La celebrazione marinara

La celebrazione marinara La celebrazione marinara Venezia, 20 giugno. , Il ciclo delie cerimonie celebrative per il ventennale della Bat-I taglia del Piave si è chiuso ieri nel pomeriggio* a Venezia, con la consegna delle ..bandiere di combattimento ai soVnmergibili Calvi, Bragadino, Daiidolo, Veniero, Marcello, Mocenit^o e .Nani e alla torpediniera Farinata. Alla Riva dev'Impero La cerimonia si i- svolta sulla riva dell'Impero, alla, presenza di S. M. il Re Imperatole, delle LL. AA. RR. il Conte di i Torino e il Duca di Genova, il Sottosegretario alla Marina, ammiraglio Cavagnari, di S. E. il Segretario del Partito, dell'on. Pariani, che rappresentava il Governo, tfei Marescialli Pecori Giraldi, pe Bono e Balbo, del Duca del Mare, delle rappresentanze della Damerà e del Senato e delle alte cariche dell'Esercito, della Marina e' dell'Aviazione. Vi hanno presenziato ! inoltre tutte le autorità cittadine je moltissime autorità e rappre| sentanze venute da fuori, nonché una folla enorme e pittoresca, che gremiva le tribune prospicienti lo I specchio d'acqua che va dai giardini pubblici all'Arsenale. Quivi erano schierate, in forma; zione di parata, con i pavesi' di gran gala, la prima Divisione navale, al comando dell'ammiragAio Jachino, composta degli incrociatori Fiume, Pola, Zara e Gorizia^ l'8.a Squadriglia cacciatorpediniere con le unità Lampo, Freccia., Baleno e Folgore; la 7.a Squa¬ driglia torpediniere composta dalle unità Bassini, Medici, Cosenz e Fabrizi; l'8.a Squadriglia {Lupo, Lince, Lira e Libra) ; tredici sommergibili e la sesta e la settima Squadriglia Mas, nonché le RR. NN. Cortellaszo, Monfalcone e San Martino: un complesso di oltre quaranta navi da guerra, che offrivano una visione superba di forza e di bellezza. . S.'M. il Re imperatore, che era giunto a Venezia da Treviso alle ore 13,40, è sbarcato alla riva dei giardini verso le 17,30, scortato da due aerei e accolto dalle salve di bordo, dal saluto alla voce degli equipaggi schierati in coperta e dalle acclamazioni della folla, mentre le musiche facevano echeggiare le note della Marcia Reale e di Giovinezza. La solenne cerimonia Ricevuto allo sbarco da S. E. Cavagnari e dall'ammiraglio Salza, comandante militare marittimo dell'Alto Adriatico, il Sovrano, che era accompagnato dal conte Mattioli Pasqualini, ministro della Real Casa, dall'aiutante di campo e dal gentiluomo di Corte, ha passato in rivista la compagnia d'onore della R. Marina, gli allievi dell'Accademia navale, le bandiere decorate di medaglia d'oro, del comune di Venezia e della flottiglia « mas » Alto Adriatico, quelle decorate di medaglia d'argento del reggimento di Marina, delle torpediniere « Zeffiro », « 24 S.» e c9 P. N.», il battaglione San Marco, una com¬ pagnia di formazione di marinai in congedo e gli ufficiali in congedo schierati dal ponte San Domenico fino alla tribuna. Egli ha sostato poi dinanzi al podio reale, riproducente in modo perfetto il ponte di comando di una nave, dove si trovavano riunite le medaglie d'oro Ciano, i Rizzo, Lunelli, Barnaba, PelleI grini, Aonzo e Amilcare Rossi e l'on. Delcroix,- ai quali ha stretto cordialmente la mano. Successivamente dopo aver passato ancora in rivista, con la guida di S. E. Starace e del Federale di Venezia, le organizzazioni del Partito, S. M. il Re Imperatore è salito sul podio assieme al Conte di Torino, al Duca di Ge nova, al Duca del Mare, ai Marescialli d'Italia e alle rappre sentanze del Senato e della Ca mera. Intanto un corteo di imbarcazioni delia Lega Navale, scortate da numerose altre imbarcazioni sportive, muovendo da Ca' Littoria, recava le bandiere di combattimento. Queste sono state benedette da S. E. 11 Patriarca Cardinale Piazza, il quale ha pronunciato un vibrante discorso esaltante le figure degli eroi veneziani cui le otto unità si intitolano. I vessilli, ricevuti dapprima dagli allievi del Collegio navale e passati ' poi ai comandanti delle unità, sono stati recati a bordo dei sommergibili e della torpediniera Farinata, salutati dal triplice grido di « Viva il Re » degli equipaggi e da 21 colpi di cannone. La cerimonia, che ha avuto un risalto quanto mai suggestivo, è terminata con il simbolico rito dell'affondamento, all'imbocco del porto, di una corona di alloro trasportata a bordo di un mas, sul quale avevano preso posto 11 Duca del Mare e le medaglie d'oro Ciano, Rizzo e Pellegrini, mentre veniva suonato l'Inno al Piave. Terminata la cerimonia, S. M. il Re Imperatore si è recato alla stazione, di dove, ossequiato dal Duca di Genova, dal Conte di To- rino, da S. E. Starace, dai Marescialli d'Italia e dalle alte personalità, è partito alle 19,15 per San Rossore. Le bandiere di combattimento erano state offerte dalla contessa Ada Capialbi Catalano, dal Fascio e di Comune di Noale, dal Comune di Venezia, dalla sezione del Nastro Azzurro di Verona, dal conte Girolamo Marcello, dal conte Nicolò Mocenigo, dal conte Mario Nani e dalla Lega Navale di Venezia. Telegrammi