Gli atleti del Comando di Milano primi nei campionati dei G.G. F.F. di Aldo Marsengo

Gli atleti del Comando di Milano primi nei campionati dei G.G. F.F. Una grande manifestazione giovanile i del Cd di M Gli atleti del Comando di Milano primi nei campionati dei G.G. F.F. Torino afl secondo posto — Quattordici primati migliorati in cinque giorni di gare r8l-c'CdlB Dopo cinque giorni di vivs.cis-i gslme contese si sono conclusi Ieri 1 Campionati nazionali di atKetlca dei Giovani Fascisti dell\Anno XVI. L'ultima festosa giornata si plidnè aperta con la suggestiva adu-1 chnata dei 2000 atleti partecipantij nai Campionati nel centro dello ! saStadlo Mussolini inondato 'dal so- ! zole e il giuramento pronunciato dal Giovane fascista Giancarlo Ratti del Comando di Torino. Aveva poi luogo la sfilata delle squadre rappresentative dei 92 Comandi Federali, sfilata aperta dal compatto plotone cVei dorati labari e svoltasi fra i viVi applausi della folla. Subito dopo il Segretario Federale procedeva alla distribuzione delle medaglie al valore atletico decretate dal Duce ad un gruppo di atlet.i torinesi che hanno conquistato nell'Anno XVI primati e vittorie internazionali. Le varie cerimonie hanno assunto un tono particolarmente solenne per la presen/za nella tribuna d'onore di S.A.Ft. il Duca di Bergamo, del Ministro delle Finanze S. E. Thaon di Revel. del Prefetto, del Federale, del generale Moretti capo eli S. M. della GIL e del Podestà., che scesero poi nel prato assistendo all'intero svolgimento delle f'are. Come era da prevedersi, la giornata conclusiva dei Campionati ci ha riservato altri lietissimi risultati. Su sdì finali disputate, cinque nuovi primati e uno eguagliato! La serie fu aperta dal torinese Bard nella finale degli 800 metri. Il piccolo ed energico atleta fu semplicemente meraviglioso. Partito all'inizio del secondo giro all'attacco di Colombo, che guidava il plotone, lottò con lui per 200-300 metri, poi sul rettilineo finale andò via irresistibilmente 'battendo l'azzurro di una decima di metri. Con la sua bellissima vittoria, Bard 3i accreditava l'cfttimo tempo di 1' 56" 4/10, che migliora di un secondo e 4 decimi il primato l'anno scorso stabilito dallo stesso Colombo. Subito dopo il milanese Grltti conquistava la sua seconda vittoria in questi campionati dominando nettamente 1 pimi avversari nell», finale dei 100 metri ed eguagliando, con 10" 9/10. il primato. Finale metri 400. La gara, dopo un inizio velocissimo, si decideva nella curva prima del rettilineo finale dove Troiani e Baratela producevano il loro sforzo. Il primo, poi, con un finale impressionante, staccava ancora Baratella battendo con un 49" e 6/10 il primato appena Ieri stabilito dal vercellese Fantoni nella finale dei secondi. Egualmente emozionante riusciva la finale dei 200 metri, durante la quale cadeva il terzo primato della giornata. I sei concorrenti si mantenevano pressoché sulla stessa linea fino ai 50 metri, quando dalla corda si faceva luce Baldini che, con brillante azione progressiva, batteva di poco, ma chiaramente, Mainardi, Bianchi e gli altri, finiti in gruppo serrato. Il torinese, segnando l'eccellente tempo di 22"5/10. migliorava di 3 decimi il limite da lui stesso ottenuto due giorni prima, nei quarti di finale. E' un elemento da curare perchè possiede scatto, velocità, resistenza. Nella prova successiva dei 1500 metri, il primato di 4'9"4/10 del genovese Vitale, che resisteva da due anni, veniva superato non solo dal vincitore, il robusto Vergòttini di Como, ma da ben altri cinque concorrenti. Il nuovo massimo scaturiva da una gara tiratissima e combattuta. Finalmente all'ultimo giro Vergòttini, Vitale e Troni andavano via e sul rettilineo il primo aveva ragione dei tenaci avversari. Tempo 4'4" e 3/10. L'ultimo primato della giornata et veniva dato dall'attesa finale della staffetta, protago niste le squadre di Verona e Torino. La gara, come si prevedeva, fu aspramente contesa e i forine si persero praticamente per un cambio mal effettuato. Infatti, fino alla seconda frazione, la squadra azzurra si poteva considerare ottimamente piazzata, seguen do essa di poco i veronesi. Nel cambio, però, Baldini, che rilevava la staffetta da Mosca, perde, va tempo e Pontedera acquista va un vantaggio che il torinese poteva ridurre di molto, ma T.on abbastanza per permettere a Bianchi, nell'ultima frazione, di battere il velocissimo Cavallaio. I due. Infatti, finivano separati da un metro, e 11 vecchio primato ve- [dGgle 4.AdipMch(P6.nim6/6/4. (RGipre Odsipoblrelosefupsipnfo(nGmmtodie ungfodeliagludisuapWilauccmtabvrl'tutemcatsehrimra(slomdmniva battuto da entrambe le squadre. Subito dopo le gare, la premia zione chiudeva degnamente questi maenlfici Campionati dell'anno XVI. Nella classifica finale immpacn■liache comprendeT pure, com'è noto.js11 campionato a squadre di recen-\uli Campionato a aquaure ui i cucii te terminato, il Comando di Mi-\slano è primo con 310 punti, se-1 Sguito da Torino con 286, da Ve-j prona con 257. da Napoli con 197 ide ria via dagli altri Comandi. La!/rvittoria è da considerarsi merita-iéta ma occorre ricordare che Mi- ìdlano, come del resto Verona, hai potuto avvantaggiarsi assai dal-,cl'inclusione nei campionati dilaquest'anno degli atleti di II serie, rall'opposto invece di Torino e Slatanti altri Comandi. Torino, poi,[(non potè disporre di Massiglia ed, eebbe in Bastino un atleta scarso; gdi rendimento per il fatto che'Mattualmente è militare. Nel qua--pdro dei campionati sono da ricor- ! cdare le affermazioni conquistate ; (dai Comandi meridionali, primo irfra i quali Napoli, segno indubbio tche la propaganda condotta dalla ;nG.I.L, ha prodotto i suoi effetti e'aancor più potrà produrne negli ; banni venturi. \pDal punto di vista tecnico, la agrande manifestazione ieri con-1 Gelusa ed ottimamente organizza-1 gta dal Comando Generale della1 SGIL con la preziosa collaborazio- cne del Comando di Torino, ha ot- 8tenuto un successo superiore a gtutte le previsioni. La tabella del gprimati dei Giovani fascisti è sta-[cta pressoché rivoluzionata completo; sulle 16 prove Campionati, non tenendo contoliadella marcia e della maratonina.l tben 14 hanno risto migliorati iy kloro «massimi» e alcune anche,|rpiù volte. Qualche primato ha uni autentico valore nazionale. Tutto questo, bisogna dirlo, è stato ottenuto in massima parte per effetto dell'ammissione degli atlijfti al dei\;ldi II serie, ma non pertanto il bilancio cessa dall'essere lusm mepdsc ghiero. Il maggior numero di primati (3) e di vittorie (4) se li accreditò Verona. I Campionati dell'anno XVI, in sostanza, hanno confermato ancora una volta che l'atletismo italiano possiede nei giovani della GIL una preziosa ed eccellente massa di rincalzo, da cui prendere a piene mani, Aldo Marsengo