In vantaggio di tre reti la Juventus è raggiunta dall'Hungaria

In vantaggio di tre reti la Juventus è raggiunta dall'Hungaria In vantaggio di tre reti la Juventus è raggiunta dall'Hungaria , . l o i a n . l è a o è a HUNGARIA: Szabo; Kie, Biro; Sehes, Turaj, Dudas ; Sas, Cseh, Kardos, Mùller, Szabo III. JUVENTUS: Bodoira.; Foni, Bava; Depetrini, Monti,- Varglien I; Bellini. De Filippi;, Gabetto, Buscaglia, Busidoni. Budapest, 27 giugno. Trascorso il primo tempo la Juventus era rientrata agli spogliatoi dopo aver segnato tre bellissimi punti contro zero degli avversari. Dopo alcune vivaci azioni dei bianco celesti dell'Hungaria la Juventus aveva assunto le redini dell'incontro e con Gabetto continuamente appostato fra i due terzini avversari si faceva sempre più minacciosa. Una prodezza in. divlduale di Gabetto, un magnifico tiro di Busldoni ed un'astuzia di Bellini avevan costretto alla resa la squadra ungherese. Più niente da tare, aveva sentenziato il pubblico che durante.il riposo | Paveva cominciato a sfollare in ! ampedoJucochci24nbteIntaderivefapbennlitopgran parte l'arena. Ed infatti lo andamento dei primi 45' di gioco era stato tale che nessuno avrebbe certamente creduto alla possibilità ohe l'Hungaria sarebbe riuscita a rimontare questo svantaggio sensibilissimo. ior tecnica bianconera Non che la Juventus abbia fatto cose superlative durante 11 primo tempo; i blanco-nerl hanno stentato a ritrovarsi, ed il gioco d'assieme è affiorato soltanto a tratti, ma, soprattutto, la dote di velocità, la precisione nel trattamento della palla ed i passaggi effettuati con precisione han fat. to si che le deboli maglie della difesa avversaria siano state superate con relativa facilità. La fisionomia dell'incontro doveva però totalmente cambiare nella ripresa. Un infortunio grossolano della difesa juventina permetteva agli ungheresi di segnare il primo punto che doveva essere poi il segnale della loro riscossa veemente durata tutti i 45' della ripresa e che ha costretto i bianconeri non solo ad una strenua difesa, ma a cedere all'Hungarla 11 prezioso vantaggio conseguito durante il primo tempo. E' vero che Rava e Foni sono stati duramente toccati nel primo tempo ed il provvedimento di arretrare le due mezze ali in difesa è indubbiamente saggio. Per affaticare poi meno i due terzini juventini, doloranti alle caviglie, si è persino incaricato Buscaglia di rinviare i palloni usciti dal fondo campo. Ma il provvedimento di ritirare anche dall'attacco le ali è stato, a nostro avviso, superfluo, perchè in tal modo la Juventus si è tolta qualsiasi possibilità di liberarsi dall'assedio continuo non solo degli attaccanti avversari, ma anche della linea mediana e qualche volta anche dei terzini. Gabetto, invece, tutto solo, all'attacco, non avrebbe certamente potuto sfondare la difesa avversaria ricevendo il pallone a tre quarti di campo dell'area juventina. In tal modo a poco a poco, malgrado una difesa strenua ed emozionante, la Juventus ha dovuto cedere il vantaggio conseguito nel primo tempo e deve considerarsi fortunata perchè in simili circostanze sarebbe stato facile all'Hungarla realizzare qualche altro punto; in linea tecnica ia Juventus, malgrado il risultato pari ed 11 brutto secondo tempo, può essere considerata la migliore squadra in campo. Nel primo tempo è stata superiore alPHunigarla e questa superiorità è stala gtrtepdplaq(Qdtege ceresiBtaleriIngadndpiinpddlNcsBtrvaddcmiiidtatotStaBfmc-{consacrata dai tre punti realiz- a a o a a a t a o zati. Nel secondo tempo essa è stata forzatamente costretta ad aLtlLCt LUtLttiauicjitt; wou^i.u aui una tattica difensiva, ma ha as-isolto in modo lodevole questo Ucòmpito, anche se tatticamente,questo sistema non è apparso nèjopportuno, nè consigliabile, oltre alle prodezze individuali di Ga- betto si deve lodare il gioco svol-l to dalla linea mediana e l'ottimo icontegno della difesa. Tutto