al Duce Forlì, 20 giugno. Al Duce sono pervenuti i seguenti telegrammi da Treviso: I combattenti: « Identità di attori, coerenza logica, ideale, continuità storica fecero della vittoria della guerra rivoluzionaria la vittoria stessa della Rivoluzione, che la guerra eleva a legge di vita e di potenza. Riunito per celebrare nei luoghi sacri il ventennale della prima, il Comitato centrale di quei combattenti che salutarono ai Vostri ordini la immutevole legge, Vi saluta per sè e per tutti i commilitoni, con il grido delle cento e cento battaglie, serbando nel cuore la certezza che il Duce fondatore dell'Impero porterà l'Italia fascista alle ultime mète prefisse. — Amilcare Rossi ». I bersaglieri: « Qui, dove sono ri7tniti i /abari e le rappresentanze di tutti i bersaglieri d'Italia, il vecchio bersagliere e con lui il bersagliere Starace, manda a nome di essi il fervido saluto e la promessa di essere, per l'Italia che Tu hai voluto, quello che sempre furono, esempio di slancio, valore e disciplina. — De Bono ». I volontari di guerra: « Volontari di tutte le guerre, ! presenti Treviso sagra delle banidiere fulgida conclusione celebratone Piave, affermano in questo ioiorno di eroiche memorie, che la | vittoria non avrebbe sua purissi\ma luce romana se non avesse 'formato, nella solidarietà degli antichi avversari, il principio di un \ordine nuovo nell'Europa e nel mondo. Voi, Duce, che di questo ordine nuovo foste il creatore geniale e l'artefice primo, siete per noi, ora e sempre, il supremo Condottiero di questa universale vittoria. — Presidente, volontario Eugenio Coselschi ». Nelle altre città A GENOVA, alla calata Zingari, ha avuto luogo la consegna da parte della G.I.L. delle bandiere di combattimento alle torpediniere « Antares », « Andromeda », « Aldebaran », « Altair », appartenenti alla 9.a squadriglia, e «Cassiopea» e « Canope », appartenenti alla 12.a squadriglia. Il rito è stato celebrato nella cornice . di una grande folla, mentre reparti armati ed equipaggi schierati sulle tolde rendevano gli onori. Dopo la benedizione dei cofani da parte di Mons. Sanguinetti, è seguita la consegna delle bandiere ai comandanti. Ha pronunziato il ringraziamento alla G.I.L. il capitano di corvetta Calosi. A SAVONA si è effettuata la consegna delle bandiere di combattimento ai sommergibili « Neghelli » e* « Alagi », offerte rispettivamente dalla G.I.L. di .Vercelli e del Fascio di Valenza, presenti le rappresentanze delle due città, col Federale ed il vice-Podestà di Vercelli ed il Podestà ed il Segretario del Fascio di Valenza. Il Vescovo ha impartito la benedizione J due vessilli, di cui sono state madrine la vedova della medaglia d'oro capitano De Rege e la signora Vaccari, madre di un Caduto della guerra mondiale. Hanno parlato il Federale di Vercelli, il podestà di Valenza ed il comandante del sommergibile «Neghelli ». A TRIESTE, presenti le autorità, ha avuto luogo al cantiere navale di Monfalcone la solenne consegna della bandiera di combattimento al. sommergibile Aradam da parte della sezione di Monfalcone dell'Associazione nazionale marinai d'Italia. Dopo .la cerimonia, davanti al sommergibile hanno sfilato tutte le imbarcazioni a vela e a remi ormeggiate In porto. A L'IVORNO, al porto Mediceo, è avvenuta la consegna della bandiera di combattimento al somImergibile Adua da parte del comandante la gloriosa Divisione « Gavinana » che conquistò la città abissina che dà il nome alla nave. Il generale Villasanta ha esaltato le gesta della « Gavinana » nella conquista dell'Impero, e porgendo il vessillo al comandante del sommergibile si è detto sicuro di affidarlo in buone mani, in quelle dei marinai d'Italia. A LA SPEZIA, nell'arsenale sono state consegnate le bandiere di combattimento alla torpediniera Turr a "cura di uno speciale Comitato costituitosi nella città natale del patriota ungherese e rappresentato da una missione militare, ai sommergibili Scirè e Jantina, da parte delle sezioni della Lega Navale di Bergamo e Pistoia, e al cacciatorpediniere Carducci. Alle cerimonie assisteva il Presidente del Senato, S. E. Federzoni che ha consegnato il vessillo al comandante del Carducci con nobili parole. A CIVITAVECCHIA si è svolta con grande solennità la consegna delle bandiere di combattimento ai sommergibili Diamante, Smeraldo e Topazio, offerte dagli artigiani di Roma, Torino, Napoli e Venezia. La benedizione è stata impartita dal Vescovo mons. Drago, che ha pronunciato elevate e patriottiche parole. A NAPOLI, al molo Luigi Razza è stata consegnata la bandiera di combattimento ai sommergibili Settembrini e Otaria, dono del Guf di Napoli e del Comune di Senigallia. Il cofano recante la bandiera del Settembrini è giunto in corteo su di un affusto di cannone, dall'Università" al porto. A CAGLIARI si è svolta la consegna della bandiera di combattimento, offerta dalla G.I.L. e dalle Donne Fasciste, al sommergibile Axum. Dopo la benedizione, impartita dall'Arcivescovo, il Federale ha pronunziato fiere parole.