ACCESSI ITALOFOBI della stampa francese

ACCESSI ITALOFOBI della stampa francese ACCESSI ITALOFOBI della stampa francese Continua intanto l'avviamento di munizioni e armi alla Spagna rossa a Parigi, 9 agosto. Contemporaneamente al ritorno di Chamberlain a Londra si è avuto oggi a Parigi il ritorno di Dalladier. Sebbene 11 primo dei due ! fatti venga giustificato da un rafjfreddore e il secondo dalla pura e semplice fine del breve periodo di vacanze marine che il Capo del Governo si era accordato, l'opinione non sa risolversi a rinunciare a dare ad entrambi un significato politico. Chamberlain sarebbe tornato a Londra per occuparsi con MacDonald del problema palestinese e Daladier sarebbe tornato a Parigi, per occuparsi cteU.iigUaz.tonc portuale di Marsiglia. !j Il pessimismo si aggrava Sia dì ciò come si voglia, la situazione generale all'estero e all'interno sembra peggiorare piuttosto che migliorare. La corrente di ottimismo determinata in Europa dalla missione Runciman tende ad esaurirsi. Le gesta dei marxisti cechi per provocare la Germania sono un chiaro segno che la mano di Mosca non resta inattiva in occidente nemmeno durante la crisi estremo orientale. In quanto a quest'ultima sebbene gli ambienti ufficiosi francesi continuino ad affermare che guerra non ci sarà, il pubblico si dimostra di giorno in giorno più incredulo. Può darsi che a una dichiarazione di guerra non si arrivi ma è ormai troppo noto che questa formalità è passata di moda perchè la sua omissione possa impressionare qualcuno. L'affare di Ciang Ku Feng è una tagliola disposta dal Sovietismo e forse anche da qualche altra oscura forza internazionale per mordere 11 Giappone al garretto e privarlo deUa sua libertà di azione In Cina.'Esso tradisce del resto l'eloquente analogia con la guerra di Spagna, altra tagliola destinata a mordere al garretto due o più Potenze europee e possibilmente inchiodarle tutte e due sul terreno. Un comunicato dell'Agenzia Tass riportato dall'/fa ras assicura che gli operai russi e salutano calorosamente l'incrollabile posizione assunta dal governo sovietico » mentre gli operai rurali dei Kolkoz giurano che « i Samurai giapponesi non calpesteranno mai il suolo della patria ». Per chi conosca la arte sovietica delle « confessioni spontanee » un comunicato di questo genere è impagabile. Tutto quello che si potrebbe dire di sensato al riguardo è che se le masse russe considerano realmente con piacere la prospettiva di una guerra con il Giappone è perchè sperano che essa offrirà loro 11 destro di liberarsi da Stalin e dai sovieti. Ma l'oro di Mgsca lavora e anche molti giornali francesi cominciano a battere la gran cassa intorno alla < fermezza russa » nello stesso tempo che con le loro informazioni da Berlino suscitano palpitanti interrogativi su quello che in caso .di conflitto farebbe o non farebbe il Reich. Bonnet ha ricevuto l'ambasciatore di Germania e si presume che si sia intrattenuto seco della questione cecoslovacca. ;i ; ; i I j I ì j| j I j | | | 1 vijii! Sensibilità morbosa Si constata tuttavia In pari tempo in questi ambienti una esagerata emozione per il viaggio del maresciallo Balbo a Berlino che l'ufficioso Petit Parisien interpreta stassera come ispirata * dal desiderio del Governo italiano di precedere il generale Vuillemin nella sua prossima visita alla capitale tedesca ». Il giudizio è tanto strano che lo stesso giornale non esita ad osservare a breve distanza che « l'intesa militare italo-germanica è spinta troppo oltre perchè il maresciallo italiano abbia bisogno di assolvere col suo imprevisto viaggio verso il nord una missione speciale ». Il nervosismo nei confronti dell'Italia si accresce in ogni caso a o e n i a . s e