Il Consiglio dei Ministri delibera l'esclusione dalle scuole di tutti gli insegnanti ed alunni nati da genitori di razza ebraica

Il Consiglio dei Ministri delibera l'esclusione dalle scuole di tutti gli insegnanti ed alunni nati da genitori di razza ebraica In attesa delle deliberazioni del Gran Consiglio Il Consiglio dei Ministri delibera l'esclusione dalle scuole di tutti gli insegnanti ed alunni nati da genitori di razza ebraica Il testo del decreto La sospensione dal servizio stabilita a partire dal 16 ottobre — Numerosi altri provvedimenti in materia scolastica ed economica Roma, 2 settembre. Il Consiglio dei Ministri è tornato a riunirsi stamane, alle ore 10, a Palazzo Viminale, sotto la presidenza del Duce, presenti tutti i Ministri. Segretario, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Consiglio dei Ministri ha approvato i seguenti provvedimenti, oltre ad altri di ordinaria amministrazione: Su proposta del Duce, Ministro dell'Aeronautica: Uno schema di decreto che porla varianti alla circoscrizione 7>iilitare territoriale della R. Aeronautica. — Tale provvedimento ftabilisce alcune varianti alla circoscrizione' militare territoriale della R. Aeronautica, in conseguenza della recente creazione di grandi unità aeree. Uno schema di decreto che stabilisce la durata del ciclo di operazioni militari aeronautiche nelle colonie. Con tale provvedimento si stabilisce che i fatti d'arme aeronautici, svoltisi nell'Africa Orientale Italiana dal l.o gennaio al 30 giugno 1938-XVI, debbono essere considerati avvenuti in ciclo di operazioni militari importanti nelle colonie. L'ebraismo fuori dalla scuola Il Ministro dell' Educazione Nazionale presenta, in attesa che il Gran Consiglio del Fascismo, nella sua prossima convocazione, precisi globalmente la posizione degli ebrei nella Nazione dal punto di vista fascista, il seguente decreto legge per la difesa della razza nella scuola fascista: Art, 1 ' - All'ufficio di insegnante nelle scuole statali o parastatali di qualsiasi ordine o grado e nelle scuole governative ai cui studi sia riconosciuto effetto legale non potranno essere ammesse persone di razza ebraica, anche se siano state comprese in graduatorie di concorso anteriormente al presente decreto, nò potranno essere ammesse all'assistentato universitario, nè al conseguimento dell'abilitazione alla libera docenza. Art. 2" - Alle scuole dì qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere iscritti alunni di razza ebraica. Art. 3° - A datare dal 16 ottobre 1938-XVI, tutti gli insegnanti di razza ebraica che appartengano ai ruoli per le scuole, di cui al precedente Art. 1°, saranno sospesi dal servizio. Sono a tal fine equiparati al personale insegnante i presidi e direttori delle ssuole anzidette, gli aiuti e assistenti universitari, il personale di vigilanza delle scuole elementari. Analogamente i liberi docenti di razza ebraica saranno sospesi dall'esercizio della libera docenza. Art. 4" - I membri di razza ebraica delle Accademie, degli Istituti e delle Associazioni di scienze, lettere ed arti, cesseranno di far parte delle dette istituzioni a datare dal 16 ottobre 1938-XVI. Art. 5 - in deroga al precedente Art. 2", potranno, in via transitoria, essere ammessi a proseguire gli studi universitari studenti di razza ebraica già iscritti ad istituti di istruzione superiore nei passati anni accademici. Art. 6" - Agli effetti del presente decreto-legge è considerato di razza ebraica colui che è nato da genitori di razza ebraica, anche se egli professi religione diversa da quella ebraica. Le Accademie della Gii. Il Consiglio dei Ministri, poi, su proposta del'Ministro dell'Educazione Nazionale, ha approvato: Uno schema di decreto legge relativo alla sistemazione delle Accademie della Gioventù Italiana del Littorio. Con la costituzione, alle dirette dipendenze del Partito, della Gioventù Italiana del Littorio si è reso necessario provvedere alla sistemazione delle