Gli ultimi sensazionali arresti operati dalla Ghepeù

Gli ultimi sensazionali arresti operati dalla Ghepeù Gli ultimi sensazionali arresti operati dalla Ghepeù a e o a o è o a e l l g a a e roa no. oa e o o ie Anche la moglie di Litvinof arrestata ? Varsavia, 27 giugno. Oli avvenimenti sovietici continuano a tener desta l'attenzione della stampa' polacca la quale oggi si occupa ampiamente degli ultimi sensazionali arresti operati dalla G. P. V. Il diffuso Kurier Warszawski di solito bene informato degli avvenimenti sovietici, scrive: « Stalin e Jezow non vedono dovunque che nemici. La burocrazia sovietica vive nel terrore ed in una sfera di bassa delazione. Essere stati all'estero e aver conosciuto il cosidetto mondo capitalistico, è considerato un reato passibile della pena di morte. Avvicinare uno straniero è reato di alto tradimento. Non vi è da meravigliarsi quindi se in questa atmosfera di terrore si scoprino continui attentati e che gli alti funzionari sovietici, compresi gli stessi commissari del popolo, vengano destituiti e fucilati con rapidità fulminea. «A Mosca non vi è persona che ricopra una carica di responsabilità, che possa essere sicura del domani. Ciò è dimostrato da un recente episodio costituito dalle elezioni dei membri del Comitato centrale del Partito comunista di Mosca. Su sessantacinque componenti il Comitato, che erano stati eletti nel maggio dell'anno scorso, soltanto dieci sono stati rieletti. Fra i non rieletti si trovano delle personalità del mondo comunista, come il maresciallo Budienny, il presidente della federazione dei « Senza Dio » Jaroslawski, ecc. Fra gli eletti invece si trovava il generale Frinowsììi comandante la guardia di frontiera sovietica e i reparti speciali di polizia del commissariato agli interni, del quale ifS ore dopo l'elezione non si è avuta più notizia. Nessuno sa dove si trovi attualmente. Perfino i membri del Governo dei commissari del popolo non sono sicuri del domani. Alcuni fra quelli che erano stati nominati nel gennaio scorso dopo le elezioni al Soviet supremo, sono scomparsi e nulla si sa sulla loro sorte. Il vice presidente del Consiglio dei commissari del popolo, Kosior, come è noto, è anche scomparso dalla circolazione (/ta da un mese e fino ad oggi non si è avuta nessuna conferma ufficiale circa il suo arresto. L'unico sintomo che sta ad indicare come egli sia stato affidato alla G. P. U. è rappresentato dal fatto che la radio ucraina non si intitola più al nome di Kosior. Altri commissari hanno seguito la sorte di Eosior: Bakulin, Pachomow, Popow, e Ejche. Anche di costoro non si è saputo altro ad eccezione che un giorno essi cessarono improvvisamente di recarsi ai loro uffici. « Si ha notizia che altri comissari sarebbero caduti in disgrazia. Si tratta in primo luogo del commissario al commercio, Smirmow e dei suoi tre vicecommissari: Chloplankin. Leivenson e Bolotin, annoverati ormai tra i «nemici del popolo». Non è escluso, se gli arresti dovessero continuare — scrive il giornale polacco — che il consiglio dei commissari del popolo dovrà riunirsi prossimamente in seduta alla Lubianka. Stalin e Jezow non dimenticano i commissari del popolo delle altre repubbliche sovietiche, oltre a quelli dell'Ucraina gettati quasi tutti in prigione. Si ha notizia dell'arresto della commissaria del popolo Jakowlewa della repubblica russa dell'Unione sovietica, che era stata testimone di accusa al processo contro Rykow». mscsliseOlutgèsGDtfsfosapAmdvnsSttsmgdsI giornali polacchi si fanno ecoj di una notizia secondo la quale la signora Litvinof sarebbe stata ar¬ restata e confinata in una delle lontane Provincie della Russia sovietica. Questa notizia verrebbe confermata in quanto la signora Litvinof non era presente al ricevimento offerto dal commissario agli esteri, all'ambasciatore degli Stati Uniti, Dawis, in partenza da Mosca, il quale nel brindisi pronunciato al levar delle mense non avrebbe ricordato la moglie del commissario agli esteri, mentre Litvinof aveva brindato alla salute della signora Dawis moglie dell'ambasciatore ameri cano. D. A.

Persone citate: Bakulin, Bolotin, Stalin

Luoghi citati: Dawis, Mosca, Russia, Stati Uniti, Ucraina, Unione, Varsavia