la lotta ad oltranza contro le obbrobriose negazioni bolsceviche di ogni principio di civiltà — hanno raggiunto la Casa Littoria ove sono stati ricevuti dal Segretario Federale Piero Gazzotti con cui erano i Vice-Federali Giai e Soria, il vice-Segretario del Fascio di Torino, colonnello Bussi, il camerata Perez, Fiduciario dell'Associazione fra le Famiglie dei Caduti, Mutilati e Feriti della Rivoluzione ed altri gerarchi. Nel mistico raccoglimento del Sacrario dei Caduti, i rappresentanti mancesi si sono soffermati e con reverente atto hanno deposto una corona di alloro su cui erano appuntati i nastri con i colori della bandiera mancese. Il Ministro delle Finanze mancese e i componenti della Missione hanno apposto le loro firme sull'albo dei visitatori. Poco dopo, alla Gran Madre di Dio, gli Ospiti compivano lo stesso omaggio elevando il pensiero ai Caduti durante la Grande Guerra. Innanzi al Tempio essi sono stati ricevuti dal generale Gamaleri e da altri ufficiali generali e superiori rappresentanti il nostro glorioso Esercito. Scesi nella cripta sotterranea, gli nomini di Stato mancesi si sono soffermati innanzi all'Altare ai cui piedi hanno deposto un'altra corona d'alloro. Nei grandi stabilimenti Alle ore 9,15 la Missione mancese è stata accolta nei grandi stabilimenti della Fiat Lingotto con la più viva cordialità. Ad attendere gli illustri ospiti si trovava il senatore Agnelli, con cui erano il prof. Valletta, il conte Camerana il generale Savoia, l'ing. Bcria, il comm. Genero, il dott. Torazzi ed altri dirigenti. Erano anche presenti 8. E. il Prefetto Tiengo, il Federale Gazzotti, il Podestà S. E. Giovara, Von. Mazzini, il dott. Venturi, il comm. Bassi, l'ing. Poi ed altre personalità. Anche S. E. il Ministro Grazzi, il marchese Capranica, il comm. De Micheli ed il dott. Perrone del Ministero degli Esteri, che accompagnano la Missione nel viaggio che èssa compie in Italia, hanno partecipato alla visita alla grande industria Torinese. Al primo piano, nella grande aula del consiglio, avvenivano le presentazioni ufficiali e quindi il sen. Agnelli rivolgeva ai graditissimi ospiti le seguenti espressioni di saluto e di benvenuto, e Eccellenza, «: Sono lieto di darvi, e di dare a tutti i membri della Missione che voi presiedete, il benvenuto della Fiat. « Vi ringrazio di questa visita ai nostri stabilimenti; visita necessariamente rapida, ma che spero varrà a mostrarvi l'efficienza e lo spirito del nostro lavoro, tutto e sempre al servizio dell'Italia fascista. « Voi siete i messaggeri dell'amicizia di uno Stato nuovo, ma di un popolo di antichissima civiltà, che ora risorge a nuova grandezza costituendo nell'Estremo Oriente, col glorioso Giappone, un baluardo di difesa contro ogni forza dis$olvltrice. «.So. che neL vostro Paeaet rie- cdspgepnzipctfrslrApnHcnsadfvsrerbrllaptdpzthstcltmgzppco co di materie prime, le attività industriali, specie nel campo della siderurgia, stanno prendendo impulso potente. Alla grandiosità degli impianti si unisce la disciplina eli un popolo laboriosissimo. Non potrà mancarvi' l'avvenire, anche nei settori più difficili della produzione meccanica. « La Fiat si augura che le sue iniziate relazioni col Maciukuò possano avere, come già hanno col Giappone, i migliori incrementi nell'Interesse reciproco di una fattiva collaborazione tecnica. « Intanto, nel porgervi il mio ringraziamento e il mio cordiale saluto, inneggio, a nome di tutti i lavoratori della Fiat, alla prosperità della vostra grande Nazione». Le nobili parole del senatore Agnelli sono state apprese con la più viva soddisfazione dai componenti la Missione mancese. S. E. Han Yun Chieh ha quindi contraccambiato il saluto portogli dal senatore Agnelli con elevate espressioni di ringraziamento. E'gli ha affermato la piena soddisfazioneysdella. Missione mancese e la pro-\kfonda gioia per le accoglienze rice- Mvide ed ha detto che in questa so- csta in Italia, anche se per evidenti] VlecduMoclrhfGllmbtqdtsCvragioni è necessariamente breve, egli ed i suoi compatrioti hanno riportato l'impressione, di cui serberanno imperituramente nel cno dcnIre il ricordo, della grandezza, del-\nla disciplina e della potenza del-\rla nuova Italia ' Alla Fiat Lingotto La visita allo stabilimento ha avuto inizio subito dopo dal reparto motori d'aviazione. Gli ospiti hanno sostato nella grande sala del montaggio ed hanno poscia percorso i reparti delle esperienze, ammirando la formidabile potenza di questi perfetti motori italiani che in pace ed in guerra hanno dato le migliori prove. Essenzialmente nelle celle ove situati su appositi sostegni i motori compiono le prescritte.ore di collaudo con immane rombo, i visitatori hanno sostato ammirati della magnifica organizzazione della grande industria torinese. La sezione automobili è stata poscia percorsa, dalle officine di stampaggio a quelle di costruzione, seguendo la linea di montaggio per raggiungere poscia la pista aerea che è stata velocemente percorsa dal corteo delle macchine. Usciti dallo stabilimento del Lingotto gli ospiti mancesi hanno raggiunto il corso- Stupinigi ove hanno ammirato l'imponente massa delle costruzioni dei nuovi edifìci che prossimamente