istituzioni scolastiche dipendenti dalla soppressa « O.N.B. » Lo schema di provvedimento sopra indicato è precisamente inteso a sistemare le più importanti fra le istituzioni predette, le due Accademie di Roma e Orvieto, le quali, per le alte finalità che si propongono, hanno grado di istituto di istruzione superiore. L'Accademia della Gioventù Italiana del Littorio di Roma e l'Accademia femminile della Gioventù Italiana del Littorio di OrVieto, poste alle dirette dipendente del Segretario del Partito Nazionale Fascista, Ministro Segretario di Stato, Comandante generale della Gioventù Italiana del Littorio, il quale eserciterà sopra di esse la vigilanza di concerto col Ministro dell'Educazione Nazionale, rilascleranno, dopo un corso di studi il cui ordinamento verrà sta¬ balg«zlcFspGvdsaI e a a a bilito nello statuto, un diploma di abilitazione all'insegnamento dell'educazione fisica. Uno schema di decreto legge concernente 1' istituzione del « Consiglio nazionale dell'educazione, delle scienze e delle arti ». Uno schema di decreLo legge relativo al pareggiamento dell'Accademia di musica della G.I.L. al Foro Mussolini in Roma. In considerazione del progressivo sviluppo dell'Accademia di musica della G.I.L. al Foro Mussolini, si provvede al pareggiamento delle scuole esistenti presso la detta Accademia ai RR. Conservatori di musica. Si istituisce, inoltre, presso l'Accademia stessa, la scuola di canto corale, per dar modo agli allievi che hanno attitudini speciali di poter conseguire 11 titolo di maestro di canto corale della G.I.L. e dell'O.N.B. Uno schema di decreto legge concernente la nomina e le attribuzioni dei Regi Provveditori agli studi,.nonché l'istituzione del Consiglio provinciale dell'educazione e del Consiglio di disciplina per gli insegnanti elementari. In armonia all'ordinamento amministrativo dello Stato, si è ritenuto necessario predisporre un provvedimento legislativo di indole generale, a carattere organico e fondamentale, concernente l'opera di direzione, di amministrazione e di vigilanza del Provveditore agli Studi nell'ambito della circoscrizione territoriale cui è preposto. Uno schema di decreto legge sull'ordinamento delle scuole rurali. — Affermato il principio che le-scuole rurali sono scuole di Stato, il decreto definisce le scuole stesse e la loro reale essenza (scuole che funzionano nelle località, la cui popolazione in maggioranza attende all'agricoltura) e stabilisce le condizioni, per le quali anche le scuole che ora non sono qualificate come rurali, ma funzionano in località di campagna, assumeranno gradatamente la qualifica di scuole rurali e come tali saranno considerate. Sono dettate norme speciali per lo stato giuridico ed economico dei maestri di dette scuole, assicurando ad essi alcuni benefici analoghi a quelli di cui godono i maestri delle scuole di tipo comune. Coll'ordlnamento proposto, la scuola rurale sarà messa in condizioni di assolvere i suoi compiti, e tra i principali, quello di affezionare i figli degli agricoltori alla terra. Uno schema di decreto legge che disciplina il conferimento dell'abilitazione all'insegnamento della stenografia. L'introduzione dei sistemi nazionali Cima e Meschini, in aggiunta al sistema Gabesberger-Noè nell'insegnamento della stenografia nelle Scuole medie, rende necessaria la modificazione dell'attuale sistema del conferimento dell'abilitazione. Pertanto il provvedimento in oggetto stabilisce che l'abilitazione non può conseguirsi se non per tutti e tre i sistemi, e tenendo conto dello stato di fatto presente, prevede una abilitazione provvisoria limitata a Idue sistemi che impegna i candldati a fornirsi della terza abilitazione entro un termine stabilito. Concede anche, e solo nella prima applicazione del suddetto provvedimento, una abilitazione per titoli all'insegnamento separato dei sistemi Cima e Meschini. La lingua araba nelle scuole Uno schema di regio decreto relativo all'insegnamento