Fervide adunate a corio Canavese e Garzigliana

Fervide adunate a corio Canavese e Garzigliana li Federale in provincia Fervide adunate a corio Canavese e Garzigliana Il Federale ha tenuto rapportonella mattinata e nel pomeriggio di ieri, ai Fasci di Corìo Canavese e di Garzigliana in quel dPinerolo. Piero Gazzotti, giunto a Corio poco dopo le ore 9, è stato ricevuto dal Podestà, camerata Cesare Basso, dal Segretario deFascio Picca-Piccon, dal vice-Federale Giay, dalla contessa Cavalli d'Olivola, Fiduciaria dei Fasci Femminili, dalla contessa Rlccardi-Candiani, Fiduciaria delle massaie rurali, dalla signorina Paola Bologna, ispettrice della zona, dal parroco di Corlo canonico Stefano Becchi. Il Federale, scambiati 1 saluti, si è recato sulla piazza del paese, ove era stato eretto il palco; breve piazza che, gremita di popolo e di camicie nere, suscitava ricordi lontani di italici arenghi. Le case, semplici case dalle tinte tenui, con i balconcini fioriti d'una volta, le persiane color verde vivo d'una volta, spalancate, quasi a lasciar vedere 11 quadro della vita familiare, parevano stringersi attorno al rappresentante del Partito che, ritto sul palco, dominava l'assemblea. Da finestre e porte, come nel poema carducciano, le donne riguardavano e i fanciulli. Il Podestà ha rivolto un breve indirizzo di saluto al Federale, ra unanimi applausi di consenso, quindi il Segretario del Fascio ha preso la parola, rilevando simpaticamente la perfetta fusione di animi fra l'Amministrazione ivica e l'organizzazione del Parito. Cifre alla mano, egli ha doumentato l'incremento delle forze del Fascio e gli obbiettivi raggiunti sulle direttrici di marcia segnate dal Partito. Le parole del camerata Picca sono state ottolineate da applausi nei puni salienti ed alla fine. Ha preso quindi la parola Pieo Gazzotti, compiacendosi vivamente per l'accordo esistente fra camerati comandati ai vari settori della vita locale: Fascismo e Paese si identificano, nella conezione politica mùssollnlana, ed settori debbono quindi considearsi interdipendenti. H Federae si è detto lieto di ritrovarsi ra il popolo e le Camicie nere di Corio, con le quali ha comune l ricordo lieto di uno di quel raduni campestri nei quali si maniesta con gioconda schiettezza la anità morale del popolo, di queto nostro popolo cui il Duce ha dato, con parole delle quali ancoa vibra reco, orgoglio di razza: azza di lavoratori, razza di guerieri, razza che non teme la guera in nessun luogo ed in nessun aso, ma che vuole sopratutto la ua pace. Le parole del Federale, requentemente sottolineate da approvazioni che dimostravano quanto sia capillare l'opera di penetrazione della dottrina fascista e quanto viva la partecipazione delle masse, anche nel centri peiferici, alla vita della Nazione, ono state salutate alla fine da entusiastici, scroscianti applausi di tutta la piazza. Dai balconini fioriti, applaudivano vecchi, donne e fanciulli. Il Federale si è quindi recato a visitare la Mostra del piccolo artigianato, cui concorrevano, per a loro parte, le massaie rurali: erano esposti con semplicità e buon gusto, in una spaziosa sala, avori di merletto e di cucito, utensili domestici, attrezzi rurali, prodotti d'azienda familiare come ormaggi, burro, biscotti di fattura casalinga, eccetera. Dalla Mostra il Federale è passato alla vendita di beneficenza ove, tentaa la sorte alla ruota della foruna, ha vinto una quantità di piccoli oggetti utili, fra i quali vari giocattoli che ha fatto distribuire ai bimbi meno abbienti del paese. La fervida, allietante adunata, vera rassegna di profonde, intime forze sopratutto spirituali al servizio del Fascismo, in questo Piemonte ove le premesse del Fascismo esistevano già da secoli nel carattere, si è chiusa con una corsa di Giovani Fascisti attorno al paese. Il Federale ha dato il « vìa » ed ha quindi distribuito i premi. Tutta Corio lo ha salutato alla partenza con rinnovate acclamazioni al nome del Duce. Nel pomeriggio, il Federale ha raggiunto da Torino il Comune di Garzigliana, piccolo centro di appena trecento anime, il cui Segretario di Fascio, camerata Rattazzl, gli ha fatto una netta esposizione in cifre dell'opera che, attraverso duri ostacoli determinai dalla esiguità delle risorse, egli svolge e dei risultati totalitari raggiunti, grazie alla fede che anima le Camicie nere di questo, come dei più periferici comuni. Il Federale si è rallegrato con il camerata Rattazzi, nonché con il Podestà De Bonis per il suo spirito di comprensione delle esigenze fasciste. Ha quindi visitato la Mostra del piccolo artigianato. Erano presenti all'adunata il viceFederale Giay. la contessa Riccardi-Candiani, la signorina Ter- z&no, vice-Fiduciaria dei Fasci Femminili, gli ispettori di zonaOlivo e Varetto, l'ispettrice si-gnorina Pina Daneo. Accompa-gnato sino al limite del Comunedal popolo e dalle Camicie nereacclamanti, il Federale ha fattoritorno a Torino.

Luoghi citati: Bologna, Comune Di Garzigliana, Corio, Garzigliana, Piemonte, Torino