Giornata intensa a Downing Street

Giornata intensa a Downing Street Giornata intensa a Downing Street Il linguaggio della stampa inglese si fa più aspro a i o k o n n i e a Londra, 29 agosto. Downing Street ha visto oggi un andirivieni di ministri e diplomatici come in poche altre occasioni Alle 10 di stamane vi arrivava l'ambasciatore britannico a Berlino sir Neville Henderson che si metteva immediatamente al lavoro e due ore più tardi, a mezzogiorno, giungeva lord Halifax il quale subito aveva colloqui con Henderson e con sir Robert Vansittart capo consulente diplomatico del governo. Un quarto d'orai prima del tocco un'auto del Corpo diplomatico sbarcava dinanzi al portone del Foreign Office il ministro di Cecoslovacchia Masa- ! ryk ed egli si intratteneva per 151 minuti col ministro degli Esteri, j _ ... .. Succedersi di colloqui! L'Incontro non era finito che già arrivava a Downing Street il Primo Ministro Chamberlàin applaudito dalla folla assiepata sui marciapiedi. Alle 13,15 entrava al Foreign Office sir John Simon reduce dalla Scozia ed egli conferiva con Halifax, Vansittart e Henderson. Alle 15 tutti e quattro si recavano alla residenza di Chamberlàin e rimanevano insieme a lui per venti minuti. Quindi Halifax e Henderson tornavano al dicastero degli Esteri per elaborare probabilmente 11 materiale che sarà presentato domani alla riunione ministeriale. Alle 20 di stasera Halifax che era uscito per il pranzo faesva ritorno al Foreign Office improvvisamente e pochi minuti più 'fidi passava al numero 10 di Downi'.g Street chiedendo di vedere Chamberlàin. I due uomini di Stato rimanevano chiusi nello studio del Primo Ministro per più di un'ora. Rientrato più tardi nel suo ufficio lord Halifax teneva una conferenza di un'altra ora con sir John Simon e sir Robert Vansittart. Tutto ciò fa pensare che nelle sfere responsabili si continua a giudicare la situazione creata dal problema cecoslovacco come mol io grave e urgente e che la riunione ministeriale di domani — da cui saranno assenti tutto al più uno o due membri del Gabinetto e che differirà da un regolare consiglio di gabinetto solo per il fati to che le discussioni non verranno messe ufficialmente a protocollo — sarà molto importante. Senza dubbio la riunione si apri rà con un rapporto verbale del rappresentante diplomatico Inglese a Berlino il quale secondo qualche giornale verranno rivolte le {seguenti domande: che cosa fa! rà la Germania ? quale discorso I sarà pronunziato da Hitler a Noj rimberga ? quali ripercussioni I avrebbe una ripercussione più franca e esplicita dell'atteggiamento britannico? Nuovi passi in vista ^* Molti commentatori ritengono che la riunione ministeriale deciderà invece di dissipare gli. ultimi dùbbi che potessero, permanerà sul contegno della Gran Bretagna in caso di ostilità nell'Europa centrale, | rop* uerurai*. [ Non si precisa se si cercherà di i raggiungere tale intento per mezzo di un'altra dichiarazione pubblica che dovrebbe essere fatta dal Primo Ministro il quale evidentemente non ripeterebbe le proprie parole* del 24 marzo ma le svilupperebbe, oppure mediante un passo diplomatico a Berlino. Vi è chi crede anche alla possibilità che l'ambasciatore Henderson sia incaricato di portare a Berlino quando tornerà in sede fra giorni un messaggio personale di Chamberlàin per Adolfo Hitler. Ma tutti sono d'accordo nei giornali, nei circoli politici e nel club In cui si discute animatamente e ansiosamente là situazione, che se Il discorso di Lanark non ha avuto l'effetto che si desiderava, altri passi si renderanno necessari d'urgenza in quanto le complicazioni più gravi emergerebbero dall'attuale crisi in caso che dei malintesi sopravvivessero. L'Inghilterra desidera la pace, dicono unanimemente tutti i giornali, ma non una pace a qualsiasi costo. L'« Evening News », un organo che finora è sta^o sempre amico della Germania e sempre ostile al Sovieti, fa stasera Improvvisamente una indiretta apologia della triplice intesa: « Un mese fa — scrive l'organo di lord Rothemere — molti te-1 deschi responsabili credevano che j la Russia, la Francia e l'Inghilterra rimarrebbero con le braceia conserte se la Germania accorresse in aiuto dei suoi fratellin .Cecoslovacchia. Ma le opinioni sono ora cambiate ». E' poi curioso e a un tempo sintomatico che l'unanimità degli atteggiamenti giornalistici sia diventato completo. Il tono è uguale negli organi di stampa, siano liberali o laburisti, siano conservatori edeniani o conservatorchamberleniani. Persino 1 fogli degruppo Beaverbrook i quali tino alla settimana scorsa predicavano lo splendido isolamento e esortavano