Mussolini tra i 15 mila avanguardisti del Campo Dux

Mussolini tra i 15 mila avanguardisti del Campo Dux Manifestazione di potenza atletica e guerriera della giovinezza fascista Mussolini tra i 15 mila avanguardisti del Campo Dux Fiammate dì entusiasmo delle legioni e della folla alle fiere parole incitatrici del Capo - L'elogio al Segretario del Partito per la magnifica riuscita del saggio svoltosi nell'incomparabile cornice dello Stadio Olimpico al Foro Mussolini Roma, 29 agosto. Non c'è spettacolo che riesca più gradito alla cittadinanza romana di un saggio ginnico-coralemilitare della gioventù fascista; non c'è invito che trovi più vasta eco di consenso e di adesione di quelli che convocano il pubblico al Foro Mussolini per assistere alle mirabili evoluzioni della nuova adolescenza guerriera della Patria. Si accorre in quell'ameno luogo, fra il bianco fulgente dei marmi ed il verde dorato dei pini, con l'animo predisposto alle più dolci sensazioni: si va come ad una festa di giovinezza, di grazia, di eleganza, di forza, che parla al nostro cuore il più confortante e consolante linguaggio; si va a vedere come crescono i nostri figlioli, con quale robustezza di membra, con quale saldezza di volontà e con quale alacre spirito, e come sono disciplinati, uniti, esperti, nel maneggio delle armi. E' una sorta di ricognizione dei tratti fi-, «tei e morali delle nuove generazioni, nell'ansiosa ricerca dei connotati della nuova Italia, di quella Italia che si affaccia ora alla vita e sarà nel volgere di pochi anni la protagonista della nostra storia. y Festa di adolescenti e di popolo Ieri è stata una di queste giornale. Gli Avanguardisti del Campo Dux, i quindicimila adolescenti accorsi da ogni provincia italiana alla massima manifestazione giovanile dell'annata, quella in cui culminano e quasi si riassumono e concludono dodici mesi di intensa fatica educativa e addestrativa, hanno dato la misura di sè con un saggio collettivo che ha avuto un ritmo e uno svolgimento altamente suggestivo nel sei-rato succedersi delle scene e de</li episodi. Il popolo era stato invitato ad assistervi, attraverso i giornali, dal Comandante ('"Ma G.I.L., Achille Starace; e decine di migliaia di persone hanno accolto entusiasticamente l'invito convergendo al Foro in dense fiumane, raccogliendosi, assai prima delle 21 — questa era l'ora fissata per l'inizio dello spettacolo — tra le braccia marmoree dello Stadio Olimpico. Dai riflettori piovevano su quella vasta adunata, palpitante arazzo di umanità dal vividi colori, fiumi di luci incandescenti; della interminabile raggiera dei pennoni palpitavano alla brezza serale che li gonfiava coinè vele maestre, bandiere e gonfaloni; il brusio delle voci, i canti, le musiche, le grida ritmate Duce! Duce! che di quando in quando passavano nell'ansiosa utlesa di tutti, violente come una raffica di vento sul duplice emiciclo: tutto questo faceva una sorta di sinfonia trionfale che pareva il maestoso preludio allo spettacolo imminente. La tribuna d'onore Nella tribuna d'onore, sulla quale era stato eretto un podw per il Duco, delimitato dal quadrato degli statuari Moschettieri, giungevano intanto le autorità. Tutte le più alte gerarchie del Regime e dello Stato sono intervenute a salutare la rappresentanza dei milioni di giovani che temprano i muscoli e lo spirito nelle Organizzazioni del Partito: Ministri e Sottosegretari, tra i quali il Ministro degli Esteri conte Galeazzo Ciano, il Ministro delle Finanze Thaon di Revel, il Ministro dei Lavori Pubblici Cobolli-Gigli, il Sottosegretario alle Corporazioni Renato Ricci, senatori, deputati, ufficiali generali e superiori delle varie Armi, i capi delle supreme magistrature statale e civica; e poi le rappresentanze estere, tra le quali spiccava il gruppo degli addetti militari. Alla manifestazione sono anche intervenuti i componenti il Direttorio del Partito, i Segretari Federali di tutta Italia. Dai vari settori dello Stadio assistevano le numerose rappresentanze delle organizzazioni giovanili straniere partecipanti in fraterna comunione con i nostri Avanguardisti, a questo X Campo