L'ambasciatore a Berlino chiamato d'urgenza a Londra

L'ambasciatore a Berlino chiamato d'urgenza a Londra L'ambasciatore a Berlino chiamato d'urgenza a Londra Londra, 29 agosto. Il Primo Ministro Chamberlain ha convocato per domani martedì alle 11 un Consiglio di Gabinetto, al quale parteciperanno tutti i ministri che si trovano nelle vicinanze della capitale. Si ritiene che almeno dieci o dodici risponderanno all'appello. Alla riunione sarà presente anche l'ambasciatore britannico a Berlino sir Neville Henderson, il quale è stato richiamato d'urgenza a Londra allo scopo di riferire al Governo le sue impressioni sull'atteggiamento del Reich nei riguardi della Cecoslovacchia. E' chiaro che, anzitutto, i ministri vorranno esaminare le ripercussioni del discorso di sir John Simon. Si attribuisce poi ai ministri la intenzione di delineare un piano di azione diplomatica allo scopo di determinare una distensione europea. Anche il colloquio di ieri fra lord Runciman e Henlein, sebbene Runciman non sia un rappresentante del Governo britannico, bensì un mediatore indipendente, come si dice qui, rientra nel qua dro della politica inglese. La qua jle secondo l'impressione unanime 'degli ambienti diplomatici ha co! minciato a prendere nelle ultime ' settimane una linea più precisa, i Senza dubbio qui si è allarma i rissimi della situazione e non si I aggiunge nulla di nuovo a quanto le stato detto nei giorni passati - j mettendo in rilievo le cause delle l o - e preoccupazioni britanniche I prossimi dieci giorni, quelli cioè che ancora ci dividono dall'adunata di Norimberga, saranno vitali per l'Europa, dicono tutti i giornali. Di questo parere era ieri anche il veterano commentatore inglese Garvin. Egli va citato perchè è il solo che non si butta addosso ai tedeschi e non scarichi su di loro 'tutte le responsabilità. In un lungo articolo, intitolato « La via » Garvin ricorda la mobilitazione ceka del maggio scorso, quando non vi era stata la mobilitazione tedesca, e la definisce una provocazione tale che doveva avere il seguito che ha ora. Senonchè la mobilitazione germanica non deve essere ritenuta un segnale di guerra — scrive Garvin | — in quanto non sarebbe possibi- I le fare nulla contro la Cecoslovac- senza provocare Un conflitto -i mondiale. La via indicata dal vec- èMtltSzverivbdSrcpsbtmsdpmii2chio ed esperto scrittore è questa: trovare una soluzione non provvi¬ sorjai ma permanente, ricordando o chg la soluzione provvisoria dei a i ' non compromettere, per esempio, problemi balcanici nel 1913 condusse, un anno dopo, alla catastrofe. Inoltre bisogna migliorare e non peggiorare i rapporti europei le relazioni fra la Germania e Un¬ . ghilterra, q problema è di ass. : curare la pace per una generazio'ne e non per qualche anno t Non vj è dubbio _ termina Qarvin — che il futuro delle re {iasioni anglo-tedesche è in giuoco insieme con il destino del mondo intero. La mia convinzione che la catastrofe sarà evitata deriva dalla mia assoluta fiducia che il Primo Ministro e i suoi colleghi compiranno sforzi mai compiuti sinora per addivenire a una pace costruttiva. Ma pensando a ciò. si capisce, che le immense responsabilità gravanti sui ministri, sono appena cominciate ». Nel Daily Express di stamani si legge, a proposito della riunione di Gabinetto, che avrà luogo domani, che ai partecipanti sarà proposto di autorizzare il Governo a rendere più energica la politica britannica, nei riguardi del problema cecoslovacco. Se la notizia è vera si tratterebbe di sviluppare le dichiarazioni di Chamberlain, del 24 marzo e quelle fatte a Lamark sabato da Sir Simon. Il giornale aggiunge di apprendere che importanti membri del Gabinetto sottolineano la necessità che si renda più chiara la probabilità che l'Inghjlterra sarà coinvolta in un conflitto che sorgesse in Europa a causa della questione centro-europea. Vice ì| |!

Persone citate: Chamberlain, Garvin, John Simon, Neville Henderson, Runciman

Luoghi citati: Berlino, Cecoslovacchia, Europa, Germania, Londra, Norimberga