SUCCESSO FACILE E CLAMOROSO della Juventus sull'Hungaria: 6-1

SUCCESSO FACILE E CLAMOROSO della Juventus sull'Hungaria: 6-1 LA COPPA. EUROPA ni CALCIO Juventus, Genova e Ambrosiana hanno superato il primo turno SUCCESSO FACILE E CLAMOROSO della Juventus sull'Hungaria: 6-1 JUVENTUS: Amoretti; Foni e Raa: Depetrini. Monti e Vaiglieli I: Bellini, De Filippi', Gabetto. Buscaglia e Busidoni. HUNGARIA: Szabo: Kiss e Biro; Pudas, Turay e Sebes-. Sass, Cseh, Kardos, lliiller e Szabo III. ARBITRO: Blzik (Cecoslovacchia). BusoagMaU9(0L)8la* 28'' su pùnte/'EwS*-1doni (IJ al 33' e Da Filippis (I.) al 42' del 1.0 t.; Bollini (I.) al 17', Kar-dos (H.) al 22', Cabetto (I.) al 39' rapa, con tanta facilità. E' stata'.quàsi una passeggiata, per i bian-\co-heri: ìtna cosa senza sforzo, unìlavoro dal carattere semplice, re- \Solare, normale L'avversario non\è, a lunghi tratti, esistito che per difendersi, ed ancora per difen-[dersi male. . [Ci si lasci dire subito che que-lsto avversario è stato, nel su» comportamento, di gran lunga al,disotto della sua fama e delle site 2.0 tempo. Forse una squadra italiana non ha mai battuto una compagine straniera, in regime di Cappa Eu RSS*6^ JSS^v&g"^*"*- !2^^**^2,'*aSJ535S fi ^hmivitàynon^è PosstMe ri- wI«"^«^M™w.LMj%2a£ ìX?1„«i«f ?ìr£ £V\£\r^5iSSRP5S mondl^'ndicl ?3Tr^Squandi to, nitamente portier stri passò un pomeriggio da disoccu ^«^^to^^MS^^Istrò nettamenti'fuori forma Co- &«»W&f2B %\campò. L'intera unità pareva tro-\varsi sotto l'effetto di un narco- tico: nemmeno il pungiglione del- l'amor proprio è riuscito a scuo-i terla al momento in cui la sua difesa incassava botte su botte, Verrebbe da definirla come una figlia deqenere della gloriosa Hnngaria.'Meqlio definirla comelammalata; che, quando una inte-Jra squadra funziona, cioè non funziona, a quel modo, di sicuro qualche mal sottile la rode. La Juventus, al confronto, ha,fatto una figurona. Nel primoìtempo essa ha fatto addiritturaìgrandi cose. Un primo tempo ve- pramente bello, tanto era pratica' l'impostazione del giuoco, sano ìl<i"an*° Fnni risenta di lesioni ad "Ma gamba. Operosa, senza nullapiù. la seconda linea, ma pieno di intraprendenza, di slancio ed incerti momenti anche di forza pe-netrativa l'attacco, al quale Bu-scaglia reca l'apporto della suaesperienza e del suo senso tattico. Nella prima metà della ripre- sa, la squadra, coinè se fosse paga del risultato raggiunto — uin cera per quattro a zero —, ra7 lento lo sforzo, e le cose presero allora ad andare per la loro chi- na, quella del disordine e dell'apa-tia. L'avversario non ne seppe ap-profittare. Ma. sul finire, slancio e decisione tornarono a compari re, lasciando chiara impronta di conferma alla buona impressione suscitata dal primo tempo tono generale, franco e sicuro ilcontegno degli uomini. Amorettiritornato per l'occasione a difesadell-a rete ha prodotto il suo mi-glior grado di forma: nella pri-ma parte dell'incontro ha potutosfoggiare precisione, nella secon-da coraggio. Salda la difesa, per La Partita si è svolta quindi ne' se"n° * completa ed assoluta superiorità della Jnreiitns. di unamiperiorità anzi che avrebbe po~to*o prendere aspetto più marca- '» e P"> pronunciato ancora, scS«.^«'« «W ^»«^^"^ dUncapacrtàTea'- di .impotenza quasi, %* il punto stesso col quale la Htnn9arm„ ha salvato V onore e stat° nuUa Pm e nuUa men° cfteun regalo della difesa juventino, Un pubblico discreto comequantità nelle tribune e piuttostoscarso nei posti popolari ha assi- stito all' incontro. In tutto cin- qnantacinqnemila lire d' incasso.Nella tribuna d'onore S. E. il Pre-Jetto, il Federale, il Presidentedella Hungaria ed altre autorità.Giornata ventilata e fresca. Nes-suno, e tanto meno la Hungaria,avrebbe avuto motivo di lamen-tarsi di temperatura troppo ele-di supremazia dei magiari nonè praticamente riuscito ad altrovata. Terreno in ottime condìpioni. Breve accenno agli episodi prin cipali, che l'incontro in sè proprio mano. Rigore senza proteste. Ti ra Buscaglia e segna. Netto predominio e bel giuoco dei bianconeri. Qualche tiro da lontano di Mnller. Al 28' fallo di Biro, sul limite dell'area magiara. Tira ancora Buscaglia. Il 'tiro pieno di effetto inganna e barre }orzà, piccTkTnèì montante ed'en fra jn refe nell'angolo alto A non merita di più. Non sono anco ra passati tre minuti dall'inizio che i juventini già si trovano nell'area di rigore ungherese. Pallone alto. Szabo appare battuto. Un terzino protende il braccio in alto, deliberatamente, e per impedirgli di andare in rete, lo devia colla Szabo. Dieci minuti più tardi,, a seguito dì una bella azione sulla sinistra, Busidoni spara dì destro, da lontano. La palla passa davanti a Szabo, devia perdendo completare l'opera, pochi minuti più avanti viene un calcio d'angolo, a favore della Juventus, sulla destra. Piccola mischia e grande confusione. De Filippis sposta tosi sulla sinistra, risolve la si Inazione infilando la rete da pochi passi. Quattro a zero, dove hasterebbe un «uno a zero* per classificarsi al seguente airone della Coppa. Il niuoco è fatto. Ci si potrebbe fermar li. Oiuoco incoerente e confuso alla Cinque minuti più'tardi, a due passi dalla porta, Foni, Rava ed Amoretti si fraintendono: V uno ^spetta l'altro e nessuno si muo>j?< fmchè »* muove Kardos e speaisce in rete. Cinque a uno. Verso la fine, la Juventus torna a trovare la carburazione ed a ma'-ciare forte. A pochi minuti aaj termine, Gabetto sguscia via stilla destra, coglie Szabo a contropiede e segna un punto che cer'o non fa fare bella figura al P°1l'"e.re- Segna ancora proprio W'l finire dell'incontro la Juvenftfs, ma l'arbitro annulla per fuo- '' giuoco. Si rimane sul «sei a uno_* ohe parla di per sè. centro quando potrebbe sparare, Bellini riprende e segna. Nessun incidente. Giuoco corretto. Vittorio Pozzo

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