Domani a Monza: cuori e motori

Domani a Monza: cuori e motori La più grande prova automobilistica d'Europa Domani a Monza: cuori e motori Italia e Germania impegnano all'Autodromo un interessante duello con le loro velocissime macchine ed i loro insuperabili piloti r i . o a e ì à o e l,„ -1 Grandi Premi, soltanto la francese - i Pelanay„: ma come è noto le vet> - *"r<* 45?° £mc- sen*a compressore a l^1 questa Casa, se hanno palesato o i bu°ne dotl resistenza, di regola, \rìt~ e anohe di maneggevolezza L'icaminente grande giornata di Monza si prospetta finalmente e veramente degna della sua qualifica di Gran Premio d'Italia e dell'aspettativa della folla, che vede in essa, a ragione, la più importante gara europea dell'anno. Infatti nella corsa di domani avremo per la prima volta in questa stagione (fatta eccezione di Tripoli, ove la comparsa delle vetture nuova formula aveva carattere prevalentemente sperimentale) il confronto diretto e battagliero di tutte e quattro le marche europee dedite alla costruzione da corsa con compressore: Alfa-corse e Maserati per l'Italia, Auto Union e Mercedes per la Germania. Manca, delle case che si sono cimentate alla nuova formula dei anche nelle corse su strada, difettano fortemente di velocità per un Gran n„ - : Pre">}p: nessuno quindi rimpian -\^Tk 1 assenza di questa superflua n > «comparsa » destinata ad essere o ; d™intjcat,a, dal ^ubb.!!c° * ln" i i ombrare la pista agli altri, dopo pochi giri. Schieramento completo Per contro, lo schieramento del- -\eaultt™^ à j tenS serCm^ ;1 armi ór^ a i t^DO disafmilF è assolutamente -; comp^ n |faTorrente ^ - tatò-^ W eterno0 ta^oT^ ttilitLenifi,tqaUadre'- ?he Val6\a- pen,a , di analizzare nei loro ranghi nel; -ig0U0S3lbil,ta e Pr°sPettive dei sin-T-, I "precedenti specifici della sta-o gione in corso costringono ad - esaminare in primo luogo i « nua \ meri » delle Mercedes, l'Imbattibile di quasi tutti i Grandi Premi. E' questa squadra in condii zioni di difendere domani il favorevole pronostico? Nulla da obbiettare per quanto o \ riguarda la sua preparazione. Le - macchine non hanno palesato di- ] fetti d'importanza nelle ultime gao j re; la loro messa a punto è stata o r e , ) e , accuratissima; sono state le prime a scendere, la scorsa settimana, sul cemento di Monza e ad iniziare la preparazione sul posto; i piloti appartengono al quartetto or su°r] mai trionfalmente collaudato, con a ! alterne vittorie, sia pure numeri- i camente dominate dai successi -.personali di Caracciola, su tutti i -ìcircuiti europei: essi infatti rispon-\ dono ai nomi di Caracciola, von l i Brauchitsch, Lang e Seaman. Ini'discusse sono quindi le sue probao, bilità di una egregia condotta di r] corsa: del resto nelle prove dei giorni scorsi Lang e Caracciola hanno facilmente segnati i più veloci. gin I « cannoni » Tuttavia le possibilità che la serie dei trionfi della casa di Stoccarda venga troncata non sono escluse a priori: non per sue deficenze, ma per le eliminate deficenze delle macchine antagoniste. In questo terreno due elementi autorizzano l'attesa di sorprese: l'evidente riserbo mantenuto nelle | prove dagli uomini di Auto Union, che all'infuori di qualche giro di Nuvolari non si sono impegnati a fondo ■— e la presentazione della nuova edizione aggiornata-e ritoccata della 16 cilindri Alfa-corse, dopo una preparazione che i buoni