Ostruzionismo cecoslovacco alle amministrazioni tedesche

Ostruzionismo cecoslovacco alle amministrazioni tedesche Ostruzionismo cecoslovacco alle amministrazioni tedesche Berlino, 8 luglio. I giornali segnalano un'anormale situazione di diritto e di fatto che è intervenuta nel territorio dei tedeschi dei Sudeti per la nuova tattica del Governo di Praga di ritardare le prese di possesso delle loro cariche da parte dei borgomastri e delle nuove rappresentanze risultate elette nelle recenti elezioni del maggio e del giugno. Senza potere al ri guardo riportarsi ad alcuna disposizione di legge, il Governo ce coslovacco ritarderebbe le prese di possesso di questi borgomastri e di queste rappresentanze rego armente elette e le cui elezioni — si rileva — sono ormai formalmente perfette e sotto ogni aspetto giuridicamente mature, facendole dipendere da una convalida delle autorità superiori. Questo atteggiamento ostruzionistico del Governo cecoslovacco crea uno stato di cose anormale che è risentito amaramente in tutto il territorio, dove ormai le vecchie amministrazioni comunai, elette nientemeno che nel '31, per quattro anni, sono legalmente decadute eppure rimangono illegalmente in carica, dappoiché per la condotta ostruzionistica del Governo di Praga nessuno dei nuovi borgomastri risultati eletti ha potuto finora insediarsi. «Da ciò — scrive la Nachtallagate — risulta una situazione del utto illegale in questi comuni. Le antiche rappresentanze comunali non sono più legalmente capaci di dirigere gli affari e le nuove, regolarmente elette e sorrette dalle volontà popolari, non possono entrare in funzione semplicemente perchè il Governo non lo permette. Da queste, e da altre violazioni di diritto, di cui la stampa tedesca quotidianamente fa appunto a! Governo cecoslovacco, ai danni dei sudetici, i giornali traggono argomento a muovere sempre più serii dubbi sulla sincerità delle intenzioni dei dirigenti cecoslovacchi, di portarsi a risolvere realmente ed effettivamente secondo giustizia la grave questione, che pure minaccia la compagine stessa, interna, dello Stato e con essa mette in pericolo la pace d'Europa. Per esempio, malgrado le promesse e le assicurazioni, continua la politica di coprire con impiegati cechi i posti di amministrazione che si fanno vuoti nel territorio tedesco, anche in località dove la maggioranza tedesca è pressoché la totalità. A Asch, per esempio, dove i tedeschi raggiungono il 99%, è stato coperto con un ceco il posto di dirigente l'Ufficio Postale del luogo. Anche la politica operaia e quella sociae mostrano i medesimi segni: da Bryx i giornali segnalano l'andamento costante dei licenziamenti di operai tedeschi, da quelle acciaierie, nonché il licenziamento dei due medici tedeschi delle Assicurazioni sociali, cariche che, nell'ultimo mese, erano passate da rappresentanti marxisti a rappresentanti del Partito dei Sudeti. La politica marxistica tenta di affermarsi ai danni di quella tedesca che è la sola sorretta dalla volontà popolare. Traendo da tutti questi segni di ostruzionismo le fila conclusive, la D.A.Z. informa che, del resto, malgrado tutte le promesse, si annuncia da parte bene informata che anche per la fine di questa settimana non si parlerà ancora della consegna del famo so progetto, sebbene questa data fosse stata fissata. Una comunicazione ufficiosa fissa un nuovo rinvio, motivato con alcune modificazioni al progetto governativo, il quale sarà consegnato al Partito dei Sudeti soltanto nella settimana prossima. Se son rose fioriranno. G. P.

Luoghi citati: Asch, Berlino, Europa, Praga