Il Duce inaugura il Teatro dei Ventimila alle Terme di Caracalta

Il Duce inaugura il Teatro dei Ventimila alle Terme di Caracalta Il Duce inaugura il Teatro dei Ventimila alle Terme di Caracalta Roma, 30 giugno. Ha avuto inizio stasera la stagione lirica al Teatro all'aperto dei Ventimila alle Terme di Caracalla. Avvenimento di prim'ordine e spettacolo impressionante. Costruito in novanta giorni da seicento operai e con un complesso di cinquantaquattromila giornate lavorative, con un palcoscenico di milleottocento metri quadrati di superficie ed un enorme salone di ventimila posti, il teatro è apparso stasera sotto la luce dei riflettori e delle lampade come un, regno fiabesco. Il vastissimo ritrovo era gremito in ogni ordine di posti. L» grandiosa realizzazione voluta dal Duce non poteva riuscire più superba e magnifica. Alle 21 in punto arriva il Duce, accompagnato dal Segretario del Partito S. E. Starace e dal Governatore di Roma. L'imponente assemblea scatta in piedi in una fremente ovazione e al grido: « Duce! Duce! ». L'orchestra esegue gli inni nazionali. Nuove ripetute acclamazioni; e lo spettacolo Incomincia. Opera d'apertura la Gioconda di Fonchielli, con un complesso artistico che non è facile ascoltare in teatri normali: Beniamino Gigli, Gina Cigna, Ebe Stignani, Armando Borgioli, Gilda Alfano, Nicola Moscone. Direttore e maestro concertatore Vincenzo Bellezza. Sulla scena, efficacemente intonata al grandioso spettacolo delle Terme e del verde panorama circostante, oltre agli artisti e ai cori, centottanta ballerine e milleottocento comparse; in orchestra, centottanta professori. E' una visione grandiosa: tutto è enorme, in codesto teatro d'eccezione e tutto è tuttavia armonico e composto. Non si può concepire un teatro per il popolo più solenne, arioso e perfetto, che la visibilità, e l'acustica sono da qualsiasi punto prodigiosamente impeccabili. Quando è cominciata la famosa « Danza delle ore » eseguita come abbiamo detto da centottanta ballerine — tutta la Scuola del Teatro Reale-dell'Opera è presente, dalle ragazzine di dodici, quattordici anni alle ballerine di rango — sembra di assistere ad un magico incanto. Superfluo aggiungere che l'opera è stata interpretata dai famosi artisti con il massimo impegno, e quindi cori il massimo rendimento. II grande pubblico entusiasta e felice ha manifestato continuamente la sua viva gioia con applausi e ovazioni imponenti. Non si era mai visto uno spettacolo cosi affascinante e pienamente rispondente alle aspirazioni del popolo, finalmente partecipe alle più pure gioie dello spirito! Tutto si è svolto regolarmente. L'afflusso e il deflusso è avvenuto in maniera regolarissima attraverso i sei accessi sotterranei di ottocento metri di lunghezza, disposti in modo che ognuno di essi sia rivolto verso una diversa zona della città. Con il Teatro dei Ventimila, nuove vie sono aperte alla lirica é al teatro italiano: non si tratta, soltanto, di un'opera di politica sociale in quanto la grandiosa realizzazione dà lavoro a migliaia di persone: si tratta di fissare e di perseguire nuove aspirazioni e nuove prospettive artistiche, i cui sviluppi possono in avvenire essere veramente grandiosi ed altamente interessanti. E auguriamoci che i nostri artisti, per i primi, comprendano e lavorino per codeste enormi masse popolari, che si accostano sempre più al teatro e all'arte e vogliono essere soddisfatte. Sarà una nuova grande vittoria italiana e fascista. psadbslhmtrmsnlcotppmcmsslcd3QlcIpzgtrpdC"sapubzanIcqgasspddcdsgCivceppzddgs,nv

Luoghi citati: Roma