risultati ultimamente conseguiti dalla 12 cilindri e dalla nuova « 158 » di 1500 autorizzano a ritenere seria e coscienziosa. Ma procediamo con ordine. L'Auto Union, che a somiglianza della Mercedes è una 12 cilindri, ma con motore posteriore come nelle 5 litri degli scorsi anni, allinea Nuvolari, von Stuck, Mtlller e Kautz: è superfluo rilevare che i primi due rappresentano i « can- j nom ^ della squadra. Nuvolari, che ne è il capo, l'uomo più eclettico e completo (almeno a giudicarlo sul suo passato sportivo in genere, non come guidatore di questa mac- avra 11 ruol° di resiste1"13 -sV?la djstanza; von lo specialista dei primati e ■deIle acrobazie, il velocista per ec metJter .giudl?1?, ln se" ffi Cverrt precedatiadS?Auto Union, !nene corse di quest'anno, non sono TroseiT essa lamentalo deficenze ! lLccBMqmQgstpdmstmlltsihsrmvlagnsdurqdssrlcdl! dapprima di motore, poi di tras missione (semiassi) e sovente di una stabilità e maneggevolezza non perfette su terreni accidentati. Ai primi due difetti è stato gra-, pdatamente ovviato, tanto da po- tlerne trascurare il ricordo nel pre- ; r!sente bilancio preventivo: il terzo sappare una caratteristica congeni-! cta del tipo di costruzione e della ! distribuzione dei pesi, ma sulla pi-;rsta di Monza non avrà soverchia:importanza, specialmente se, co- ldrne è nei voti di tutti, il tempo si rimetterà al bello e le strade saranno asciutte. Più elevato sarà il treno di gara, maggiori risulteranno le probabilità dì Auto Union. Le forze nostre dmE gli italiani? L'Alfa-corse, chejma Livorno ha ricominciato a ri-1tchiamare su di sè l'attenzione e!Ml'ottimismo degli osservatori at-1 tenti, ed a Pescara del pubblico in ; dgenere, si presenta con tre vettu-jre 12 cilindri, messe a punto contogni scrupolo, e con una 1S cilin-ic dri: oltre alle 8 cilindri degli isolati Ghersi e Belmondo. La squadra ufficiale è composta di Nino Farina, il magnifico inseguitore di Livorno e di Pescara, in forma eccellente; Pietro Taruffi, tempra di campione di primissimo ordine; Biondetti, vincitore dell'ultima Mille Miglia, e Wimille (salvo per quest'ultimo sostituzioni dell'ultimo momento con una « riserva >). Quattro nomi perfettamente in grado di resistere all'assalto tedesco senza perder troppo terreno: e di sfruttare sulla distanza (la corsa è lunga 419 km.) la buona tenuta allo sforzo prolungato proprio delle loro vetture nell'attuale elaborazione. Se poi il tempo dovesse riserbare un supplemento di umidità sulla pista rendendola meno veloce e più difficile, le possibilità dell'Alfa-corse potrebbero trasformarsi in probabilità. Rimane la Maserati, coi tre uomini della squadra ufficiale e l'isolato De Grafenried. Purtroppo della prima-pare che ben difficilmente potrà far parte Varzi, com'era stato annunciato: probabilmente il galliatese sarà sostituito da Zehender. Le speranze si appuntano su Trossi e su Gigi Villoresi, la rivelazione delle ultime gare: uomini che oggi giudichiamo equivalenti, per quanto di diverso stile, e di possibilità non inferiori ad alcuno degli antagonisti. L'incognita permane la macchina, la nuova velocissima tre litri che ha soggiornato parecchio in officina, dopo le deficienze accusate nelle ultime gare, ma assai poco sul terreno di Monza, dove ha iniziato qualche assaggio solo negli ultimi due giorni. Il percorso è lungo e sfibrante: ma noi non siamo così scettici