Le ripercussioni della missione Wiedemann di Leo Rea

Le ripercussioni della missione Wiedemann Le ripercussioni della missione Wiedemann Londra, 21 luglio. La visita del capitano Wièdemann, a settantadue ore di distanza dal colloquio che l'inviato del Fuhrer ha avuto col Ministro degli Esteri britannico e messa in relazione con i colloqui che lord Halifax *ha avuto ieri a Parigi con Daladier e Bonnet, autorizza a ritenere che è la politica inglese, precisamente la politica di Chamberlain mirante ad una distensione europea generale, quella -che è stata accettata come base della entente anglo-francese. Una dichiarazione del Premier Oggi si è avuta notizia che il Primo Ministro ha dato la seguente risposta scritta al deputato laburista Fletcher, il quale lo aveva interrogato in argomento: « Durante la recente visita a Londra, il capitano Wièdemann ha avuto una conversazione privata con il segretario di Stato agli Esteri. Il capitano Wièdemann non era venuto a Londra con la intenzione di discutere alcun particolare aspetto dei problemi politici europei, ma il colloquio gli ha offerto il modo, dati i contatti di lui con alti personaggi tedeschi, di ripetere al Governo britannico le assicurazioni già date dal Governo tedesco del desiderio di giungere ad una pacifica soluzione delle principali questioni ». Ora, negli ambienti anglo-tedeschi di questa capitale, si ritiene, o quanto meno si crede di poter sperare, che la Gran Bretagna sia disposta a raccomandare al Governo cecoslovacco di fare contrizioni molto ampie. Da parte tede sca si desidererebbe particolar| mente che la posizione economica dei Sudeti tedeschi sia migliorata mediante uno schema per provI vedere lavoro ai disoccupati, e che siano offerti ai Sudeti dei posti nell'amministrazione dello Stato, compreso un certo numero di posti di alte funzioni. Se si potesse giungere ad un compromesso su queste linee, oltreché all'accettazione da parte del Governo di Praga di buona parte delle richieste fatte da Henléin, sorgerebbe una nota che sarà pubblicata do¬ la possibilità che Hitler faccia la offerta di una tregua fra Germania e Cecoslovacchia, tregua che dovrebbe durare molti anni. E si rileva che questo sistema sarebbe in analogia con quello usato con la Polonia. Contrasto Hodza-Benes? Anche il Daily Telegraph, in mattina, riconosce la possibilità di realizzazione che ha tale schema; tuttavia il giornale la condiziona a eventi che non sono ancora giunti a maturazione e fra questi eventi il giornale citato mette in primo luogo l'atteggiamento della Francia e i consigli positivi o negativi che la Francia potrebbe dare a Praga in proposito. Questa è la voce che in mezzo alle tante altre, merita oggi di essere citata, insieme al fatto che la stampa britannica sottolinea l'importanza della mossa anglotedesca. Fra le tante colonne di carta stampata, merita di essere citato quanto scrive Ward Price, inviato del Daily Mail a Parigi: « La conclusione cui si è arrivati alla.fine del colloquio fra Halifax, Daladier e Bonnet — scrive nella sua corrispondenza da Parigi — è che Benes frappone troppe difficoltà all'accettazione delle richieste sudete, ed è possibile che i suoi amici francesi premano ora su di lui perchè si faccia più ragionevole ». Il giornalista aggiunge di aver saputo da ottima fonte che lo stesso dott. Hodza, Primo Ministro di Cecoslovacchia, che è slovacco per nascita, e cioè fa parte della più privilegiata ma nondimeno scontenta minoranza dello Stato ceco, era disposto ad andare più oltre di quanto è apparso finora in fatto di accettazione delle richieste dei tedeschi e dell'autonomia locale per le altre minoranze. Tuttavia, la sua azione è stata impedita dal Presidente Benes. Il giornalista continua dicendo che le pressioni che saranno fatte da Londra e da Parigi saranno intese ad assicurare la creazione di almeno tre Diete locali in Cecoslovacchia: una per i cechi, una per gli slovacchi e una per i tedeschi. Lo stesso giornale nel suo articolo di fondo, dopo aver rilevato il desiderio del Governo britannico di chiarificare le relazioni con la Germania e, dopo avere scritto che Londra non si lascerà sfuggire l'occasione favorevole, rileva che Lord Halifax ha assicurato il capitano Wièdemann che l'amicizia anglo-francese non è diretta contro altre Potenze e infine conclude riferendo la parte importante che l'Italia può svolgere per assicurare una migliore atmosfera in Europa. Leo Rea Dopo lo scoppio di una bomba a Gerusalemme; una fanciulla colpita in pieno muore prima di esser trasportata all'ospedale.