Artisti ed artigiani intorno al « Broletto »

Artisti ed artigiani intorno al « Broletto » Le manifestazioni di Novara Artisti ed artigiani intorno al « Broletto » ,re. A render più varie e complete le manifestazioni novaresi che, come il nostro giornale già annunziò, questa Federazione ha allestito per celebrare il secondo centenario dell'annessione delle terre di Novara allo Stato sabaudo (regnante Carlo Emanuele III ed in seguito al Trattato di Vienna del 18 novembre 1738), pittori e scultori ed artigiani della provincia hanno dato un loro contributo notevole, che pur nel quadro assai complesso delle mostre agricole e zootecniche, delle gare sportive, del concorsi di bellezza infantile, degli spettacoli di varietà e dei raduni popolareschi, merita una segnalazione a parte. S'aggiunga a ciò la sezione fotografica e quella, della caricatura politica (una quarantina di saggi di Golìa) direttamente curata da La Stampa; ed ecco quindi la « Settimana novarese » destare attorno al glorioso « Broletto » un interesse artìstico e, per usare la vecchia parola, folcloristico, tutt'altro che trascurabile. Anzitutto la quarta Mostra Sindacale, assai bene ordinata nello sale del Circolo dell'Unione. Sarebbe ingenuo da parte nostra un tentativo di sovresaltare questa piccola rassegna di pitture e sculture d'autori novaresi. Queste esposizioni di carattere provinciale vogliono esser- visitate e valutate proporz onando il godimento ed il giudizio ai fini che gli organizzatori si sono proposti ed alle possibilità degli espositori. Considerata da tal punto di vista anche la Sindacale novarese può offrire qualche piacevole sorpresa e dimostrare come l'inquadramento degli artisti nel sindacalismo del Regime giovi a mettere In luce pittori e scultori che altrimenti si vedrebbero precluse speranze degne di essere incoraggiate. Ed il primo incoraggiamento vada allora al pittore Edmondo Poletti, di trentadue anni, per il suo lodevollssimo tentativo di rappresentare la vita della risala, che tanta parte ha nella vita agricola novarése. E' questo un modo davvero esemplare di riavvicinare l'arte, alla comprensione popolare, pur mantenendola su un piano di aristocrazia e ripudiando qualsiasi mercantilismo. La Risaia del Poletti, il suo bene equilibrato affresco, potranno anche sconcertare ed essere, dalla maggior parte del pubblico, poco capiti. Ma (insieme col disegno di Donne musicanti) entrambi 1 saggi rivelano un gusto di composizione, una abilità nel giocare con le masse, una sostenutezza cromatica che non sempre è dato vedere anche in mostre di maggior respiro. Sono, in fondo, null'altro che due paesaggi: ma due paesaggi con figure che pur restando pittura riescono anche di una larga eloquenza descrittiva, definiscono le caratteristiche di una terra, indicano l'aderenza alla vita del loro autore. Più maturo, più esperto, più scaltrito da proficui contatti ci riappare Renzo De Benedetti coi suol interessanti monotipi; Mario Pierino Ferrari s'afferma come elegante illustratore, ed Antonio Calderara presenta tre paesi d'un tessuto pittorico tenulssimo, assai suggestivi nella loro quasi inconsistenza di visioni. Sono questi, forse, gli aspetti più vari dell'esposizione: ai quali però vanno aggiunti 1 paesaggi di Luigi Roncaglia che compone ampiamente sugli schemi di un impressionismo lombardo rassodato da.più recenti esperienze, quelli del fratello Guglielmo, più sommari e sintetici, gli altri di Rinaldo Lampugnani, il decano di questi espositori, di un ottocentismo schietto e cordiale, e di Niecio Colombo, che forse qua e là ricorda il Bonfantinl, purtroppo assente. Con un Bimbo che dorme impostato su toni chiari, robusti, Bruno Ferrarlo riconferma suo qualità già apprezzate; una Adorazione del Vanzaghi reca una nota di pittura religiosa, gentile e intimamente sentita, e la pittrice Barbara offre due «aeropitture > che potrebbero fornire due buoni cartoni d'arazzo. Una mostra, dunque, non monotona se vi s'aggiunga poi la Maternità del Buchetti. 1 ritratti di Bice Visconti, la scena di guerra efficacemente descrittiva del Necchi; e, per la scultura, il gruppetto d'opere di Riccardo Mella. E' ancora incerto se, alla « vernice » di questa sera, egli esporrà coi nudi e col suo giovine Atleta anche- il Ritratto che abbiamo visto poche ore fa. Forse eccessivamente veristico, questo pezzo resta tuttavia la sua cosa migliore: per l'esattezza della definizione, per la modellatura vigorosa, senza pentimenti. Se dal Circolo passiamo alla sala dell'arengo del Broletto, la grazia dell'allestimento, la bellezza del prodotto artigiano completano questo ben riuscito panorama dell'arte novarese. Tutt' intorno alle pareti i vari stalli ci presentano quanto di meglio la provincia produce nel campo della piccola industria e del manufatto casalingo. E' il vecchio, gustosissimo puncetto che là scuola di Antronapiana intende, con successo, continuare e diffondere; sono i bel pizzi di Vespolate, le stoffe stampate a ruggine con antiche matrici lignee che fan pensare a decorazioni silografiche di S. Maurizio al Lago d'Orta; sono 1 pezzotti di Craveggla in Val Vigezzo e le sontuose coperte di Vogogna. I mobili di Trecate, costruiti su disegni del Bonoml, compongono una cucina rustica, un tinello che potrebbero esser scelti a modelli per arredamenti di ville in montagna: e ceramiche, peltri, culle gentili, utensili casalinghi, tutto ciò Insomma che in questo salone è esposto e coordinato in modo da creare ambienti tipici o da fornire esempio di industrie locali, è stato con tanto gusto e tanta accortezza scelto, da costituire, per questa prima Mostra delle Massaie Rurali della Provincia novarese, un autentico successo. Incoraggiare questa produzione che, per tradizione antica, ed anche là dove sembra soltanto utilitaria, mai si disgiunge da un gusto d'arte sia puri infenuo, è In fondo contribuire alla battaglia autarchica, nel modo più spontaneo e forse più ag- ^N^rtlle, sotto 11 Porticato, la sezione di totografie e caricature di cui La Stampa è alesatrice, offre un altro aspetto di queste manifestazioni artìstiche che forniranno a Novara vasto tema di non tautili discussioni, e certo uno spirituale godimento. mar. ber. ii

Luoghi citati: Novara, Trecate, Vespolate, Vienna, Vogogna