I campionati europei di nuoto

I campionati europei di nuoto 1/na grande tasseqm 'hfama*h*&** I campionati europei di nuoto Due sono le grandissime manifestazioni natatorie: le Olimpiadi e i Campionati d'Europa; e più di una volta questi ultimi hanno u guagliato, se non come risultati assoluti, almeno come bellezza di gare, le prove olimpiche; tanto più che in queste la distanza di alcuni Paesi, e la superiorità dei giapponesi e degli americani limitano le iscrizioni; mentre i cam- pionati d'Europa, molto più aperti, chiamafio in gara centinaia e centinaia di atleti, e costituiscono Dna completa rivista dei campioni e dei metodi europei. M Avvenimento eccezionale * Quest'anno l'importanza della grande manifestazione appare massima, sia in confronto con l'Olimpiade natatoria, già svalutata dall' annunciata astensione dei giapponesi, sia in senso assoluto; delle 28 Nazioni affiliate ben 23 hanno mandato la loro iscrizione; il che costituisce già un primato. Quanto al numero degli iscritti, se dobbiamo stare al calcoli di una rivista inglese specializzata, sommerebbero a 262, e quindi, con le riserve, a meno di 300; ma il compilatore del conto ha sommato le staffette e le squadre di palla a nuoto come semplici individui! Le cifre suesposte vanno quindi duplicate, e, con gli inevitabili ritiri non meno di quattrocento atleti, fra maschi e femmine, dovrebbero animare le diverse prove. Al momento di chiudere le iscrizioni, e, salvo qualche conferma, si aveva il seguente numero di partecipanti: prove maschili: 100 metri, 24; 400, 20; 1500, 16; 100 dorso, 22; 200 rana, 22; tuffi dal trampolino, 19; dalla piattaforma, 16; staffetta 200x4, 12 squadre; palla a nuoto, 11 squadre. Prove femminili: 100 m„ 19; 400, 16; 100 dorso, 17; 200 rana, 17; tuffi dal trampolino, 11; dalla piattaforma, 10; staffetta 100x4, 10 squadre. Si tratta quindi, per gli uomini, 264 presenze in gara; per le donne di 130; quindi un totale di quasi 400 presenze; naturalmente sono da sottrarre dagli iscritti quelli che disputeranno più gare; e da aggiungere invece le riserve. Vedremo quindi se il primato stabilito a Bologna nel 1927 (17 nazioni e 417 atleti effettivamente partecipanti) sarà battuto, come si potrebbe stavolta aspettare. Le prove si svolgeranno nella vasta e moderna piscina di Wemhley, a una dozzina di chilometri dal centro di Londra, da sabato 6 agosto a sabato 13, inclusi. Naturalmente la domenica 7, secondo l'uso puritano, si riposerà. Per ragioni più economiche che sportive, le gare avranno luogo nel pomeriggio dopo le 15, e di sera dopo Te 20, naturalmente a luce artificiale. Sebbene l'illuminazione della piscina sia eccellente, il sottoscritto non ha mancato, a suo tempo, di opporsi a questa disposizione, comoda per gli organizzatori e per i campioni locali, specie nei tuffi e palla a nuoto; e di esortare a far svolgere gli allenamenti, per queste due ultime specialità, nella piscina Cozzi di Milano o in quella dello Stadio Mussolini di Torino, che più si ap¬ prossimano, per illuminazione e vi sìbilità, a quella inglese. Speriamo pure che si sia prov veduto pei nostri atleti ad un vìt to di tipo italiano, e ad avvezzarli ai pasti un po' anticipati, in modo che essi non influiscano sulle loro facoltà di rendimento, ad un albergo libero, per quanto è possibile, da tentazioni. La partecipazione italiana Che carattere avrà la partecipazione italiana? I risultati dei recenti Campionati Italiani, senza essere stati cattivi, e tenuto conto dello svolgimento serale e della scarsa « velocità » della piscina