Ambigui consigli inglesi al generale Franco

Ambigui consigli inglesi al generale Franco Ambigui consigli inglesi al generale Franco onra,11agoso. Gli inglesi si domandano costernati per quale ragione il generale Franco non abbia ancora accettato in via di massima il piano britannico relativo al ritiro dei volontari. Partendo dal concetto dell'incapacità delle truppe spagnole di Franco a vincere la guerra, il « Manchester Guardian » sdolcinaamente consiglia oggi al generale di rispondere accettando, in quano una sua replica favorevole non vorrebbe dir nulla in sostanza; gli rimarrebbe infatti sempre la pos sibiliti, rileva il giornale, di fare ostruzionismo sui particolari del piano e rinviare cosi alle calende greche l'inizio di quel conteggio degli stranieri che la Francia ha dichiarato come punto di parten za dei 40 giorni di ulteriore chiusura della frontiera pirenaica. Gli conviene rischiare oggi la riapertura della frontiera, chiede 'organo liberale, invece che dire vagamente di sì e poi mettere bastoni fra le ruote al meccanismo non interventistico? Senonchè proprio stasera arriva a notizia da Burgos che le auto rita nazionaliste hanno risposto qualche cosa al cosidetto agente britannico sir Robert Hodgson Esse gli hanno detto cioè che il silenzio mantenuto finora non di pende affatto da mancanza di buona volontà, bensì dalla com plessità del documento che a Burgos venne inviato dal Comitato ondinese un mese fa. Un organo della sera riconosce che la situazione in Spagna, pure essendo preoccupante, non ha raggiunto una fase acuta, e in com plesso si ha l'impressione che i circoli responsabili britannici siano sempre disposti a pazientare e a influire sulla Francia perchè assuma nei riguardi della peni sola iberica un atteggiamento non dissimile dal loro. Anche perchè se la guerra non finirà entro l'anno potrà presentarsi l'occasione forse di intervenire da paciere determinare una tregua. Con assai più vigile attenzione 11 governo di Londra sorveglia invece l'Europa centrale. Anche nei riguardi di essa tuttavia predomina nelle ultime ventiquattro ore un senso di sollievo derivante (vedi il concatenamento dei problemi internazionali) dalla conclusione del l'armistizio russo giapponese. E si ritiene per certo doversi ai consi gli della Germania lo spirito con ciliativo dimostrato da Tokio verso i Sovieti: un fatto che rivela come Berlino non desideri provocare o essere coinvolto in un con flitto se ferma la mano proprio di quella nazione che potrebbe tene re in scacco uno dei suoi probabili nemici, la Russia. La constatazione avrebbe potuto essere fatta prima, a vero dire, ma a Londra prevaleva dovunque (come prevale sempre nei circoli di sinistra) la persuasione della bellicosità tedesca. Ed è perciò da considerare come salutare questa parziale conversione. Oggi Chamberlain ha ricevuto a Downing Street il ministro delle Colonie MacDonald che gli ha ri¬ dRLnM ferito sui risultati della sua visita a Gerusalemme ed a Malta. Abbiamo detto ieri sera come qui si ritenga possibile una rettifica dell'ultima ora al progetto di costituzione dell'isola in seguito ai colloqui che MacDonald ha avuto corappresentanti di varie correntpolitiche maltesi. E' da chiedersad ogni modo se il governatore Bonham Carter che ha chiamato le personalità in questione alla sua residenza perchè incontrassero iministro, abbia agito imparzialmente. Certo Bonham Carter è responsabile di quelle condizioni che oggi l'ex Primo Ministro nazionaista di Malta, Ugo Mifsud, denunzia in una lettera al Times. Mifsud ha scritto la lettera per difendersdall'accusa di eccentricità finanziaria che, a detta del Times di due settimane or sono, sarebbe stata la causa della sospensione della Costituzione nel novembre del 1933 Nessun fondamento ha l'accusadice Mifsud, perchè l'amministrazione nazionalista, lasciò un avanzo di bilancio di 170 mila sterline e contenne le spese al disotto di un milione di sterline annue, mentre nvece l'amministrazione colonialche seguì le fece aumentare in poco tempo del 40% e per equilibrare il bilancio impose nuove tasse si appropriò i denari depositati daprivati cittadini nelle casse di risparmio statali. La verità è che la costituzione fu sospesa, dice l'autore della lettera, perchè il ministero del tempo non volle dare alle clausole linguistiche delle lettere patenti una interpretazione che era contraria alla lettera delle patentstesse. Vice.

Persone citate: Bonham Carter, Chamberlain, Macdonald, Robert Hodgson