ospiteranno il complesso industriale della Fiat. Quivi il senatore Agnelli ha pòrto il saluto cordialissimo ai componenti la Missione che hanno raggiunto la Spa, visitando le officine della costruzione veicoli. Si trovavano ad attendere le personalità mancesi il gen. Mascarini, l'ing. Bono e altri dirigenti che hanno accompagnato i visitatori attraverso i vari reparti di questo grandioso stabilimento. Con particolare attenzione i Mancesi hanno seguito le dima- I aI gRldlsstrazioni dei veicoli sul campo di \ prova. Erano allineate file di carri armati, di trattori, di grandi autocarri da trasporto, di carrette militari ed altri possenti mezzi di trasporto. I Mancesi si sono affollati di volta in volta attorno ai vari esemplari presentati, ammirando le particolarità tecniche delle costruzioni e seguendo con il più vivo interesse le spiegazioni che veniva- !no ad essi fornite. Quindi i veicoli ihanno percorso il campo sperinien tale superando ardui e difficili ostacoli con la maggior disinvoltura e vincendo le asperità del terreno ■con la potenza dei loro motori. Gli ospiti hanno voluto provare di persona le macchine ed hanno percorso cosi il vasto campo a bordo dei veicoli esprimendo infine tutta la loro amjnirasione per queste possenti realizzazioni motoristiche. Nella sala dello stabilimento è stato poscia offerto un vermut d'onore. La Colonia' « 3 Gennaio » è stuta mèta di una visita degli illustri. Ospiti che dal Colle di San ysiy^pVtria"àlÌo~SM kuo> giovane di anni ma ricco dì MBa millenaria tradizione di anti chissima civiltà ' AUa fine deUa colazione, il Po- Vito hanno ammirato la città dall'alto, e, favoriti da una giornata eccezionalmente limpida, la cerchia alpina. I grandi padiglioni della Colonia sono stati visitati uno ad uno dai rappresentanti del Manciukuò ai quali i 700 bimbi ospiti della Colonia hanno detto con grida festose e con canti tutto l'entusiasmo dei loro giovani cuori. Il saluto del podestà A Palazzo Madama alle ore 13 ha avuto luogo una colazione offerta dal Podestà di Torino S. E. Giovara, a cui hanno partecipato le maggiori autorità cittadine. Nella grande sala delle feste sfarzosamente decorata di fiori, in un ambiente veramente regale, si è svolta la colazione al termine della quale sono stati scambiati i brindisi ufficiali che hanno riaffermato, attraverso le simpatiche espressioni del Podestà di Torino e del Capo della .Missione ?nancese i vincoli ideali che uniscono la no- azrnnsirsdadesta S. E. Giovara ha levato il calice alla prosperità della Nazione mancese, alla salute del suo Imperatore e degli ospiti illustri. n Capo deUa Missionemance.se ha ricambiato con pari sentimento di amicizia il saluto inneggiando alla grandezza dell'Italia Fascista, del Re Imperatore e del Duce. Nel pomeriggio ha avuto luogo la visita ai Grandi Stabilimenti dell'Aeronautica d'Italia situati lungo lo stradale di Francia. A ricevere la Missione si trovavano l'ing. Nardi, il gen. Savoia, il con te Camerana, il colonnello Bonessa ed altri dirigenti che hanno accompagnato i visitatori attraverso i vari reparti dell'immenso stabilimento. Le officine dei trattamenti termici, della lavorazione delle eliche, delle leghe leggere, dei metalli ferrosi sono state percorse e fatte oggetto di attento esame da parte dei visitatori che, risalendo poi le linee di montaggio degli apparecchi, hanno raggiunto il campo di volo e la pista per la partenza e gli atterraggi degli apparecchi, che i Mancesi hanno vivamente ammirata e che costituisce una anticipazione .dell'ingegneria italiana. Il cielo era solcato da rombanti squadriglie che hanno compiuto delle esercitazioni di assieme; quindi si è levato un potente apparecchio da bombardamento, « BR 20 », e poi ancora un caccia, « CR 32 », pilotato dall'ing. Rolandi, che ha compiuto audaci evoluzioni suscitando la meraviglia e la più viva ammirazione dei Mancesi per l'abilità del pilota e le ottime qualità del velivolo. zpssLnzcLa partenza Alle ore 18,^0 la Missione mancese ha lasciato Torino per raggiungere Milano. Ancora le Camicie nere ed il popolo sono accorsi nelle strade attraverso cui è passato il corteo delle macchine per \ salutare con le più vive manifestazioni, di simpatia gli ospiti graditissimi. Sotto i portici della stazione erano disposte file di camerati dei Gruppi Rionali con i gagliardetti e schiere della Gioventù Italiana del Littorio. Un reparto di Nizza Cavalleria con lo stendardo prestava servizio d'onore. Tutte le autorità cittadine che avevano se- ! guito i Mancesi durante le visite, i gli alti comandanti militari, tra o a r n n suonava l'Inno mancese c mentre dalla folla adunata nella stazione si levavano applausi alti e scio scianti. lcui i generali Gamaleri, Odctti di Marcorengo, Tissi ed altri generali ed ufficiali superiori, il console generale Brandimarte, il senatore Anselmi, Von. Orsi ed altre personalità di tutti i campi della vita cittadina erano presenti. A S. E. il Prefetto Tiengo il Capo della Missione ha rivolto espressioni particolarmente cordiali e lo ha vivamente ringraziato per le accoglienze ricevute. Il treno si è mosso mentre la banda presidiaria S. E. il Capo della Missione mancese e il sen. Agnelli alla Fiat