della lingua araba nei R. Istituti di istruzione media. Allo scopo di provvedere efficacemente alle esigenze dell'Impero, si rende indispensabile la formazione di elementi, che, col sussidio della conoscenza della lingua araba, abbiano la possibilità di svolgere opera proficua nei territori abitati da genti mussulmane. ■ Su proposta del Ministro dei Lavori Pubblici: uno schema di decreto legge col quale viene autorizzata la spesa occorrente per la costruzione di un nuovo ponte sul Tevere, denominato € 28 Ottobre » a monte del ponte Milvio. nonché la conseguente sistemazione degli sbocchi di detto ponte sulle strade statali Cassia e Flaminia. Uno schema di provvedimento col quale si autorizza la spesa per la costruzione di iin primo nucleo della città penitenziaria in Roma. L'opera suddetta, che per volere del Duce sarà al più presto iniziata, corrisponde alla necessità profondamente sentita di realizzare nel campo della edilizia carceraria i nuovi prinéipii proclamati dalla riforma penale e penitenziaria fascista. Uno schema di decreto legge relativo al piano regolatore generale edilizio e di ampliamento della città di Udine; uno schema di decreto legge contenente agevolazioni fiscali in relazione ai trasferimenti di proprietà al comune di Rimini per l'esecuzione del piano regolatore edilizio della città stessa, interessante l'isolamento dell'Arco di Augusto e il risanamento di zone adiacenti; uno schema di provvedimento col quale si sp provano varianti al piano regolatore di Modena, e si estendono alle varianti slesse, riguardanti il rvqsadAcatlvlsrpcrcrbdfv i o l risanamento di quell'abitato, agevolazioni fiscali e tributarie. Lo schema di decreto legge col quale si classifica nella rete delle strade statali una nuova arteria, al < n. 3 bis Tiberina », in corso di costruzione. Su proposta del Ministro della Agricoltura e delle Foreste: Uno schema di decreto legge recante agevolazioni fiscali per la affrancazione delle colonie enfiteutiche nel Veliterno; un disegno di legge recante norme interpretative delle disposizioni contenute nella legge di bonifica circa le prestazioni perpetue gravanti sui terreni bonificati. Uno schema di decreto legge per la proroga della durata del concorso nazionale di frutticoltura; uno schema di decreto legge contenente provvidenze per inco. raggiare la diffusione della trebbiatura a macchina; uno schema di decreto-legge concernente il funzionamento delle distillerie e degli altri impianti, assunti dai consorzi per la viticoltura o dalla loro federazione. I consorzi agrari Uno schema di decreto legge concernente la riforma della natura e dell'ordinamento dei consorzi agrari. In base a tale provvedimento la Federazione italiana dei consorzi agrari e i consorzi agrari cooperativi sono trasformati in enti morali e coordinati nella loro azione con l'attività dei consorzi provinciali tra i produt tori dell'agricoltura. Uno schema di decreto legge per la bonifica peschereccia. Con tale provvedimento il Sottosegretariato per la bonifica integrale concorre alla formazione di un fondo presso la Banca nazionale del lavoro da destinare al credito di favore per lo sviluppo in generale della pesca nelle acque interne. Su proposta del Ministro delle Comunicazioni: Uno schema di decreto legge che autorizza l'emissione di speciali francobolli a ricordo della proclamazione dell'Impero. Uno schema di decreto legge che mira a facilitare l'impiego della nafta di Ragusa da parte delle ditte esercenti autoservizi pubblici; uno schema di decreto legge che disciplina l'impianto e l'esercizio delle slittovie. Su proposta del Ministro delle Corporazioni : I/no schema di decreto legge per la disciplina dell' industria della macinazione. Il provvedimento, che modifica il decreto-legge del 12 agosto 1927, n. 1580, è ispirato ai voti formulati dalla Corporazione dei cereali per la soluzione dei varil problemi concernenti l'industria della macinazione e