romana, non sono troppo incoraggianti. Tuttavia, nessuno potrebbe farsi illusioni, nè attendersi dai nostri nuotatori prodezze simili a quelle degli atleti leggeri, selezionati da una Federazione che vanta mezzi assai superiori a quelli della nostra, e che ha allenatori federali permanenti, e soprattutto, da anni, unità di indirizzo. Anche l'incontro con la Jugoslavia, pur facendo ottenere un buon tempo nella staffetta, ha confermato che nelle altre gare abbiamo ppche speranze. Quindi, si parte senza illusioni; pazienza; ogni risultato, anche parziale, In un campo tanto difficile, sarà 11 benvenuto; ma l'Italia deve essere presente dove c'è una posizione da difendere (la nostra classifica fino ad oggi ha oscillato intorno a un discreto quarto posto), dove c'è da far sentire la sua voce, e dove I nostri nuotatori, tuffatori e giocatori di palla a nuoto possono molto imparare, acquistare entusiasmo e desiderio di migliorarsi, oltre all'abitudine delle grandi prove internazionali. Purtroppo non saranno in gara le nostre nuotatrici, che tuttavia, dato il minor numero di iscrizioni avrebbero potuto tentare qualche gara per gli inferiori posti di classifica; ed esse lo avrebbero meritato, per l'impegno che sanno porre i gara e pei progressi realizzati. Possiamo avere qualche pretesa? Nella velocità siamo oggi meno lontani di qualche anno fa dai tempi limiti; ma certo Lisardi e Costa dovrebbero ripetere i loro tempi migliori per poter entrare in finale, dietro Csik — che crediamo, malgrado l'ultima prova, superiore a Fischer — ed a Borg, se questi farà la gara. Nel 400, niente da fare di fronte a Grof, Arendt, Plath, Borg; Talli potrebbe^ forse competere con costoro, e cosi Wainuright. Nei 1500 Grof è l'uomo di miglior classe, davanti ad Arendt, Plath e, se parteciperà, Borg. Wainuright è la minaccia pei posti d'onore. Ma qui Costoli può mostrare i resti non trascurabili della sua classe, e Schiplzza finirgli vicino. La staffetta Nel dorso, Ravera, dando il suo massimo, potrebbe tentare l'improbabile entrata in finale. Ma Schauch e colleghi, e dall'altra parte Besford, Taylor e compagni, senza contare Ciganovic e altri, si divideranno i posti d'onore. Magnifica sarà la lotta — che staremo a vedere come spettatori — fra i ranisti. Quanti atleti di va- lore! Balke, Sietas, Heina; Nakache, degno sostituto di Cartonnet; Cerer, Davtes ecc. Il gruppo dei tedeschi appare il più forte. Pec cato che manchi Boitchenko! Sa- rebbe una rivista olimpica. E la Staffetta? Questa una volta, coi 1500 metri, era la nostra specialità. Ed è la gara più significativa, quella che più di tutte determina il valore natatorio di una nazione; Schipizza, Signori, Luciani, e specialmente Gambetta, hanno fatto recentemente molto bene. Ma hanno quattro squadre di fronte che sono fortissime: Germania e Ungheria sono le solite famose compagini; ma anche Francia, pure priva di Taris, e Gran Bretagna, sono quest'anno formidabili. La lotta sarà strenua, e giungere quinti sarebbe per noi un risultato discreto; se poi riuscissimo a guadagnare un posto, la partecipazione a Wembley sarebbe perfettamente giustificata.Fra i tuffatori, Cozzi è in ottima forma, e sebbene non valga Weiss o Lelkert, potrebbe riscattare con un buon piazzamento quelli pessimi dei nostri tuffatori a Berlino. Quanto alla squadra di pallanuoto, essa risentirà, speriamo dei progressi realizzati negli ultimi anni; ha già ben figurato contro il forte « sette » Jugoslavo, e potrà, se in giornata, dar filo da torcere a tutte le squadre di se condo piano. Goffredo Barbacci