Bevilaqua ha vinto la "sei miglia,, Tutti gli "azzurri,, qualificati per le finali

Bevilaqua ha vinto la "sei miglia,, Tutti gli "azzurri,, qualificati per le finali QUI italiani ai c&npiù*taM d'JsiQJUÉtehka Bevilaqua ha vinto la "sei miglia,, Tutti gli "azzurri,, qualificati per le finali Londra, 15 luglio. Nonostante la temperatura fredda e una pioggia sempre insistente e a tratti violenta, fattori tutt'altro che giovevoli agli atleti azzurri abituati e allenati al clima italiano, la prima giornata del campionati atletici svoltisi allo stadio, di White City ha segnato una brillante vittoria per i colori azzurri. Beviacqua, infatti, ha vinto brillantemente la corsa delle sei miglia, mentre gli altri azzurri Impegnati nelle varie eliminatorie hanno destato la migliore impressione, confermando il valore dell'atletismo italiano e autorizzando le migliori previsioni per le finali di domani. Dopo la sfilata degli atleti si sono iniziate, alle 17; le gare. Prima corsa della giornata è stata quella sui 220 yarde, divisa in sei batterie. Il nostro Gonelli non ha partecipato alla gara giacchè si riserva per la staffetta, Caldana, invece, ha preso' parte alla sesta batteria assicurandosi la vittoria uno stile svelto e dosandosaggiamente lo sforzo: dopo aVe re spinto nei primi cento metri ha rallentato, vincendo facilmente. Più dura è stata per lui la semifinale, disputatasi alle 18 sotto la pioggia: aveva la terza corsia, e,leggermente ritardato in partenza,ha dovuto forzare per riprendere lo svantaggio. Comunque si è assicurato l'entrata in finale insieme ad altri sette atleti di grande fama. Mentre si svolgevano le batterie e le semifinali delle 220 yarde si disputava il salto in lungo. Maffei, per quanto risentisse come e forse più degli altri atleti italiani le conseguenze del freddo e della pioggia che gli indurivano i muscoli, si è conquistato il posto in finale nel salto in lungo. Nella gara odierna egli ha primeggiato fra i saltatori saltando metri 7,22.Dopo la semifinale delle 220 yarde si sono avute le eliminatorie della corsa sul miglio, alla quale hanno partecipato 62 concorrenti divisi in tre batterie. La prima è stata vinta dall'inglese Peel, un giovane che i competenti inglesi descrivono come la speranza del mezzofondo di domani. La seconda batteria, della quale faceva parte Wooderson, l'avversario ritenuto più pericoloso per il nostro Beccali, si è risolta con la vittoria di Wrlght: giova notare però che si è avuta l'impressione che Wooderson non abbia voluto arrivare primo. La terza batteria, alla quale partecipava Beccali, si è iniziata quando gli scrosci di pioggia si facevano più violenti. Beccali ha partecipato alla gara Benza forzare, correndo giudiziosamente e badando bene a non farsi serrare: all'ultimo giro egli ha allungato passando all'esterno del gruppo sul rettilineo opposto a quello del traguardo prendendo il comando del gruppo e vincendo con facilita. La folla numerosa ha tributato al nostro atleta moltissimi applausi. SI è iniziata poi la corsa sulle sei miglia. Appena dato il via il gruppo dei concorrenti si è subito allungato facendo rilevare una netta differenza fra i valori in campo: al comando era l'Inglese Cummings, seguito dal nostro Beviacqua e da altri due inglesi. Il nostro corridore non forzava, ed è passato dalla terza alla quarta posizione; però alla metà della gara egli, con azione progressiva, conquistava il secondo posto. La lotta per la vittoria si è delineata verso il settimo chilometro, lotta che era ormai limitata a Beviacqua e Cummings. Questi ha tentato di allungare e di staccare Beviacqua, riuscendo a prendere qualche metro di vantaggio, senonche subito dopo l'italiano raggiunge l'inglese e i due. procedono di conservare fino a una decina di giri dalla fine. A questo punto l'inglese ha tentato nuovamente di scattare e di fuggire; egli ha ripetuto tale tentativo guadagnando ogni volta un paio o tre di metri, che Beviacqua ricuperava con azione non a scatti, ma progressiva. A un chilometro e mezzo dal traguardo i due concorrenti erano ancora alla pari, ma questa volta è Stato Beviacqua che, dopo avere resistito allo scatto di Cummings, gli si è portato prima al fianco e poi lo ha sorpassato staccandolo gradatamente. Alla fine della gara italiano aveva 150 metri di vanaggio e ha vinto percorrendo le 6 miglia in 30' 6" 6/10. Va anche messa in rilievo la velocità nell'ulimo mezzo miglio, che l'Italiano ha compiuto in 2'30". La vittoria di Beviacqua è stata salutata, ólre che dagli abbracci del cameati in maglia azzurra, dagli applausi della folla, fra la aliale'erano moltissimi connazionali. Si sono svolte, quindi,.le eliminatorie della staffetta 4 per 100 yarde. Il G. S. Baracca di Milano ha vinto In 44" 2/10, battendo per cinque yarde gli avversari in-§icsi. Nella seconda batteria il L S. Oberdan, che aveva per avversario l'Olanda, ha avuto una orsa più difficile giacchè Caldana, affaticato dall'eliminatoria e alle semifinali sulle 220 yarde, era passato In terza posizione. Senonhè Perrario e Toetti hanno riportato la squadra al secondo posto, cosicché domani avremo in finale due squadre italiane. Nel salto coll'asta Romeo si è piazzato per la .finale. Con questo piazzamento tutti gl'italiani che hanno partecipato alle gare odierne sono entrati in finale. Risultati vari TOLOSA. — Criterium del. mezzoiorno: 1. Betti ni. di Maniglia-, 2Muls; 3. Lauckj 4, Clóarec; 5, Levelj . Dirai,

Luoghi citati: Londra, Milano, Olanda