ROMA-NAPOLI in un'ora e 18 minuti

ROMA-NAPOLI in un'ora e 18 minuti Umè primato delle ferrovie ROMA-NAPOLI in un'ora e 18 minuti Alla velocità di un aeroplano da turismo! Roma. 27 luglio. Un vero primato è quello che le Ferrovie italiane hanno battuto oggi, sul percorso Roma-Napoli: un elettrotreno, partito alle 11,15 da Roma, giungeva, dopo una regolarissima corsa, alle 12,38 alla stazione napoletana di Porta Garibaldi; ripartito alle 15,30 da Mergellina, arrestava la sua velocissima corsa alla stazione Termini alle 17 precise. Un'ora e 18 minuti per il viaggio di andata; un'ora e 30 minuti per il viaggio di ritorno. Diciamo vero primato non si tratta di una esagerazione. Fino ad oggi, si aa, le velocità più alte sono quelle dei treni germanici sull'Amburgo - Berlino, dove al corre alla media di 130 chilometri l'ora.. Vengono, aubito dopo, alcuni treni inglesi che filano ad una media oscillante tra 1 120 e 1 125 chilometri l'ora, Orbene tali medie sono state largamente sorpassate stamane: per coprire un percorso di 216 chilometri in un'ora e 18 minuti, l'elettrotreno italiano ha marciato, infatti, alla media di Km. 167,43 all'ora, coprendo la distanza di due chilometri e 769 metri al minuto! : ù Realtà di tutti i giorni Bisogna aggiungere, perchè questa brillantissima prova sia valutata nella sua giusta importanza, che non al tratta di un virtuosismo di carattere eccezionale dovuto ad uno sforzo superato una volta tanto per stabilire un primato destinato a restare sulla carta. L'Amministrazione ferroviaria mira al concreto e non va alla ri' cerca di allori sportivi non traducibili In un vantaggio concreto per U grosso pubblico di viaggiatori, Nelle prove sperimentali, l'elettrotreno ha raggiunto recentemente anche la velocità di 201 chilometri l'ora; oggi i massimi sono stati tenuti sui 180 chilometri l'ora (3 chilometri al minuto) appunto perchè si è voluto tenere d'occhio le possibilità pratiche normali delle quotidiane comunicazioni RomaNapoll, senza sforzare nè le macchine nè gli uomini. La prova d'oggi, dunque, vuole essere nient'altro che una anticipazione di quella che sarà tra breve la realtà di tutti 1 giorni, nel quadro delle comunicazioni tra Roma e Napoli. Tra la Capitale e la città tirrenica che il Duce ha chiamato alla funzione di porto dell'Impero, non ai mettevano, prima del Fascismo, meno di 4 ore e 20 minuti di treno; poi venne la direttissima, e si sceae a tre ore. Infine si istituirono i treni rapidi, e si arrivò a 2 ore 40'. Oggi si è sperimentata la possibilità d'impiegare, come si impiegherà tra breve, non più di un'ora e venti. Un elemento di cui bisogna tener conto quando si confrontano questi splendidi primati delle Ferrovie italiane con i primati delle Ferrovie straniere è quello del percorso. Il tracciato della direttissima, per quanto rappresenti un progresso enorme su quello della vecchia linea di Cassino, risente tuttavia dei tempi in cui fu con cepito. Allora non si prevedevano nemmeno le possibilità della mo derna tecnica della trazione ferroviaria e non ci si preoccupò troppo di dare al binario quel tracciato rettilineo che oggi consentirebbe ai nuovissimi elettrotreni di lanciarsi con tutta la velocità consentita dal loro mezzi (in alcune prove, le ruote di queste splendi de macchine hanno compiuto anche 1700 giri al minuto!). cztlt Non sensazioni violente Ma questo valga, più che per delle inutili recriminazioni, a fare immaginare cosa sapranno trarre i tecnici delle nostre Ferrovie dai nuovi potenti dispositi vi, quando potranno metterli in azione su delle Strade ferrate create per loro! Nè immagini il lettore che una corsa a poco meno di 170 chilometri l'ora sia qualche cosa di diabolico, roba insomma da anime perdute, da rompicollo. Dal Ministro Benni che viaggiava nel l'elettrotreno col Sottosegretario Jannelli, col suo capo-gabinetto gr. uff. Minale, con il direttore generale ing. Velani e con un gruppo di funzionari e di tecnici tra i quali l'ing. Giovine, del Gabinetto, e il generale Raffaldi della Mi lizia Ferroviaria, fino al più inesperto dei giornalisti invitati e questa sorta di viaggio inaugurale, nessuno ha avuto la più lieve sensazione di vivere pericolosamente. Pur procedendo ad una velocità che è quella di un aeroplano da turismo, questi elettrotreni volano sulle rotaie con una dolcezza unica e le comodità che si offrono ai viaggiatori sono di gran a a e a o e a . , lunga maggiori di quelle dei treni ordinari. In ognuna delle tre carrozze aerodinamiche intercomunicanti potete leggere, fumare, bere, mangiare, schiacciare il vostro pisolino. Abbandonati sulle molli dolcezze delle soffici e modernissime poltrone, che fanno di questi rapidissimi convogli degli eleganti salotti lanciati a divorare le distanze, potete avere l'illusione di non esservi mossi dalla vostra casa, o dal vostro albergo. Anzi c'è una comodità in più che gli altri treni ignorano, e che sarà assai apprezzata dai viaggiatori estivi. Un telegramma al Duce Trattandosi di vetture ohe corrono a. velocità cosi alte, è chiaro che i cristalli delle ampie finestre non possono essere che fissi; ma per cambiare l'aria, che viene completamente i rinnovata in effetti ogni sei minuti, si è fatto ricorso ad un impianto che la fornisce calda d'inverno e fredda d'estate. Si ha cosi la sorpresa di salire in treno, in una giornata canicolare, di trovarvi un fresco delizioso che ristora e ritempra ed evita anche il disturbo di togliersi la giacca o di slacciarsi il colletto. E' facile immaginare' come l'Inizio di un cosi rapido collegamento tra Roma e Napoli sia stato salutato con grande soddisfazione in entrambe le città. Il ministro Benni, col quale viaggiava anche il preside della Provincia di Napoli on. Luigi Loiacono, è stato accolto e festeggiatlssimo dalle auto rltà e dai popolo napoletano. Ce rano, tra gli altri, il prefetto Marziali, il federale Saraceno, il podestà Orgera, l'on. Tecchio. Ma il pensiero di ognuno è andato innanzitutto al Duce, al quale il Ministro ha voluto comunicare la notizia di questa nuova grande vittoria della tecnica e dell'organizzazione del Fascismo, col seguente telegramma: « .Eccellenza Capo Governo, Ro ma. - Percorso Roma-Napoli è stato compiuto dall'elettrotreno in 1 ora e SS minuti. Deducendo cinquo minuti impiegati per rallenta' menti dovuti grandi lavori Roma, percorso riducesi ad 1 ora e 18 mi nuti. Si è raggiunta la velocità massima di 180 chilometri orari; la velocità commerciale, di 155 chilometri compresi ì rallentamenti, e di 165 deducendoli. Ho il pia cere di comunicarvi altro primato che sotto le Vostre direttive le ferrovie italiane dello Stato han no raggiunto. - Firmato: Ministro Benni ». E. M. z