ciò si riferisce naturalmente a quanto si è visto durante il primo tempo che, durante la ripresa, un impianto vero e proprio di squadra non è esistito e tutta la compagine, fatta eccezione di Gabetto, si è trasformata in un blocco difensivo. L'Hungaria ha deluso nel primo tempo, durante il quale è stata alla mercè dei bianco-neri. Nella ripresa essa si è protesa tutta all'attacco, invitata a viva voce dal non numeroso pubblico che ha assistito all'incontro; ma sarebbe -1 difficile giudicarla in base a que | gto periodo di gioco.'I migliori uo- l l l o a o mini della squadra ungherese ci sono apparsi il mediano sinistro Dudas e le due ali. Le reti del primo tempo Ed ora alcune note di cronaca, sull'incontro. Presenti all'incontro circa 12 Passerà poi per un certo periodo all'ala sinistra. Verso il 35^ l'Hun- mila persone. Il cielo era semlco perto, ma faceva abbastanza caido. Dopo 11 calcio d'Inizio della Juventus, le due squadre conducono alternamente alcuni attacchi non pericolosi e dopo un calcio d'angolo contro l'Hungaria, al 24', si ha, dopo due minuti, l'azione del primo goal juventino. Gabetto, sempre appostato fra i due terzini avversari, riceve la palla In profondità da Monti. Il centro attacco juventino i scatta ed Inciampa sulla palla e Pipare debba cadere. Riesce tuttavia a riprendersi e filare velocemente verso la porta avversaria. Gli si fa incontro Szabo, ma "invano, perchè con un leggero tocco Gabetto invia il pallone ad adagiarsi nella rete. Al 30' il centro mediano dell'Hungaria atterra De Fllippls il quale, duramente toccato, viene portato fuori del campo a braccia dal portiere Szabo. garia si fa minacciosa e Sas potrebbe realizzare, ma Foni libera tempestivamente. Dopo un tiro di punizione di Kardos, che Bodoira devia in angolo, al 35' De Filippis, che ha ricevuto un rinvio dalla difesa, centra a Buscaglia, 11 quale gira di testa, a Busidoni. (Questi, da 30 metri, segna in modo imparabile. E, poi, dopo 5* il terzo goal della Juventus. Buscaglia lancia a Bellini il quale' corre e centra lungo spostandosi al centro. L'azione sembra terminare a fondo, ma ne approfitta Busidoni per insinuarsi e I passare a Bellini, piazzato davanti alla porta di Szabo. La palla tirata violentemente da Bellini rimbalza e rientra in rete. La Juventus non Insiste, ora, permettendo all'Hungarla di conseguire due calci di angolo infruttuosi. La riscossa dell'Hungaria Buona parie cai pubblico sfolla durante u riposo, convinco cne la nungaria non aobia più mente da sperare, ma l'andamento aella partila oambierà sostanzialmente iiella ripi'esa. Già al secondo minuto l'nungaria segna il primo punto in seguito a fiailo commesso da Sas vicino all'area di rigore della Juventus. Rava alza il pallone a Bodoira perchè lo rinvil. Non si accorg'e però che 11 vicino c'è Kardos cne entra deciso, sposta il pallone sul quale si getta Bodoira in tuffo. Kardos gue lo toglie col piede e lo indirizza nella refe vuota. Con questo punto che la Juventus, si può dire, ha regalato all'Hungarla, ha inizio l'assedio del bianco celesti. La Juventus deve ancora capitolata al 12' su calcio fortissimo, di Kardos da 30 metri. Bodoira sì getta un attimo in ritardo; l'Hungaria ha ormai il pareggio a portata di mano ed insiste all'attacco. La Juventus deve difendersi a denti sti'attl con tutti gli uomini. Oltre alle mezze ali vengono retrocesse in difesa anche le due ali. Rimane all'attacco soltanto Gabetto, 11 quale ogni tanto riesce a fare una puntata v'erso la Tiorta di Szabo. Sembra che l'incontro sia ormai terminato, ma al 43', su calcio di angolo, Kardos riesce a battere Bodoira con un coloo di testa. Alcuni attacchi da ambo le parti e poi la fine. L'incontro è stato abbastanza ben diretto daj. decoslovacco Vogel 11 quale si e lasciato però qualche volta influenzare dal pubblico, specialmente nel giudicare 1 falli a metà campo.

Luoghi citati: Bodoira, Budapest