da negare a priori i miracoli... Questo nuovo gioiello italiano, più veloce della stessa Mercedes, si meriterebbe di conchiudere l'annata sportiva con una sbalorditiva affermazione. Ecco passati in rassegna i 18 protagonisti de Gran Premio d'Italia, che avrà luogo alle,14 di do rnam, su sessanta giri dell'anello stradale raccordato con le nuove curve al rettilineo delle tribune, con uno sviluppo di m. 6993: terren° «« Sara dl buone possibilità velocisUche, permettendo in caso dl tempo asciutto, medie dell'ordirlspltafVitct1dmcmrplMVlgsmTVne di 165 sul giro e di oltre 155 sull'intero percorso. Il G. P. Milano La mattinata monzese sarà dedicata ad un altro avvenimento di minor risonanza internazionale, ma di non trascurabile Interesse tecnico e sportivo: il Gran Premio Milano per vetture di 1500, che si disputerà alle ore 10 su 25 giri dello stesso circuito, percorso (come anche nel successivo G. P. d'I-lttalia) in senso contrario alle lan- Gcette dell'orologio. la22PgbBV2'l Ventitré vetture sono .iscritte alla disputa della « Coppa del Fascio primogenito»: quattro delle nuove Alfa-corse 158, affidate a Villoresi Emilio, Severi, Sommer e Marinoni, ansiosi di rinnovare la splendente giornata di Livorno e di lavare la sconfitta di Pescara; 17 Maserati, le gloriose protagoniste dei biennali fasti di questa interessante e battagliera categoria, capeggiate dalla squadra ufficiale con Gigi Villoresi, Marazza, Cortese e Pietsch, e ricche di nomi egregi nel manipolo degli isolati, quali Dusio e Taruffi della «Squadra automobilistica Torino», Hug, Ruggeri, Castelbarco, ('Barbieri e altri. Completano lo schieramento, con una nota d'internazionalità, la Era di Dobson, che non sarà da disprezzare specialmente negli spunti velocistici, e la Talbot di Piate. Un concreto pronostico in questa categoria è praticamente impossibile: basti ricordare che, nelle sette corse per le 1500 disputate quest'anno in Italia, si sono avuti sei diversi vincitori: Taruffi, Rocco, Cortese, Villoresi Gigi, Villoresi Emilio e Marazza. Basta il rilievo per confermare quanto accanita e disputata sarà la battaglia dei « fratelli minori ». Aldo Farinelli Le prove di ieri Monza, 9 settembre. La giornata delle verifiche tecniche per le macchine iscritte al terzo Gran Premio Milano ed al 16.o Gran Premio d'Italia, ultima delle prove ufficiali, è stata tormentata dalla pioggia. Le verifi che sono state effettuate dai commissari ing. Bariona, ing. Ferraris, ing. Cucco ed ing. Greco. Alle prove ufficiali si è presentata con la formazione al completo la Casa Maserati, che ha dovuto sostituire Varzi con Zehender. A causa della pioggia, e quindi della pista bagnata, 1 tempi raggiunti non sono stati notevoli. Ecco comunque i migliori tempi della giornata: Alfa Corse: Farina 2'52" 2/5; Taruffi 2'51"; Maserati: Zehender 2'51" 3/5; Villoresi Luigi 2'47" 2/5; Trossi todromo di Monza in occasione dei Grandi Premi e darà la partenza ai concorrenti. :'42"; ìtert ercedes: Brauchitsch 2*49" e 2/5; Lang 2'51" 2/5; Seaman 2'51" 3/5; Auto Union: Stuck 2'53" 2/5. Dei corridori iscritti al Gran Premio Milano i tempi sono i seguenti: Cortese 2'58" 1/5; Castelbarco 2'56"; Brezzi 3'20" 2/5; Bianco 3'9" 2/5; Sommer 3'6" 2/5; Villoresi Emilio 2 48" 1/5; Hugh 2'57" 2/5. ' S. E. Dino Alfieri, Ministro della Cultura Popolare, sarà all'Au- dLtMsPSglsplpccfirSss6v(Ccn66SnCSH