La sacca di Bechi eliminata sul fronte litoraneo di Riccardo Forte

La sacca di Bechi eliminata sul fronte litoraneo La sacca di Bechi eliminata sul fronte litoraneo Anche Artesa e Tales occupate nel settore di Onda -- Un frante di 60 Km. si schiera verso Sagunto |(DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Saragozza, 1 luglio. La giornata di oggi ha permesso alle colonne navarresì del generale Garda Volino di sfruttare pienamente la vittoria riportata ieri, e l'occupazione simultanea di tre villaggi ha portato altresì il segno tangibile del successo ottenuto dopo otto giorni di lotta asperrima. Ma anche questo nuovo risultato non è stato ottenuto senza aver vinto dure difficoltà, poiché i rossi, che ieri avevano perduto l'importantissimo nodo stradale fra i tre paesi di Bechi, Artana e Villavieja, a ventiquattro chilometri a nord di Sagunto, hanno oggi lanciato fin dall'alba diversi contrattacchi in direzione di quel trivio il cui possesso doveva permettere di eliminare una minaccia troppo diretta verso Nules e la costa. Nel pomeriggio un' impetuosa reazione dei navarresi in direzione di Bechi ha permesso di sconvolgere le linee di partenza del nemico, di respingere gli assalitori al di là di esse e, nelle prime ore della sera, Bechi, centro dell'ampia sacca rossa formatasi a sud del Mijares, dopo la puntata di ieri, era occupata dalle fo< • di Navarro. Il rastrellamento della sacca di Bechi ha permesso di occupare un ampio territorio e di catturare alcune centinaia di militi rossi, che non hanno fatto a tempo a ritirarsi per la mulattiera verso Burriana. Anche il santuario di_ S. Antonio, situato sulla stessa'mulattiera è stato occupato. Il collegamento fra Bechi e Villarreal sarà senza dubbio effettuato domani. In conseguenza di questa operazione, il campo trincerato di Burriana viene a essere attaccato da occidente e da sud, poiché i nazionali puntano ormai sugli obiettivi di Nules e Mascarell, situati alquanto più a sud. La difesa di Burriana diventa non soltanto più diffìcile, ma pressoché inutile. E' altrove che il nemico deve difendersi. La minaccia che pesa su Nules, avvicina l'ora fatale per Sagunto. Nel settore di Onda, all'estremità occidentale del fronte del Mijares, le colonne nazionali, che avevano incominciato ieri l'addentamento del massiccio dell'Espadan, hanno continuato con successo l'azione impadronendosi, dopo vivaci combattimenti, di una serie di colline situate a nord di Artesa e a nord di Sueras, ciò che ha permesso di ampliare ancora verso occidente questo fronte, che si cerca da parecchi giorni di rendere più vasto, onde creare nuove possibilità di rottura della linea nemica. Queste stesse colonne, che avevano occupato le montagne a occidente di Onda, si sono impadronite facilmente verso sera dei paeselli di Artesa e Tales; è imminente l'occupazione di Sueras. Jl fronte a sud del Mijares era costituito, il 15 giugno, do. una sola testa di ponte sottilissima: quella di Villareal, audacemente formata da alcune pattuglie nazionali, che avevano varcato il fiume, e tosto insidiata da violentissimi contrattacchi dei rossi, che riuscirono anche a penetrare nel paese. Oggi questo fronte ha un'ampiezza di circa sessanta chilometri, e tutta la sponda meridionale del fiume è solidamente presidiata dalle truppe nazionali. Le ultime azioni sembrano delineare una possibilità di aggiramento intorno al massiccio di Espadan, al di là del quale si scende verso Segorbe, sulla strada Teruel-Valenza. La battaglia è ancora in pieno sviluppo. Riccardo Forte

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