il Governo a disinteressars i to anglo-tedesco sono depressi. Fsal più presto della sorte di Pragahanno mutato intonazione e «i allineano col resto della stampa inglese. Capovolgimento di opinioni L'articolo editoriale AAV Evening Standard giornale vespertino del gruppo ora menzionato s anzi da citare perchè denota un completo capovolgimento di opinioni avvenuto forse per necessità di disciplina nazionale o altrimenìì sfittar* rfa^Il giornale scrive. « I circoli di qui che lavorano per un più ìntimo riavvicmamensi non hanno più l'appoggio dnessun importante settore del pubblico inglese. Per quanto possa dolere questa constatazione è indispensabile farla. L'Inghilterra starealizzando un immenso programma riarmistico e questo piogramma non incontra l'opposizione dnessuno. Tutti l'approvano. I ;>acifisti fanno a gara coi comunistnel predicare la filosofia che lpotenza delle armi è .1 più sicurbaluardo della pace. Ora il futur | dell'Europa è nelle mani nell eseicito tedesco e del Filhrer del po polo tedesco. Essi dovranno vagliare con cura la situazione e misurare minuziosamente i pi ofitti le perdite. Dalla parte dei profittpuò essère messa l'Ausriu il cupossesso è Un attivo per il Reichballa parte delle perdite di questo bilancio tedesco bisognerà iscrivere lo spettacolo attuai^ delle nazioni che si scambiano dichiarazioni di mutuo appoggio, dichiarazioni le quali, equivalgono a unpéricoli chavvertimento circa minaccerebbero la germania e imondo qualora scoppiasse unaguerra. Una potente coalizioncomprendente la Francia e la Russia ha preso impegno positivo dappoggiare la Cecoslovacchia nella sua resistenza alle domande tedesche » . ~ [ Parafrasando il discorso di sa bato di Churchill il giornale cosi termina: « I tedeschi Sono debitori di gratitudine e di affetto a Hitler, l'uomo che li ha sollevati dall'abiezione e condotti in alto. Ma proprio come ha potuto sollevar.i, egli può nuovamente deprimerli fino al più basso livello del malcontento ». Questo articolo non è però se non uno dei tanti che dicono più 0 meno chiaramente le stesse cose. La stampa va molto più oltre del Governo nel fare previsioni su ciò che l'Inghilterra farebbe in caao di conflitto: lascia prevedere l'Intervento come Inevitabile. L'intervento inevitabile? In un editoriale che comparirà domani mattina il Daily Telegraph si esprime in tono secco e irritato: « Tanto le consultazioni al Foreign Office e a Downing Street quanto la riunione ministeriale imminente — dice l'organo conservatore — hanno la loro origine nel desiderio del Governo britannico di servire a quegli scopi della politica britannica che vennero pienamente e francamente dichiarati da sir John Simon sabato scorso. L'accoglienza che il discorso di Simon ebbe dovunque eccettuata la Germania, rende impossibili i ma- 1 lintesi su', suo significato. Tutti gli ' sforzi britannici sono diretti attualmente a far si che la situazione in Europa centrale venga risolta in modo da costituire un duraturo contributo alla pace europea. Dipenderà da Berlino e non da Londra, che questo tentativo abbia successo. Dipenderà da Berlino, dove, secondo quanto il nostro corrispondente ci comunioa, il risentimento contro lo sforzo britannico di conciliazione viene accompagnato da una denuncia delle nuove proposte del Governo cecoslovacco come se queste prò poste, che non sono ancor iiots al pubblico, fossero uno stratagemma per porre i Sudetici dalla parte del torto. La parola decisiva e tinaie spetta a Hitler. Se egli vuole, egli può indurre al silenzio coloro che vorrebbero causare dei mali; egli può dissipare la tensione crescente in Europa e incoraggiare una dsrtpcsivptin Cecoslovacchia la nella vita della, na ! sistemazione la quale darebbe alle 1T &-sr?^2xiE I dell'esercito tedesco e i discorsi di enti nazisti, secondo il Boothby. hanno determinato un cambiamen- i to nell'attitudine dei Sudetici «dalla moderazione e comprensione ad una completa intransigenza ». Il Daily Telegraph commentan- minoranze loro parte zione ». Il giornale pubblica poi un lungo articolo del deputato Boothby, reduce da Praga. Lo scrittore, il quale in passato aveva constatato che i Sudetici non desideravano la unione col Reich, dice che ora la probabilità di una sistemazione amichevole è grandemente diminuita e dichiara che ciò è l'effetto di influenze operanti dal di fuori. a'do questo articolo," dice che se eli iumori attuah continueranno, si ì" " „. ~\ r^. i,^ " \ w f-vrà ogni ragione di disperare dei-ila poiché la soddisfazione to i tale delle domande sudetiche divi rìerebbs il paese e distruggerebbe o la sicurezza delle sue frontiere. Vice