Un errore di tattica costa a Lanzi la vittoria nella finale degli 800 m.

Un errore di tattica costa a Lanzi la vittoria nella finale degli 800 m. / CAMPIONATI EUROPEI DI ATLETICA Un errore di tattica costa a Lanzi la vittoria nella finale degli 800 m. Successi tedescHi e finlandesi Parigi, 5 settembre. Sono proseguiti ieri allo stadio di Colombes i Campionati europei di atletica leggera. Undici finali erano in programma e a cinaue Lnilsmdi esse hanno partecipato atleti! riitaliani. Quantunque non si nutrlssero eccessive speranze per una ottima affermazione azzurra, data l'alta classe dei concorrenti! laiscritti, tuttavia si pensava che i i tnostri avrebbero riservato qual-, sene sorpresa piazzandosi tra i pri- :cmi. Essi si sono invece compor- i imattlatati onorevolmente, ed è il mas-ltdSimo che si possa dire. L'atletismo italiano, in molti i msettori, è ancora ad un Uvèllo medio e deve compiere grandi ;progressi prima di poter mietere:"decise affermazioni sul terreno. internazionale. iOggi lunedi, ultima giornata, ÌPi «azzurri, ci daranno il pia- s^re di applaudire un campione 14d'Europa uscito dai loro ranghi?'«La cosi non è da escludere. Ober- bweger, tenuto calcolo dei lanci4che è riuscito a realizzare netrllisallenamenti, riusclrà^ba^ìsgli m^TOa«erm¥rSDIremo7M.N_J -u_ ... J.' I..J —1 i— tu I nzi, che su di lui si cristallizzano Pormai tutte le nostre speranze,! uperchè ci sembra per lo meno dif- lficlle che Beccali riesca a batte- cre, nei 1500 metri, il fenomeno ; mWooderson. aTornando alla giornata di ieri, tpla gara sulla quale contavano pa-,srecchio era la finale degli 800 aecui Lanzi, come sapete, parteci-jdpava. Essa ha offerto uno spet- ! tacolo superbo, anzi raro, grazie fallo sforzo dell'azzurro, ma in ul- rtimo si è conclusa a suo svantag- tglo proprio per questo stesso ino- ptlvo. Se invece di giuocare il tut-1 mteto^una tlSLte^tS irftottt^.r.toPr„udence.e tp.u intelligente, forse non sareb-ifbe stato battuto e, in ogni caso, 2avrebbe conservato il secondo po-14sto che gli ha, invece, portato via n11 francese Leveque. tAi colpo di pistola, Lanzi è par- lE*o Harbig eH francese LevequeJ^ L'ordine è rimasto immutato fi- t-sno all'ultima curva, e se durante l percorso qualche novità è da segnalare, questa concerne unicamente il nostro atleta che ha via rria accelerato, costringendo gli sanciato in una irresistibile vola a e negli ultimi cento metri ha staccato nettamente Lanzi di Circa 10 metri. Lanzi, visto che era mpossibile resistere efficacemen avversari ad impegnarsi. Nel ret- tilineo, la situazione si è capovol- ta. Harbig, ricco di risorse, si è- «anciato In ,.r,n Irr.riBttKilo'«nl«. U(te all'avversario, si è voltato a | destra per vedere se qualcuno lo minacciava, e proprio in quel mo so«ianaogli il secondo J"^ °' IPer quale motivo l'azzurro ha|simpiegato una tattica cosi im-teP^dente, e che può giustificarsi solo su1 stanze non superiori ai |400 metri? Forse