z o a di giorno in giorno; ed è questo un altro degli aspetti preoccupanti della situazione generale. L'insuccesso dell'offensiva rossa sull'Ebro nella quale erano state verosimilmente riposte grandi speranze ha ancora una volta acul! to la sensibilità francese per gli afjfari di Spagna. i La eco riscossa nella stampa (dalla smentita del Quai d'Orsay ialle indicazioni dei giornali italiani sul contrabbando di materiale bellico è, questa volta, di molto s'iiperiore al consueto. L'Intransij geant denuncia in un grosso ti| tolo dì prima pagina le « menzogne italiane»; manco a farlo ap| pósta proprio stamani l'Action | francaise fa osservare che se Bon; net ha smentito l'affermazione dei i giornali italiani nulla ha detto ; contro le recenti rivelazioni del; l'organo monarchico da noi trasmessevi circa il contrabbando mai rittimo a destinazione della Spagna rossa. Pigliando l'omissione I del Ministro come, un tacito ricnj noscimento, il giornale segnala anzi un caso nuovo, quello del piI roscafo Alice di 2800 tonnellate, ì partito da Marsiglia nella notte jdal 6 al 7 eorrente, diretto a Bar| cellona, Selva o Rosas a scelta del j capitano. Il piroscafo era carico I di casse contenenti trantaquattro j apparecchi, giunti da Bassens Ap| pontements, in treno ed autocarro, | più diverse centinaia dì migliaia | di cartucce. La sera del 6 agosto, 1 verso le 18, un nuovo treno, proveniente da Le Havre per via Argenteuil-Avignone-Port Bouc carico di ali per aeroplani da bomi bardamento della lunghezza di 11 j metri, veniva a fermarsi sotto i' i piroscafo dove il materiale venn^ i trasbordato. L'Action francaise ! cita i numeri di matricola dei vagoni. Fra gli altri particolari esso ; indica inoltre che il piroscafo dijpinto in nero e recante una cimij niera nera cerchiata di rosso, aveva inalberato a Marsiglia una 1 bandiera ornata di stelle, ma che I fu subito ammainata. Gli autocar', ri ripartirono a mezzogiorno del 6, i alla volta di Bordeaux, probabil1 mente per prendere nuovo materiale; due auto Peugeot ed una Re' nault, di cui il giornale dà i nu- ■ meri, stazionavano sul molo al ; servizio dei dirigenti del traffico'. s Il contraccolpo dell'Ebro o Di fronte a ragguagli d* tanta precisione, che per conto nostro ci : limitiamo a riportare testualmen' te, ci sembra che i giornali parijgini farebbero bene a esigere dal! le autorità competenti le smentite I necessarie prima di accusare di i menzogna i confratelli italiani; ma come dicevamo è l'andamento delle operazioni sull'Ebro che ina! sprisce i francesi. Le notizie da Burgos spingono VHumanité ed *1 : Populaire a battere sul tasto del ; ritiro dei volontari sostenendo es- ■ sere inammissibile che Burgos non ' abbia ancora risposto a Londra, 1 quando Barcellona lo ha fatto da i molti giorni. Che dire della buonaj fede di giornalisti e uomini politici i quali pretendono che Barcellona abbia accolto il piano di : Londra, quando da ogni parte i comandi delle truppe nazionali segnalano il trucco dei falsi libretti ! personali distribuiti ai combattenti stranieri, e quando il comandante della 226.a brigata fatto prigioniero a Fayon confessa che ì questi combattenti non sono mejno di ottantamila? , A difetto di altri argomenti •plausibili, Blum sul Populaire soi stiene che per « premere efficaceì mente su Mussolini e su Franco » : nella questione dei volontari il Go• verno francese deve ormai tornare al metodo del * non intervento », sarebbe questo, il metodo che le rivelazioni dell'Action francaise denunciano come già in atto, ,ma le cui proporzioni, dopo lo scacco dell' Ebro, non sembrano probabilmente più sufficienti agli amici di Negrin. Il Duce tra le genti d'Abruzzo durante le grandi esercitazioni