Mollo saprà difendere la conquistata maglia azzurra di Giuseppe Ambrosini

Mollo saprà difendere la conquistata maglia azzurra IL. GIRO DEI TRE MARI Mollo saprà difendere la conquistata maglia azzurra o i , - i e . è i o o o i (Dal nostro inviato) Catanzaro, 15 settembre. Con t'arrivo a Catanzaro, il Giro dei tre mari è entrato neila sua terza fase che, se non mi sbaglio, sarà di base per la risoluzione della corsa. La prima fu quella in cui si ingaggiò il duello italo-belga, improvvisamente svanito netta Pescara-Foggia per la sfortuna che si accanì contro Deitour. Allora avevo detto che comunque il vincitore deue due votate di Aquila e di Pescara non sarebbe stuto il protagonista delia gara ne-.ie tappe di montagna. Ed ora, per quanto Deitour sia detentore del primo premio riservato ai migliori arrampicatori, confermo la mia opinione che egli non valga in salita nè Mollo nè Magni, tolti spesso dalla sorte dalla disputa del premio sui colli. Sfumato l'urto ripeto fra i nostri migliori e gli ospiti, e messisi questi al servizio di Mollo, la corsa ebbe per tema la demolizione, da parte di questo, della postatone tn cui si chiudevano tanto Masarati, « maglia azzurra », quanto Vignoli, in agguato per poter saltare avanti al « bianco verde ». Questo lavoro paziente, ostacola1 to da varie vicende, Mollo lo ha iniziato a Foggia, proseguito a Potenza e a Lagonegro e compiuto a Catanzaro. Non poteva essere diversamente; la superiorità del « grigio rosso » è apparsa evidente e costante in queste tapi>e; la collaborazione dei belgi, che egli moito intelligentemente si è assicurata, rafforza la sua posizione e lo mette quasi al sicuro da ogni tentativo di riscossa degli avversari, inferiori di classe e incapaci di costituire un blocco di manovra. Questa gara infatti è stata ed è una nuova dimostrazione che in una corsa a tappe, anche se non figurano ufficialmente le squadre dell'industria, presto o tardi si viene alla costituzione di gruppi e chi rimane isolato è destinato a soccombere. Ciò non hanno capito Vignoli, Balli, Leoni, Mara, Marabelh, che potevano formare un nucleo compatto e invece si sono battuti ognuno per conio proprio, nessuno rinunciando a difendere le probabilità che credeva dì avere per la vittoria finale. E cos'i hanno fatto il gioco di Mollo. Si dirà che ciò non è proprio consono al regolamento.di gara e neppure ai sani dettami sportivi; si è vero, ma contro l'inevitabile non c'è nulla a fare, tanto più quando in una manifestazione che ha essenzialmente scopi di propaganda come questa non si può e non si deve camminare sul filo del rasoio di un regolamento. Ora le posizioni sono invertite; Motto passerà da attaccante a difensore, riservandosi di cogliere la buona occasione per mettere al sicuro la sua vittoria. Masarati e Vignoli dovranno muovere alla controffensiva mentre Balli e Benente hanno per scopo il miglioramento della loro classifica anche senza molte speranze di arrivarne in testa. Magni sarà ancora un elemento che influirà ■ grandemente'nella situazione di corsa e che tirerà alle vittorie di tappe di montagna mentre Deltour, Leoni, anelli, tenteranno in quelle di pianura. Per quanto sia lontano dal dire che il risultato di questo giro è già segnato non c'è dubbio che esso si profila con chiarezza e logica e, se tutto procederà regolarmente, finirà per maturare a .Roma. Non c'è da aspettarsi nè il miglioramento di forma di qualche favorito nè la rivelazione di un giovane. Purtroppo nessun nuovo elemento di promettente avvenire è finora uscito fuori. 1 giovani dell'Italia centrale e settentrionale li conosciamo già e non si può dire che abbiano rivelato grandi miglioramenti; il solo Magni ha progredito. L'Italia meridionale, che è quella nella quaie la corsa vuole gettare i semi di propaganda, non ciha fatto vedere prodotti nuovi sui quali si possa fare grande assegnamento. Lo farà certamente l'anno venturo, dandoci di più e di meglio del robusto ma stilisticamente orrendo Aliberti, vero prodigio di volontà e di tenacia. Domani andremo a Reggio in 170 chilometri di strada che si dice buona ina faticosa per i d'slivelli. Non credo che dobbiamo attenderci grandi cose e novità sensazionali; propendo per un arrivo in volata e ho fatto sopra i nomi dei più probabili vincitori. Giuseppe Ambrosini