Italiani e tedeschi si qualificano per le finali di Vittorio Varale

Italiani e tedeschi si qualificano per le finali3 campionati europei di canottaggio a milano Italiani e tedeschi si qualificano per le finali , i l ù ; n e o o Milano, 2 settembre. Il prologo dei Campionati europei è stato favorevole ai nostri vogatori. Come prima delle tre giornate fissate per i campionati, quella odierna era dedicata a designare, attraverso le abituali gare eliminatorie, gli equipaggi vittoriosi e perciò senz'altro quanelle finali del liticati ad entrare singolo, del due con timoniere e del due senza timoniere. I battuti jse la sbrigheranno domani, in va-1rie prove di recupero. Tre gare, ho detto: e per tutte e tre i nostri az- zurri hanno vittoriosamente pas- sato l'esame, battendo svizzeri, francesi, polacchi, belgi, cecoslo- ■vacchi, ungheresi... E al pari dei'nostri hanno fatto i tedeschi. Complessivamente, dunoue, la I . l d fi l giornata è stata tutta favorevole agli italiani e ai tedeschi, i quali portano i loro equipaggi direttamente alle finali delle tre gare che vi ho detto. Le altre nazioni se la sbrighino domani: quello che è certo, ormai, è che in questa specialità il duello Italia-Germania è chiaramente impostato. Gl'incontri diretti decideranno per la supremazia. j La giornata è cominciata con 1 le batterie del singolo. La prima mette alla prese Germania, Fran eia, Svizzera e Polonia, e subito HasenShrl prende il comando, bat tendo 36 palate. A quella velocità ■ nessuno sa seguire Di tedesco, che 'vince indisturbato, coprendo 1 2000 m. in 7'19" 35/100. Bella lotIta c'è stata tra il polacco Verey le lo svizzero Rufli per il secondo posto. Il francese non è mai stato n pmacombattuta, seppure meno , rapida, è risultata la seconda bat- 1 teria, che vedeva il torinese Steinleitner opposto al cecoslovacco Vrba e all'ungherese Kiss. Per i primi 500 m. l'azzurro deve difendersi da Vrba che tenta di rapirgli il comando; Stelnleitner vi riesce, sebbene con andatura alquanto obliqua; poi pare che debba dominare e arrivare indisturbato; senonchè ai 1700 metri il cecoslovacco riparte nuovamente all'attacco, e io fa con tanta vigoria che si porta sulla stessa linea dell'avversarlo. La situazione del- . 1 . ™Td1M °S».f1 J^S* ^JL"n(SU&h5£ JnaUe »i salva Ordine di arrivo, i1; Ilall?',„inI 7 , VT„' u.iSo" 's'°Y*rc£?ia' in 7 39 ' 3' Un&nena;ln ' J' ■ 1 Per il due con timoniere la sor te ha voluto rimandare a domenica il duello Italia-Germania, collocandoli: in due batterie. C'è un vecchio conto da regolare fra i veneziani Bergamo e Santin e gi olimpionici e campioni europei Adamski e Gustman; oggi essi si sono rispettivamente sbarazzati degli avversari, ma mentre gli ita'liani non hanno forzato per vin ' cere ir. 7'53"78/100, con nettissimo davanti alla Polonia, : vaneggio UQ.»«i„i.i 1 alla Francia, al Belgio e alla Svia- ; zera, : tedeschi hanno dovuto :.m- ; 1 pegnurs' a fondo per riuscire a seri as-sare, proprio negli ultimi 11 metri, gli jugoslavi che hanno rap-1 presentato davvero la rivelazione ! Ideila giornata, come la delusione 'ha vc-'uto esserlo l'equipaggio sviz zero. Ordine d'arrivo dl^ questa bdt- teria: 1. Germania, in 7'54"27/100; 2. Jugoslavia, in 7'54"85/100; 3. Danimarca, in 8'1"; 4. Olanda, in 8'15". Per la batteria dei due senza timoniere noi italiani avevamo una paura... Fino a ieri sera uno óse,ii azzurri, Broschi, era a letto ìndi- ! sposto. Si sarebbe rimesso egli in i tempo, oppure Scherli avrebbe do|vuto cercarsi un compagno di for tuna" Broschi si è rimesso; hi j preso posto nella barca; per 1 prl, mi 500 metri non «si trovava» e -ipeniò Rufli-Homberger avevano -1 potuto prendere il comando; ma. dopo quella distanza i due atletici I istriani si scaldano e nessuno li i e i e a a a n a o à e 1 y o trattiene più. Che ritmo lungo, che palata fluida e potente! Se da stasera a domenica Bro-schl si rimetterà maggiormente in forze, vedrete che spettacolosa r:- vincila essi si prenderanno dell'in.- meritato smacco di Amsterdam l'anno scorso. Ordine di arrivo: 1. Italia, in 7'2"39/100; 2. Belgio, in 7'9"38/100 ; 3. Svizzera, 7'15"; 4. Francia. L'altra batteria è finita a vantaggio del nuovo equipaggio tedesco Faul-M&rquart, il quale, dopo essere stato superato dagli unghe-resi fino ai 500 metri, si riprende e non fa altro che avvantaggiare, Ano a vincere per oltre tre lunghezze. Tempo: 7'3"10/100 Vittorio Varale

Persone citate: Adamski, Broschi, Faul, Kiss, Santin, Vrba