Balbo ricevuto da Hitler nella residenza di Berchtesgaden di Giuseppe Piazza

Balbo ricevuto da Hitler nella residenza di Berchtesgaden Balbo ricevuto da Hitler nella residenza di Berchtesgaden Lungo e cordialissimo colloquio - Fervide accoglienze di popolo salutano V ospite lungo tutto il percorso Berlino, 13 agosto. Il soggiorno in Germania del Maresciallo Balbo si è oggi conchiuso con l'avvenimento culminante e più atteso: la visita al Fuhrer. L'incontro ha avuto luogo nella residenza di Berchtesgaden dove Il Maresciallo Balbo è arrivato da Monaco alle 4 del pomeriggio. Il Fuhrer — come un comunicato informa — è venuto incontro al Maresciallo italiano fino all'ingresso della villa. L'incontro è stato dei più cordiali. Dopo le presentazioni, il Fuhrer ha cor-: dualmente trattenuto Balbo a un tè, dopo- il quale lo ha personalmente guidato alla visita della villa. Alle ore 18 l'ospite ha preso congedo dal Fuhrer ed ha fatto ritorno a Monaco. - Il congedo da Berlino H Maresciallo dell'Aria aveva lasciato la capitale per recarsi a Monaco e di 11 alla residenza di Obersalzberg questa mattina alle ore 10 sul . suo Savoia-Marchetti dall'aeroporto di Staaken. A salutare l'ospite si erano trovati all'aeroporto tutte le personalità dirigenti dell'aviazione tedesca e una serie di personaggi politici e militari con cui il Maresciallo aveva avuto contatti durante il suo soggiorno e le visite compiute cobI nella capitale come nella zona nord del paese. Quando Balbo accompagnato da S. E. l'ambasciatore Attolico e seguito dal suoi ufficiali è arrivato pochi minuti prima delle 10 all'aeroporto, è stato ricevuto sul campo dal Segretario di Stato al Ministero dell'Aviazione generale degli aviatori Milch che gli ha portato ancora il cameratesco saluto del Feldmaresciallo Goering. Lo hanno salutato quindi a. nome di tutta la ufficialità aviatoria il generale degli aviatori von Witzendorf, 11 capo di Stato Maggiore dell'arma aerea generale Stumpf, il generale di artiglieria anti aerea RUdel; il generale Grauert, il generale Christiansen del corpo aviatorio nazlonal socialista, il generale Udet, il capo dell'Aero Club avia> tore von Gronau e altri. Da parte italiana erano accorsi, oltre l'ambasciatore, il primo consigliere dell'ambasciata conte Magistrati con l'addetto per l'aviazione ge nerale Llotta, il console generale maggiore Renzetti, e una larga rappresentanza del Fascio, nonché una numerosa folla di italiani e di tedeschi desiderosa di acclamare il Maresciallo partente. L'arrivo di Balbo e degli ufficiali italiani sul campo è stato accolto dal suono degli inni nazionali italiani e tedeschi eseguiti dalla musica del battaglione dell'arma aerea schierato sul campo in onore del Maresciallo, il quale, dopo le strette di mano scambiate con i personaggi presenti, l'ha subito passato in rassegna. Indi il Ma¬ resciallo prima di avviarsi al Savoia-Marchetti ha preso la parola davanti al microfono che era stato Installato sul campo per la radiocronaca dell'avvenimento. Il Quadrumviro al microfono Il Maresciallo Balbo, che aveva già del resto ieri in un'intervista concessa al D.N.B. calorosamente espresso al pubblico tedesco il suo grato animo per Je accoglienze ricevute e le simpatiche indimenticabili impressioni raccolte in tutte le sue visite, ha pronunciato calde parole di ringraziamento al popolo tedesco in genere per le cordiali dimostrazioni cui è stato fatto segno, esprimendo la gioia provata durante tutto il suo soggiorno, cosi a Berlino come nella zona nord, per lo spontaneo cameratismo che ha trovato dovunque. Ha detto di essere lieto di aver potuto constatare di persona quanto unito sia il popolo tedesco nel nazionalsocialismo ed ha concluso riaffermando la saldezza della amicizia italo-tedesca e il proprio sentimento di cameratesco attaccamento al Feldmaresciallo dell'aria e terminando con un Heil Hitler. - Una schiera di giovani hitleriani di ambo 1 sessi lo aspettava ancora presso l'apparecchio e lo ha acclamato all'ultimo momento: qualche giovinetta,gli ha offerto dei fiori. Poco dopo il Maresciallo era al timone facendo cenni di saluto con la mano mentre l'apparecchio scivolava sul campo. Non meno cordiale è stato l'arrivo a Monaco che ha avuto luo¬ go alle 12,20, all'aeroporto di Oberwiesenfeld, dove si trovava ad attendere il Maresciallo il luogotenente del FUhrer alla direzione del Partito, ministro Hess, con una corona di alti gerarchi del partito. Da parte italiana, il console Melimi, in rappresentanza del ministro console generale Pittalls, il capo del Fascio e una numerosa rappresentanza di Camicie nere. Il Maresciallo è stato vivamente festeggiato da tutti i presenti, ha passato in rassegna la compagnia d'onore e si è quindi avviato, insieme con il ministro Hess, all'uscita del campo verso la città imbandierata. Il corteo delle automobili si è subito avviato verso Piazza del Re dove sono t due tempietti contenenti 1 sarcofaghi dei sedici Martiri della Rivoluzione a cui il Maresciallo ha reso onore sostando e scendendo un momento fra le tombe. Indi il corteo ha proseguito per la piazza dell'Odeon dove è la Loggia del Marescialli, davanti alla quale il 9 novembre 1923 i sedici eroi caddero vittime del piombo della reazione; e anche qui in qualche istante di sosta il Maresciallo ha rivolto ai Martiri il suo pensiero. Quindi la colonna delle macchine è giunta alla casa privata-del ministro Hess dove rospi te con il seguito degli ufficiali era atteso a colazione. Subito dopo la colazione ha avuto luogo la partenza per Obersalzberg. Cosi l'arrivo a Monaco come la partenza per Obersalzberg e lun go tutto il percorso la popolazione "della capitale del Movimento, assiepata ai due lati delle strade, ha tributato con incessanti acclamazioni al Maresciallo, collabo ratore e compagno di lotta di Mussolini, le più indubitabili manifestazioni di simpatia. Giuseppe Piazza il Maresciallo Balbo assiste alle manovre dell' aviazione tedesca in compagnia del Maresciallo Goering. ill i di ii l