I ministri ceki a convegno coi rappresentanti dei Sudeti

I ministri ceki a convegno coi rappresentanti dei Sudeti I ministri ceki a convegno coi rappresentanti dei Sudeti Confusione e disordini tra i partiti che sostengono il Gabinetto cecoslovacco e l , i i 5 i i a e a o e e . a i o e e i i , o , Praga, 23 giugno. Un comunicato ufficiale informa che stamane ha avuto luogo, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, una riunione informativa tra i membri del comitato politico del Consiglio dei Ministri ed i rappresentanti del partito dei tedeschi dei Sudeti. Alla conferenza, che si è svolta alla presenza del Consiglio, erano presenti il vice-presidente del Consiglio ministro delle Ferrovie Bechyne, il ministro dell'Interno Cerny, il ministro dell'Educazione pubblica Franke, il ministro per l'unificazione delle leggi monsignor Sramek, i' ministro del Commercio Mlcogh, il ministro dell'Igiene Yeselc e per il partito dei tedeschi dei Sudeti i deputati Kundt, Rosche, Peters, il dottor Sebakovsky capo dell'ufficio stampa del partito dei Sudeti e il dottor Schicketanz. I rappresentanti del partito dei tedeschi dei Sudeti hanno informato i ministri circa la soluzione del problema delle nazionalità ed hanno dato spiegazione sulle rivendicazioni formulate al governo dal partito dei Sudeti. La conferenza ha avuto inizio alle ore 10,30 e, interrotta dopo mezzogiorno, è stata ripresa nel pomeriggio alle ore 17. I comunicati ufficiali Sulle riunioni odierne l'agenzia ufficiosa Ceteka comunica: « I ministri politici e i rappresentanti dei partiti politici e del partito dei tedeschi del Sudeti si sono riuniti di nuovo alle ore 17 nei locali della presidenza del Consiglio. I rappresentanti del partito dei Sudeti hanno completato il loro, esposto di stamane rispondendo alle questioni dei membri del Comitato ristretto dei ministri politici precisando le rivendicazioni che furono già presentate. La riunione è terminata alle ore 19,30. B Presidente del Consiglio ha riassunto il risultato di questa intervista facendo notare che saranno riprese le riunioni come pure le conferenze con 1 ministri competenti ai quali si unirebbero eventualmente gli esperti ». D'altra parte il partito tedesco dei Sudeti pubblica il seguente comunicato : «I plenipotenziari si sono riuniti con i ministri politici dietro Invito del Presidente del Consiglio. Durante questa riunione sono stati discussi i principi generali del memorandum presentato dal deputato Kundt e le possibilità della sua applicazione. E' seguita la discussione sulla politica generale Al termine della riunione ii Presidente del Consiglio ha dichiarato che non considera lo scambio odierno di vedute come terminato e che prossimamente egli farà conoscere le proposte del governo, sia nella riunione analoga a quella appena terminata, sia' nolla riunione cui parteciperanno i ministri competenti ». In un comunicato successivo il partito dei tedeschi dei Sudeti sottolinea che è necessario « che i cechi abbandonino il loro metodo espansionistico e apportino una soluzione al problema delle nazionalità » Disorientamento e indecisione Intanto la stampa ceka continua a fornire prove sempre più tangibili di disorientamento e di indecisione senza parlare poi delle continue polemiche tra socialisti ed agrari per la questione dello statuto. A tale proposito stamane l'organo agrario Venkov rimprovera al social democratico Provo Lidu di avere in un articolo insinuato che nelle trattative con gli henleniani Hodza ha assunto tutta la responsabilità sulla sua persona. Il Venkov asserisce invece che il Presidente del Consiglio agisce in piena concordanza di vedute con il Presidente della Repubblica e anche con tutti i membri del Governo. In questi ambienti si osserva però che appare per lo meno strano che essendoci, come afferma il Venkov, pieno accordo nella coalizione, la stampa del partito socialista che è rappresentato al governo muova critiche e crei imbarazzi al Presidente del Consiglio. Sempre a proposito della di scussione per lo statuto il nazio nalista Poledni List fa notare che enorme è la responsabilità che conducono le trattative ed aggiunge che larghi strati della nazione si chiedono ansiosamente se con i mutamenti che sono da prevedere la pace interna sarà realmente conseguita. Il giornale ultra nazionalista ceco Narodni Novini continua nel suo atteggiamento fortemente avverso ad Henlein e di una politica contro i socialisti accusando questi di essersi esentati alle elezioni come unici paladini della nazione cecoslovacca contro Henlein mentre ora si dimostrano pronti perfino a larghe concessioni ai Sudeti. Insomma il linguaggio della stampa rileva oggi più che mai il senso di confusione e dì discordia del campo ceco, il che non è certo fattore favorevole al normale sviluppo delle importanti trattative che il governo sta conducendo con i rappresentanti di Henlein. Stamane le officiose Lidove Novini reagiscono alle voci raccolte da giornali stranieri e contro quella secondo la quale Benes avrebbe intenzione di dimettersi dalla carica di Presidente della Repubblica. Il giornale assicura che Benes non ha alcuna intenzione di dare le dimissioni. Oggi il Presidente Benes ha ricevuto l'osservatore inglese maggiore Sutton Pratt che è alle dipendenze dell'addetto militare bInszcnppdaparcgqsmrcncsvnpzntprbtuUs britannico a Praga. Il ministro di Inghilterra ha fatto visita al ministro degli Esteri Krofta per assumere, a quanto si dice, informazioni sullo stato delle cose. Prospettiva di accordo? Sembra — non ostante la discordia tra i partiti che sostengono il Governo e che vi abbiamo più sopra segnalato — che la ripresa delle trattative coi tedeschi dei Sudeti si svolga sotto buoni auspici. Si ritiene negli ambienti politici che le prospettive per un accordo, sia pure soltanto temporaneo, non siano le peggiori e si crede di poter constatare un miglioramento della atmosfera. In quanto al contenuto dei negoziati si parla del probabile allargamento delle competenze delle rappresentanze provinciali, il che costituisce un principio di autonomia amministrativa. Si preveda che una decisione sarà presa però soltanto nel corso di luglio dopo che i partiti della coalizione governativa e sopratutto i socialisti nazionali e gli agrari ceki che a proposito del problema delle nazionalità assumono atteggiamenti nettamente contrari avranno avuto modo di pronunziarsi sulla proposte che potrà loro presentare il governo. D'altra parte, a gettare un'om* bra fosca sulle speranze alimentate dalle riunioni segnalate, giunge il X Congresso dei Sokola che varrà a dimostrare la stretta unione tra la Cecoslovacchia e la U.R.S.S. Durante questa settimana una delegazione composta di 10 membri delle organizzazioni sportive russo-sovietiche «Fiskult» sono attesi a Praga e saranno ospiti dell'organizzazione ceca del Calcio con la quale si accorderanno per una serie di incontri calcistici. Anche lo sport è utilizzalo a scopi politici. B.

Persone citate: Benes, Cerny, Franke, List, Peters, Sokola, Sutton Pratt

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Henlein, Inghilterra, Praga, U.r.s.s.