Dur. Alle ore 21, quando già non meno di centomila persone erano nelle gradinate e i quindicimila Avanguardisti gremivano in perfetto, compatto ammassamento l'ovale del campo, è giunto il Duce in uniforme bianca di Comandante della Milizia. Ricevuto all' ingresso del Foro dal conte Galeazzo Ciano e dal Ministro Segretario del Partito. Egli ha raggiunto la tribuna ed è salito sul podio a Lui riservato. Gli squilli di attenti, lo sratto del presentatarm dei reparti armati. le note, di c Giovinezza r, lutto c ""M sommerso quando Egli apparso al centro del magnifico'quadro — solo elemento immoto di una scena in cui tutto era movimento — dai formidabile applauso, dal grido altissimo che si sono levati a salutarLo. E' stata un'ondata di incontenibile entusiasmo che sollevava verso di Lui braccia, fazzoletti, cappelli, volti, parole, in un rimescolio pit torescb e festoso su cui passava, I qrandliante, tempestoso, il fitte \rulla* dei tamburi. ' II canti 6 le prove ginnastiche i Ristabilito il silenzio, la ma¬ schia voce di Achille Starace, che già aveva comandato il presentatami, ha risuonato di. nuoro sull'immensa platea ordinando il « Saluto al Duce » e suscitando un tonante « A Noi!*. Quindi il Ministro Segretario del Partito\ha disposto che si compisse il rito dell'alzabandiera, che i centomila spettatori, in piedi, hanno seguito in composto raccoglimento mentre suonavano le musiche e reparti di Balilla-Moschettieri, schierati in servizio d'onore pres- so il pennone centrale del campo, presentavano le armi. Compiuto il rito, il Ministro Segretario de! Partito ha presentato al Duce la forza sul campo: Avanr/uardisti jr> mila, uj?icta/t 700, 200 ufficiali accademisti e 200 a//ieiT del Corso nazionalecadevi e capi centuria; ed haI chiesto il consenso di cedere\il comando agli ufficiali inca- ricali di dirigere le eseveitazio-Ini. E' cosi salito sul palco del co. i "«>nr>° « maestro Bianc, ai cui cenno i giovani hanno iniziato icanti. 5" stato un coro possente,in cui confluivano migliaia e mi- gtiaia di fervide voci giovanili,«nello cke si è alzato nella quietaatmosfera notturna, resa frescae frizzante da un temporale pomeridiano; un coro trascinante. \gagliardo, che ha intonato prima le strofe di « Giovinezza », poi si è spiegato maestoso e solenne nell'Inno dell'Impero, infine si è animato di uno slancio di appassionata devozione nel < Saluto al Duce ». Tre magnifici inni che tutto il popolo conosce e canta, ma che è sempre bello riudire sopraltutto in certi luoghi, in certe [ore, alla infervorante presenza del Di'ce, e cantati con voce limpidu e puro cuore, dalle agili Falangi della nuova Italia.' i Dopo i canti, la ginnastica. Squadre di atleti, così numerose ; e fitte da popolare l'intera platea ideilo Stadio, si sono esibite ad un tempo con ammirevole affiatai mento. Con perfetta sincronicità, in un saggio collettivo di lotta greco-romana; poi abbiamo assistito ad una inebriante salita col\letliva alla funi, che era piuttosto un assalto, una bersagliere- oca scalata una sorv,elidente'sca suilata una soipienaenielcorsa verso l alto, tra un guizza- \re di muscolature feline ed uno\muscolature feline ed 'scattar di snelle e forti architet \lure somatiche. Infine i rePart'\segnalatori delle formazioni ma\rinare ci hanno dato, come già nel precedente saggio, una dimostrazione di abilità ginnastica, congiunta con una prova di capacità tecnico-professionale, traducendo in termini di alfabeto Morse, con le bandiere a lampo di colore, una frase del Duce. Era naturalmente una frase marinara; e suonava: «Voi ave!te un grande compito da assolvere: quando siete sul mare, quando giungete nei porti lontani, voi rappresentate l'Italia nuova, l'Italia fascista! ». Ma il saggio ginnastico non si è limitato a questo. Ritiratesi dalla scena le centurie dei marinaretti segnalatori, vi hanno fatto irnisione i lanciatori di giavellotto, eseguendo, a squadre che si succedevano e si incalzavano icon celere ritmo, dei lanci veramente poderosi, magistrali, che | comandavano e più ancora strappavano l'applauso. Ed ecco, subito dopo, altre scene, altri episodi: l'avventarsi dei manipoli di | Avanguardisti per il tracciato di un. arduo percorso di guerra, correndo su assi inclinate, volando su alti mnriccinoli e staccionate, saltando fossi e riviere. Spettacolo colorito e movimentato di un'av\:incente. suggestiva bellez M'avvincente, suggestiva oeuez- ■a che pareva acquistare in qual-che istante q bolico, come mente giovinez re, un avvenire di polenz : \ Hlur'a ver la Patria fascista. t _ ,. . ... e brandiosita ineomparaDiie e] T, ... , . , . ... . ai L ul""m ? del. be'»ss"»° e]3'"'»'" era quella cui era nser- ™ ?