DUE TITOLI EUROPEI ai vogatori "azzurri,,

DUE TITOLI EUROPEI ai vogatori "azzurri,, DUE TITOLI EUROPEI ai vogatori "azzurri,, Superiorità complessiva germanica L' " otto ,, livornese al terzo posto aaprrdrg Milano, 5 settembre. Il previsto duello italo-tedesco nei Campionati Europei di canot- taggio stava per orientarsi versola parità dopo il fulmineo avvio della Germania che, l'uno dopo l'altro, s'era appropriata di tre ti- toli («quattro con», per menod'una punta sull'equipaggio az-zurro, «due senza», nuovamentedavanti ai nostri ma con netto vantaggio, e ancora nel « singolo > davanti al polacco e allo svizze- ro); infatti, la quarta gara dellagiornata si risolveva a favore de-gli. italiani, i quali coi veneziani Bergamo e Santin, dopo una lotta serrata ed accanita, riprendevanoil titolo europeo del « due con », perduto l'anno scorso per la sfor-tuna, ed anche la quinta, dopo che la Svizzera riportava la vittoria nel « quattro », anche la sesta si conchiudeva con un successo az-zurro, grazie alla spettacolosa po-tenza dei triestini Scherli e Bro-schi che, nel « doppio » seminava- no letteralmente gli avversari. si era cosi arrivati alla settima ed ultima regata: quella dell'otto, e la lotta che di 1) a qualche mi nuto si sarebbe accesa fra gli ita liani detentori del titolo, e i tedeschi, i danesi e gli ungheresi, era aspettata con legittima ansia dal pubblico che, in gran numero, adonta del maltempo, gremiva la vasta tribuna e le rive dell'idroscalo. Se i « colossi » livornesi avessero vinto, significava non solo la conferma del loro predominio con-tlnentale nella specialità, ma ari-che un passo avanti verso la ri- conquista d'un eventuale primato collettivo, dal recente duello olim- pìonico passato alla Germania e da questa riconfermato l'anno scorso ad Amsterdam, infatti, a tre vittorie pari, saremmo stati noi ad avanzare e i tedeschi a re- trocedere; e poi, nella somma dei stnSSVmP47pEz7pS I punti, anche la classifica per la « Coppa Glandaz » sarebbe stata a nostro vantaggio, ! Purtroppo, l'equipaggio livorne j se non è stato ieri all'altezza della sua fama. Irriconoscibile quasi dai < recenti vincitori di Magonza e dì |Lucerna, gli azzurri sono rimasti iin linea con gli ungheresi e i te!deschi fino ai 1000 metri; ma, co ime questi ultimi attaccarono de cisi a trentotto palate, ed 1 verdi del Pannonia risposero vigorosa!mente, i nostri perdettero distan;za, e dovettero accontentarsi del terzo posto. Cosi la Germania por lava non solo a quattro il numero ;delle sue vittorie, ma raggiungeva alfine un successo che da venti, cinque anni aspirava di rinnovare nella specialità più spettacolare idei canottaggio, : Non c'è che dire, ma i tedeschi, 'anche rafforzati dall'apporto au-i^;striaco (Hasenòhrl, vincitore nel!,.i« singolo » è viennese) hanno por-16re3g((B(6Gj ((trB7pmVmmem tato la loro tecnica a tal punto che I davvero minacciano... di rinnova re gli strepitosi « cappotti » che, iun tempo non lontano, gli azzurri infliggevano agli avversari di tutti i continenti. Tuttavia siamo ancora stati noi i più tenaci ed i più fortunati nel l'arginare la supremazia germa inica. Se abbiamo perduto, oltre a quello dell'« etto », il titolo del « due di punta », detenuto dai mi lanesi dell'Olona, ne abbiamo vin to altri due, e proprio strappan idoli ai tedeschi. Sono stati dap' prima Bergamo e Santin a darci j questa soddisfazione al termine d'una serratissima contesa davanti ai germanici; e poi, nel «doppio », il piacere s'è rinnovato per me rito dei due triestini della Nettu no, davvero esperimentati, non più preda dell'emozione, maturi come campioni. Ben quattro lunghezze lessi hanno messo fra sè e i tede- schl. Ecco un equipaggio che tante altre vittorie darà certamente nel futuro al canottaggio italiano. Alle gare hanno presenziato S. A. R. il Duca di Bergamo, il Segretario del C.O.N.I. generale Vaccaro e molte altre personalità. V. V. I risultati Singolo (Coppa del Belpio: 1. Germania ' (Hasenohrl) 7'40"12/100; 2. Polonia-, 7'42"40 100; 3. Svizzera, 7' 42" e 41/100; 4. Italia (Steinlettner). 7'54"; 5. Cecoslovacchia; 6. Trancia. Due di punta «enza timoniera (Coppa d'Olanda): 1. Germania (StelzerEckstein), 7'23"22/lCO; 2. Italia (Lazznti-Manfrerlini). 7'32"; 3. Danimarca. 7'34"; 4. Ungheria; 5. Belgio. Due di punta oon timoniere (Coppa dell'Adriatico): 1. Italia (Bergamo. SRntìn. tira. Bellini). B'14"57/100 : 2. ^'crrnailjn 8-i4-S8/ioo- 3 Danimar.,, s'16"' 4 Francia- s. Jugoslavia; 6. Olanda. Due di ooppia (Coppn della Svizzera): 1. Italia (Scherli-Broschi). 7'7" e 50/100; 2. Germania, 7'14"95/100; 3. Belgio, 7'23": 4. Francia; 6. Ungheria; 6. Jugoslavia. Quattro di punta senza timoniere Coppa della Catalogna): 1. Svizzera Schmid, Schweizer, Neuenechwander, Betschart), 6'57"16/10O; 2. Italia (Pittaluga, I.uxardo. Petrucci, Jfaesa)6W17100; 3. Danimarca, 7'; 4. Germania; 5. Olanda "6. Ungheria. Quattro di punta oon timoniere(Coppa di Francia): 1. Germania (Kleincr, Liu-kcnga, Gotthardt, Jung, tini. Bauer). 7'1*'21/100; 2. Italia (Fioretti, Ilei Seri, Acliini', Isella, t.lmon. Bardelli). 7'1"22/100; 3. Jugoslavia; 7'7"; 4. Ungheria. Otto di punta oon timoniere (Coppa d'Italia e Coppa Duca di Bergamo): 1. Germania (Buechmann, Buhtz, Volle, Charlé. Brannsdorf, Hannemann. Fugleang. Hosting, tini. Nellman). 6'19"93/100 ; 2. Ungheria, 6'20" e 58,100 ; 3. Italia, 6'23"; 4. Danimarca. I Campionati europei di canottaggio. La Coppa della Svizzera (doppio) vinta dall'equipaggio italiano Scherli-Broschi.