L'ESTREMISMO FRANCESE accanito contro Daladier

L'ESTREMISMO FRANCESE accanito contro Daladier L'ESTREMISMO FRANCESE accanito contro Daladier li problema del lavoro nel porto di Marsiglia è sempre in discussione tldt Parigi, 29 agosto. II giornali della sera fanno un!ndevole sforzo per moderare la, tendenza allarmistica di certi ambienti nel riguardi della .crisi cecoslovacca. Il Temps vede nel viaggio a Londra di Neville Henderson, am basciatore inglese a Berlino e nel- ; la conferenza da lui oggi avuta icoi membri de! gabinetto britan- ; nicc la semplice prova del deside-1 rio di Chamberlain di tenersi mi- : nutamente informato degli umoriidel Reich, onde poter eventual-, mente fare nei prossimi giorni al-1 la Wilhelmstrasse un nuovo passo amichevole qualora un rasserenamento dell'atmosfera non si fosse ancora prodotto. Secondo l'organo ufficioso parigino, il Governo francese avrebbe dato carta bianca all'Inghilterra per prendere tutte quelle misure che riterrà opportune nell'interesse della pace: < Possiamo star certi — scrive — che il Governo britannico continuerà ad esplicare la massima attività ovunque sarà necessario per chiarire la situazione. Non è affatto il caso di rinunciare ad ogni speranza e di rassegnarsi alle gravi conseguenze che inevitabilmente comporterebbe l'insuccesso della missione Runciman ». Il malessere intemo Il giornale si dichiara confortato del fatto che Henlein abbia promesso di avere con Runciman i un nuovo colloquio e assegna alla cosa un'importanza capitale soprattutto dato che il Fuhrer dei Sudeti per incontrare il mediatore britannico ha consentito ad astenersi dall'intervenire al grande comizio dei sudeti a Oberleutensdorf. Secondo gli ambienti francesi, il leggero miglioramento della situazione sarebbe da attribuire alla nuova proposta di Praga circa la possibilità di realizzare un'autonomia cantonale, analoga a quella della Confederazione elvetica. La discussione di questo nuovo e più radicale modo di accontentare le minoranze etniche starebbe per far entrare il problema cecoslovacco in una fase meno pericolosa, tale da non escludere del tutto l'ipotesi che prima della riunione del Congresso nazionalsocialista di Norimberga Hitler possa trovarsi in grado di annunziare un successo se non totale comunque molto notevole dei propri assunti. Questo ottimismo ufficioso francese è da accogliere con qualche riserva, ispirato qual'è soprattutto dal desiderio di non aggravare il malessere internazionale e di esortare il pubblico alla calma. Ma quello di cui non si può tenere conto è che esso fa utile contrasto con le campagne indecenti della stampa estremista intesa a seminare il panico e a far perdere agli ambienti responsabili il sangue freddo necessario. Per citare -un solo esempio delle menzogne cui si ricorre ogni giorno per intorbidare le acque diremo che secondo l'organo filo-sovietico della sera Ce Soir, il quale pubblica la notizia in prima pagina a titoli cubitali, l'Inghilterra avrebbe deciso di prò cedere durante il congresso di No-ìrimberga a una dimostrazione navale nel Mare del Nord e di lasciare quivi la propria flotta sino alla fine della missione Runciman. I membri del Governo, riunitisi oggi in Consiglio di Gabinetto, si riuniranno domani in Consiglio dei Ministri sotto la presidenza di Le brun, tornato apposta dalla cam-pagna, ed esamineranno la situa- zione internazionale, ma soprat-tutto i vari problemi all'ordine del giorno della politica interna, e cioèle deroghe alla legge sulle 40 ore lavorative, i provvedimenti finanziari necessari a stimolare la produzione e a difendere il franco, e la vertenza portuale. L'effervescenza marxista A Marsiglia la situazione, apparentemente, è tornata normale, ma l'accordo definitivo rimane in sospeso. Gagnaire, che si è finalmente deciso a venire a Parigi a conferire con De Monzie in compagnia dei suoi accoliti Andreani e Cornago ha avuto col ministro due colloqui il cui esito pare tuttora incerto. Gli scaricatori vorrebbero accettare, delle disposizioni governative, solo la parte che torna a loro comodo respingendo il resto. Mentre cioè De Monzie ha stabilito che si divida il personale disponibile in due masse, ciascuna 118116 quali lavori sei ore e 40 in modo da realizzare una somma di lavoro assai maggiore di quella fatta in passato, e ciò senza chiedere agli scaricatori se non un numefo minimo di ore straordinarie, gli .scaricatori insistono perchè il turno rimanga unico e le ore straordinarie eccedenti le 6 e 1/2 di cui sopra vengano pagate col 75 per cento di soprasalario. In altri termini, dopo molto battagliare intorno alle ore straordinarie, sembrerebbe che i marsigliesi ne siano diventati i più strenui difensori mentre il Governo fa il possibile per renderle inutili arrotondando gli effettivi dei due turni col fare appello ai disoccupati. Oggi," infatti, a Marsiglia il secondo turno non è stato eseguito e il piroscafo inglese Bedford non ha potuto essere scaricato. Ad Orano tutto è calmo e gli scaricalori lavorano; ma anche là la sr- Ituazione è provvisoria e si atten!de per decidere il da farsi, di ve, dere quello che faranno i colleghi di Marsiglia. Continua intanto negli ambienti sindacali l'effervescenza per le minacciate deroghe alla legge delle quaranta ore. A Lilla, come sa pete, ha avuto luogo un comizio idi protesta di 30 mila tessili. In dirizzi di protesta, redatti a isti gazione dei comunisti, affluiscono sui tavoli di redazione àeWHumantié dal quattro capi della Fran eia. Si insiste nell'affermare che il bisogno di superare le quaranta ore non si fa sentire, giacchè quasi dovunque si lavora di meno. A Troyes 13 mila operai su 15 mila non farebbero più di 30 ore alla settimana e si annovererebbero mille tessili disoccupati. A Mayenne i tessili lavorerebbero trentadue ore al massimo. A Flixecourt in uno stabilimento di filati, circa la metà degli operai sarebbe parzialmente senza lavoro. Altrettanto dicasi della regione di Dieppe e di varie altre. Daladier si è occupato oggi e si rioccuperà domani in consiglio dei ministri di un progetto di sgravi fiscali destinati a migliorare la situazione dell'industria. Ma, alludendo a tale proposito, i funzionari non dissimulano il loro malcontento nel vedere che la loro situazione economica non viene presa in considerazione e il segreta- rio generale della loro federazione ha scritto nel Populaire « Teniamo a dire al capo del governo che un suo rifiuto a perequare i nostri stipendi provocherebbe nei servizi pubblici un conflitto di gravità estrema ». In mezzo a tanti grattacapi, Daladier ha dalla sua il fatto che parlamentarmente la situazione è tornata calma e che di apertura anticipata delle Camere non si parla più. Il nuovo prestito oro che il ministro si propone di lanciare quanto prima, non farà ancora oggetto della riunione ministeriale di domani, la quale si limiterà a esaminare, in materia di finanza, le previsioni per il bilancio ordinario del 1939. Il tit dli