l'approvvigionamento degli sfarinati. Esso, mentre mantiene le norme attualmente in vigore circa l'obbligo della licenza e il pagamento della relativa tassa di concessione per l'esercizio di tale attività, introduce notevoli innovazióni per adeguare gradualmente l'attrezzatura molitoria, attualmente esuberante e non sempre opportunamente rinnovata, alle effettive esigenze del consumo nazionale. Uno schema di decreto legge recante modificazioni alle norme pei la preferenza ai prodotti nazionale — H provvedimento rende più semplice ed efficace l'applicazione dell'obbligo della preferenza al prodotti nazionali eliminando alcuni motivi di eccezione all'obbligo stesso, che, in pratica, hanno portato a facili e frequenti casi di inosservanza delle cennate leggi. In armonia con i voti manifestati dalla Corporazione delle professioni e delle aiti e dal Comitato per il prodotto italiano sono poi fissati nuovi criteri per il riconoscimento della nazionalità dei prodotti, comprendendovi tra gli elementi da valutare, oltre il costo delle materie prime o semilavorate e della mano d'opera, anche '1 costo del brevetti e dei marchi anplicati e la nazionalità degli stessi. Viene, inoltre, elevato il coefficiente minimo del valore di tali elementi dal 40 per cento al 60 perento del costo di produzione totale del prodotto finito, quale condizione indispensabile al riconoscimento del prodotto nazionale. Uno schema di decreto legge contenente norme per la disciplina degli impianti termici. Tale provvedimento è inteso a conseguire una maggiore economia dei combustibili ed un più largo Impiego di quelli nazionali. Uno schema di decreto legge conter.ente provvidenze a favore della produzione dei bozzoli bianchi per In campagna 1938-XVI. Il provvedimento, riservando un particolare trattamento economico a favore dei bozzoli bianchi, il cui prezzo minimo viene fissato in lire 10,50 il chilogramma a fresco con una maggiorazione, quindi, di lire 0,50 rispetto ai bozzoli gialli prodotti nella stessa campagna, tende ad incoraggiare la produzione di tali bozzoli. Uno schema di decreto legge per la disciplina della vendita delle lane da materasso. Il provvedimento è diretto a regolarizzare Crostacsr il commercio della lana da materasso e ad evitare che si faccia confusione tra lana nuova e lana usata, e ciò a tutela degli interessi del consumo e della produzione nazionale della lana. Uno schema di decreto legge per la modifica della misuro degli assegni familiari e dei relativi contributi in agricoltura. Il prowe. dimento é inteso ad equilibrare, nella gestione degli assegni familiari in agricoltura, il gettito dei contributi con l'erogazione degli assegni mediante lievissimi ritocchi alla misura attuale dei contributi. Su proposta del Ministro della Cultura Popolare: Uno schema di disegno di legge recante norme per la consegna obbligatoria di esemplari degli stampati e delle pubblicazioni. Con tale disegno di legge si provvede a dare una precisa disciplina alla consegna degli esemplari che lo stampatore è tenuto a consegnare di ogni suo stampato o pubbli¬ cazione; il provvedimento, pur soddisfacendo le esigenze i caratteri politico, culturale, giudiziario ed amministrativo, su cui é basato l'obbligo della consegna, si adegua alla necessità di non imporre ai produttori delle pubblicazioni oneri troppo gravosi. Uno schema di decreto legge recante proroga al 31 dicembre 1938-XVTI dei poteri concessi al commissario straordinario del R.A.C.I. conte Alberto Bonacossa. La proroga viene accordata per mettere in grado il commissario governativo del R.A.C.I. di ultimare il riordinamento dell'Ente. Uno schema di decreto legge recante modificazioni alla classificazione degli alberghi, pensioni e locande su basi più aderenti alla struttura ricettiva nazionale. Il Consiglio, inoltre, ha approvato la- nomina del gr. uff. avv. Rava direttore generale per il turismo. Il Consiglio dei Ministri ha avuto termine alle ore 12,30.