Mussolini e la razza

Mussolini e la razza Mussolini e la razza Come è nato questo Fascismo attorno al quale è còsi vasto strèpito di passióni, di simpatie, di odi, di rancori e di incomprensioni? Non è nato soltanto dalla mia mente e dal mio cuore: non.è nato soltanto da quella riunione che nel marzo 1919 noi tenemmo in una piccola sala di Milano. E' nato da un profondo perenne bisogno di questa nostra stirpe ariana e mediterranea che a un dato momento si ò sentita minacciata nelle ragioni essenziali dell'esistenza da una tragica follia e da una favola mitica che oggi crolla a pezzi nel luogo stesso ove ò nata. (Dal discorso di Mussolini al Teatro Comunale di Bologna, il 3 aprile 1921). ro partecipazione alla vita dello Stato italiano è più che legittimo, come è logico che, se non preoccuparci, si debba badare e curare che nella scuola come nelle professioni e in altri innumerevoli settori che formano tutta la grande e granitica ossatura del Regime, siano equilibrate certe situazioni di predominio che automaticamente si sono create nel grembo di gruppi o di isolati ebrei. Non è lecito, dunque, di gridare, come molti ebrei all'interno e all'estero hanno fatto, alla persecuzione fascista, in considerazione anche di una precedente « Informazione diplomatica » del 16 febbraio scorso, molto esplicita su questo punto. Ciò detto, balza chiara la malafede di simili atteggiamenti che non distoglieranno, si ritenga per certo, il Regime dal tirare dirit to fino in fondo, in un problema che significa la salute fisica e spi rituale del nostro Popolo e della nostra razza. La lettera di uno studioso al Ministro della Cultura Popolare Roma, 5 agosto. Il prof. Luigi Gastaldi, direttore dell'Istituto di anatomia umana normale presso la R. Università di Cagliari, ha inviato al Ministro della Cultura popolare la seguente lettera: t All'iniziativa che dà al Popolo italiano una coscienza razzista, si permettono di plaudire vivamente gli studiosi di questo istituto, nel quale furono per anni compiute ricerche antropologiche-costituzionalistiche da L. Buslnco (firmatario ora del manifesto razzista) Ciabatti, Zonchello, Cao Aromando, Pintus, Maxis, Pirodda e dal sottoscritto, recando qualche contributo alla dimostrazione della conservazione della purezza di sangue degli abitanti durante un periodo non inferiore ad almeno 30 secoli. Il Busincn fece indagini del genere anche su nostri sportivi, e lo Zonchello trovandosi in Somalia, in servizio militare, ha eseguito sulla razza somala le prime indagini con indirizzo costituzionalistico degli africani. Questi studi si riallacciano alle più nobili tradizioni italiane perchè iniziati dal sommo Leonardo, come ebbi anche l'onore di poter propagandare nella Spagna nazionale nel marzo 1916, alla R. Accademia di medicina di Saragozza ».

Persone citate: Cao Aromando, Ciabatti, Luigi Gastaldi, Mussolini, Pintus, Zonchello

Luoghi citati: Bologna, Cagliari, Milano, Roma, Somalia, Spagna