\wn ** «?«mt.««to zattere -ì m"'ta';e:. son° ftat° impeccabili .< esercitazioni del plotone-tipo e, i \ « inasi un valore sim-di ini assalto di fre-<ezza verso Vavveni-dji\so di in,ere legioni armate. Qui ,\la manifestazione ha raggiunto una grandiosità incomparabile. ,\ Vedere operare con tale preci arne, agli ordini di un solo ce,- a\<'ello, migliaia e migliaia di ada- . a i e è l e lescenli; vederli comporre e scom-porre con tale regolarità le loroformazioni, serrarle e allargarle sul campo, vedere maneggiare le armi con cosi composta marzia- le fierezza, non è solo un pia-cere, è una gioia schietta e forte. Durante lo svolgimento di questo superbo numero, veramente dimostrativo dell'efficienza raggiunta dalla G.I.L. come istituto di educazione militare, un fremito continuo di compiacimento e di orgoglio passava nei cuori dei centomila spettatori. Quasi si stentava a credere che i protagonisti di quel superbo saggio erano dei ragazzi quindicenni e non i consumati soldati di un esercito esemplare! Assd.MIl Duce, che al Suo giungere, fnotalo tra le autorità straniere ! cVAmbasciatore di Polonia lo mot-iddo chiamalo a Sè, volgendosi rspes-iv a parlare con lui, non ha cmai distaccato gli occhi dallo X,, , J . . ..aT''■' "°" '?l ?■ , "^Sm) mmmtlclmento ch'Egli ha poi;tenuto „ manifestare con esplici-\ te ptll.ule al Ministro Segretarioidel Partito. Quanto agli spelta- ^ori tori, il loro sentimento straripava di episodio in episodio con le ondato, di applausi che coronavano la bella fatica e le gagliarde imprese dei giovuni protagmiisti, festeggiati con indicibile calore. Il Duce La manifestazione si è conclusa in un'utmosfeia di patriottico raccoglimento con il ritmo dell'ammuina-bandtera. Quando il Ministro Segretario del Partito, avendo ripreso il comando, ha or- \ dinato gli onori militari al Fondatore dell'Impero e il salalo alla voce, di nuovo un potentissimo «A Noi!», ha rimbombato tra la valle del Tevere e la collina. Poi si è ristabilito il silenzio e nel silenzio più attento il Duce dall'alto del Suo podio, giovanile figura nettamente staccata da quella grandiosa cornice di folla, saldamente eretta su quella mirabile adunata di udole. ha rivolto ai gio piacimento e la Sua soddisfazione Infatti il Duce elogia gli Avan guardasti per il loro fiero coni portamento e per il perfetto svol gimento degli esercizi ginnico militari e afferma che l'Italia fa - •' scenza guerriera, van, ,lSuo com- scista e sempre più fiera di loro. Una tempesta di applausi si leva •-•-™ Queste parole. Una fiammata dil>assione divampa ancora una fo/-ta Per a vas'° <**flteatro. Tutto è"wvimento- rimescolio, '"'»«"» festoso e gioioso, e un mareggiaredi teste, di fazzoletti, di berretti e di bracciu, e un martellamento delle sillabe delle parole Duce! Duce! In questa atmosfera rovente, tra un fitto guerresco grandinar di tamburi, il Duce ha sostato qualche istante, levando il braccio nezza „ nel saluto romano. Quindi si è ai ciato verso l'uscita. Ma subito fuori dello stadio l'attendevano i Segretari Federali che l'hanno circondato cantando l'inno « Gioi'i- Priwa di lasciare il Foro, il Duce si è intruttenuto con loro unendo hl Sua ooce alìa loro ne/canto ae(/li intii de//n Rivoluzione coro che si espande con ritmo trionfale nella luminosità del Foro, il Duce lascia il podio, dopo avere salutato romanamente j giovani e la folla e scende la scalea fra le fila dei moschet tieri esprimendo al Segretario del Partito il Suo elogio. STARACE PRESENTA AL DUCE LE FORZE (Telefoto).

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