Primo momento

Primo momento Primo momento Roma, 1 settembre. / fatti non hanno tardato a smentire coloro che. con ignara faciloneria, andavano susurrando da qualche tempo che le riaffer-1vpbvnassev™«Idma/e e precisate direttive del Regime in materia razziale si sarebbero arenate nelle sabbie infeconde delle generiche enunciazioni. Il Consiglio dei Ministri ha, al contrario, già da questa prima seduta della sessione di settembre, adottato dei provvedimenti che sono una concreta traduzione nella\^pratica dei fatti del « tireremo diritto» inussoliniano. Si segnala, tra gli altri, per la sua importanza, il provvedimento che preclude ai celibi l'accesso ai più alti gradi delle carriere statali. E' una misura di cui si parlava da tempo come della logica conseguenza di una valutazione del celibato che a sua volta discende dalla nuova etica del Fascismo. Il celibe potrà anche essere uno sventurato a cui le gioie della famiglia sono negate indipendentemente dal suo desiderio e dalla sua volontà; egli non è co mnnque un uomo completo nel senso integrale dell'espressione. Lo Stalo, come non può ammettere di investire delle sue alte funzioni i malati o i deformi (e infatti non si entra nelle pubbliche amministrazioni sema Disita medica), così non può tollerare che posti di comando e di responsabilità siano occupati da chi non può trattare col pubblico con la autorità, il prestigio, l'esperienza del padre di famiglia. Nel linguag epetf/io comune c'è un'espressione c/ieici uiene dal diritto e dalla sai/-i gesso dei romani; « amministrareIda buon padre di famiglia ». Afelio ; &tatt> fascista non si concepisce ; ugualmente che possa riuscirei buon amministratore della cosa jpubbhca chi non è marito e padre, Una tale qualità non è un puro\ dato anagrafico, come si rorrebbe;dare ad intendere, ma un requisito jsosfajizia/e, formativo della men- lirà dell'uomo, del suo modo di [pensare, di vivere, di considerare t i problemi e le cose. Dal pubblico j funzionario, che nella concezione fascista non esaurisce il suo covi-1 piro' tra le quattro pareti dell'uf-\ ficio ma dal quale si esige sempre\ una condotta che sia di esempio] agli altri cittadini, lo Stato ha tutto il diritto di pretendere che conosca per diretta esperienza vis- ! suta le gioie, i dolori e l'anima \ ,ij( »«"«• "otto ogni punto di vista coi j canoni della nuova etica sociale, j ; Ispirato a ragioni di caratterej demografico e razziale appare on-j ! c/ie, in ultima analisi, il provvedi- mento che limita l'ingresso delle', donne nelle carriere impiegatizie i statali e private. Le pubbliche fun-1\xinni „ Sii impieghi privati deb- S"sioni e gli impieghi privati deb- ; essere' di re!,0'a' "servatr\agli uomini. La funzione della don- na è utl'aurat e si esplica nomini-, | mente nella famiglia e nella, casa. |'lNon bisogna incorati r/iare devia- j stoni assurde e pericolose dai coni-' piti che la natura stessa assegna \ atta femminilità, favorendo «con-j \finamenti eccessivi di elemento \f™>»'»»'» '» carrtere d< «oMetta ;, natura maschile. E' il decoro stes-1so delle amministrazioni che to;fatto contribuire a rendere più ar-Iduo il problema dell'esistenza a !lavorare per vivere. Esse potranno dedicare la loro attività a quelle occupazioni per le quali le don¬ j appaiono parficoiarmetite qua 1 liticate. Il comunicato stesso del j Consiglio dei Ministri accenna a un futuro riordinamento della materia con determinazione di un largo numero di attività verso le qua |/;o numero di attività verso le qua- ' '» potranno essere proficuamente )<:°nv°!>liate ,e donne bisognose di \ lavoro. Si tratta, auindi. sovràtut-in un rampo che era stato spessooggetto di polemiche e discussioni.Ma la politica razziale fendeanche a difendere, come si è tan-quelle donne che hanno bisogno di tiai»aaàa Clnsn ì'f **• '"' !« \d" mescolanze e ibridismi corrut-1'0"'- Q"* entriamo nel problema della profilassi antigiudaica, f/ Consiglio dei Ministri ha attuato, u questo riguardo, un primo prov- rlie avrà un . ,.edi„ieMto che avrà un effetto ■„ , cfciariticafore S< irai- '„ ..f:* ""A!";?If: _ .!."■ di una misura precisa e radi- e, aicale: ' allontanamento dal ferri- . Iorio italiano e dei domini colo- iniali dei giudei di più recente im-| migrazione, cioè di coloro che vi „j sono stabiliti da un ventennio o ■ • „■ tutti'. ,n i;1 ,p°. o "trtìlann anche quelli che tantocontro la politila raz-iziale, chiudono la porta in taccia verna, ne benemerenze di qualsia agli, elementi giudaici, non si potrà contestare la legittimità del provvedimento italiano. Esso libera la vita nazionale di elementi veramente estranei al corpo della nazione che non possono invocare a loro favore ne un'antica convi- si natura. Venuti in Italia sotto la spinta di circostanze meramente esteriori, senza lo stimolo di tino vera attrazione elettiva, vi hanno™o,ìcot„o?T' Któ«ramarsi con noi, legati agli altriItahani dal mero vincolo formale dì una recente cittadinanza. La^oro eliminazione porta un primo elemento di chiarificazione nelproblema del giudaismo in Italia e semplifica le. soluzioni che ver- r * adottate in cista di ><«-«n-tegrate sistemazione, in un secon- do momento.

Persone citate: Iorio

Luoghi citati: Italia, Roma