egli ha pensa-,«° clle unandatura rapida avreb-jbe haccato la resistenza degli al- j", permettendogli di conservare! smo alla nne il vantaggio acqui- ; sito. Se. cosi è. egli. hl%alcou,to Nale, che in casi del genere 0. \?nrimn Q i-k-r.nt ira Ai nn'onnafnro lPrimo a risentire di un'andatura ultlfa vel°ce è sempre colui cheja ««pone, tranne, beninteso, nel'cas0 di atIeti fuori classe. Co-:munque, l'italiano ha il merito di aver forzato gli avversari a im- pegnarsi, come lo prova, del rest°. 11 tempo del vincitore (l'50" e 6 10 > confrontato con quello di Szabo a'Torino d'52"). La riunione è stata ugualmente favorevole all'Inghilterra i cui rappresentanti si sono aggiudica- ti con autorità la vittoria nei 400;piani, nei 110 ostacoli e nella 1 marcia. t Le altre due finali hanno visto ! trionfare l'olandese"Osendarp che f,i è imposto ancora una volta nei 200 metri e il francese Joye nei I 400 ostacoU. I primati di Torino1 nelle prove odierne sono stati jtutti migliorati. L'atletismo inlEuropa è in netto progresso. Do-l^^ stadio lascieranno l'olimpo per ridiventare dei pacifici borghesi. Ecco i risultati tecnici: 110 ostaooli Isa-onda semifinale): 1. Lindman (Svezia), 14"8/10; 2. Chri- Finale: 1. Finlay 2. Lindman sten (Svizzera), 15"7 10; 3. Oberwegor (Italia). i7"i/io. (Inghilterra), 14"3'10; 2. Lindman «Svesta), 14"5/10; 5. Erasser (Olanda), U* 8/10; 4. Thorton Inghilterra) ; 5. Kumhann (Svizzera). 200 metri piani (finale): 1. Csendarp (Olanda). 21"2,10; 2. Schcuring (Germania). 21"6.10; 3. Pennington (Inghilterra)^^ Saelens ^ (Belgio) ; 5 (Germania); 6. Ch risten Gyenes (Ungheria); 6. JenWns ghilterra). 400 metri piani (finale) 1. Erown (In-i Jolanda). 48"2/10; 3. Linnhoff (Germania), 48"8/l0-, 4. Gorkoi (Ungheria); s. Ta.mmieto (Finlandia); 6. Van Waehefeld (Svesta-). ««» ~««o»i.' '-""t'o^ci' 'unrt^rtaT^!- 10,^^^ e°6 l0. -4 Claw (Gcrmania). 5. Hol-!iing (Germania); 6. KellerhalB (Sviz- zera). l soo metri piani: 1. Harbig (Ger- mania). 1 so 6/10; 2. Leveuuc CFran- U ASI)-, 6. Penssa (Finlandia). 5000 metri 1 1 ?à^Pl^uJ°^'Ìi;'.^.ii^e^'9^ Uv 14-26"8 10; 2. Jonsson (Svezia), 14'27" Ie 4,io; 3. Pekwi (Finlandia), i4'2(." \ - Makj (Finlandia), l2/10; 4. Emery (Inghilterra); 5 Xoji (Polonia); 6. Oarstajrn (Inghilterra). Lanoio del martjPo: 1. Hcin (Germaniia), m. 58,77: 2. Blask (Gerii ania). 57,34; 3. Maim ir:. i:dt (Sv(Zia), 51,23; 4, }( annuiti (Finlandia); 5. Wirtz (Francia); 6. Xido (S\i^zeia). Lanoio del peso: 1. Krc-k (Estonia), m. 15.83; 2. Stock .Germania.) 15,59; 3. Woellke (Germania), 15,52; 4. B»rlund (Finlandia); 5. Bcrgh (Svezia 6? Vitek"(CecoVlova-cchiaj; 7. Profeti (Italia). 14.67. Salto triplo: 1. Kajasari (Finlan- '#95 ? ^ZJ^ i$£2$& I4TS 4. Palamiotis (Grex-ia); 5. Turco (italia)-, 6. Andersson (Svezia); 7. Bini (Italia). Maratona (km. 42.195); 1. Muinonen (Finlandia), ore 2,37'28"4,5; 2. Ya™ow (Inghilterra), 2,39'3"; 3. Pai- me (sIe2li»- 2.42;i3"3,5-, 4. Waltiepur- »• ore|