LA GIORNATA VENEZIANA di S. E. Stojadinovic e del conte Ciano

LA GIORNATA VENEZIANA di S. E. Stojadinovic e del conte Ciano LA GIORNATA VENEZIANA di S. E. Stojadinovic e del conte Ciano Lunghi e cordiali colloqui - La visita alla Biennale Venezia, 17 giugno. Nella giornata di oggi hanno avuto il loro seguito i colloqui e i contatti iniziati ieri fra il signor Stojadinovic e il conte Galeazzo Ciano. Seppure questa visita del Presidente del Consiglio jugoslavo ha carattere strettamente privato, ciò non di meno le consultazioni che sono avvenute fra i due uomini di Stato e che richiamano oggi l'attenzione e l'interesse di tutti gli ambienti politici . internazionali stanno a dimostrare che la stretta collaborazione italo-jugoslava, apertasi con l'accordo di Belgrado del 25 marzo 1937, continua, affermandosi sempre più come un importante,. fondamentale dato di stabilità e chiarezza nella più vasta e complessa politica europea. Nessuna causale nè tanto meno alcuna particolare ragione vanno adunque ricercate negli attuali colloqui, ma la naturale consultazione che deriva dal crescente sviluppo delle relazioni tra i due Paesi che via' via vanno sempre più estendendendosi e rafforzandosi in tutti i campi, facendo si che fra Italia e Jugoslavia l'intesa politica ed economica sffonda con una reciproca e sentita partecipazione dei due popoli. E' certo che nei colloqui avuti In queste due giornate, 11 signor Stojadinovic e il conte Ciano si siano scambiate le loro impressioni sul panorama della politica generale che nel momento attuale offre motivi più che seri per richiamare l'attenzione degli uomini di governo di due paesi che marciano in un'amichevole intesa politica. Reciproca simpatia Ospiti di Venezia, il signor Stojadinovic e la sua gentile■[ consorte nella cortese accoglien za offerta dal nostro Ministro degli Esteri, possono ancora una volta constatare tutta la simpatia che la Nazione italiana sente per il loro Paese con cui ha da tempo iniziato un fecondo lavoro che ha dato i primi risultati e che promette di perfezionarsi e intensificarsi nell'interesse dei due Paesi. Nel corso di quest'anno grandi manifestazioni di carattere culturale e artistico, economico e industriale, hanno sottolineato nella capitale jugoslava la consistenza dei rapporti con l'Italia, dimostrando praticamente una rapida e immediata attuazione del patto di Belgrado che di giorno In giorno si rivela sempre più come strumento diplomatico di ministri una calda" manifestazio-1 fondamentale importanza. In queste condizioni l'attuale visita del signor Stojadinovic non può che rinsaldare queste fortunate relazioni che si distinguono nella difficile situazione europea. La seconda giornata Veneziana del Presidente jugoslavo si è iniziata stamane con la visita" alla XXI Biennale d'arte. Il signor Stojadinovic con la consorte e ilconte Galeazzo Ciano sono arrivati al Giarctini'-con una lancia dell'Ammiragliato alle 11,30, Il Presidente era accompagnato dal Ministro ai Jugoslavia a Roma S. E. Christic, dalla signora Christic e dal capo di gabinetto Protic. Il colite Ciano era accompagnato dal gr. uff. Filippo Anfuso, dal Ministro d'Italia a Belgrado, S. E. Indelli, dal console Bellia, dal marchese D'Aieta. Alla riva d'onore del Giardini era ad attendere gli Illustri visitatori il segretario generale della Biennale on. Marami che li ha guidati nella visita al palazzo dell'Italia, percorrendo successivamente il salone degli affreschi che è stato particolarmente ammirato, la mostra del paesaggio dell'800 e la sala degli invitati, dove sono stati presentati al signor Stojadinovic e al conte Ciano i pittori Italo Brass, l'acquafortista Fabio Mauroner e, nella sala dove è riunita la mostra retrospettiva del pittore Pietro Marùssig, la vedova del pittore. Dal palazzo dell'Italia gli illustri visitatori si sono recati direttamente al padiglione della Jugoslavia nel giardino di Sant'Elena. Davanti al padiglione era schierato un gruppo in uniforme di studenti universitari jugoslavi appartenenti all'organizzazione Sloven sski Jug che ha prodigato ai due j ministri una calda manifestazlo-1 ne di simpatia. Lo studente Vinco | Kalecic si è avanzato verso il con-1te Ciano e lo ha pregato di espri- ! mere al Duce la profonda amml razione che la gioventù jugoslava nutre per il grande Capo del popolo italiano e per l'Italia meravigliosa che essi sono felici di poter conoscere grazie alla'generosità del Dùce. Quindi io studente Paulovic capo del gruppo studentesco ha ordinato l'evviva al Duce, al conte Ciano, all'Italia, a Stojadinovic fra gli applausi calorosi degli studenti. Il conte Ciano ha risposto ringraziando per i sentimenti espressi dagli studenti jugoslavi assicurandoli che avrebbe trasmesso al DUce il [nro saluto e dichiarandosi lieto che essi possano portare al loro paeae l'eco delia simpatia del Popolo italiano verse il Popolo jugoslavo. Le parole dei conte Ciano sono stale accolte dà nuove acclamazioni. Nella visita al padiglione jugo-1slavo il nostro Ministro degli rate ri ha comunicato al signor Stojadinovic di avere acquistato il bellissimo autoritratto di bronzo dello scultore Toma Rosandic destinando il busto alla galleria -legli Uffizi per la grande raccolga degli autoritratti degli artisti maggiori di tutti i tempi. A sua v.">lta il signor Stojadinovic ha informa--!to il conte Ciano di avere acqui- jstato alcune opere di espositori italiani che saranno da lui destinate al museo Principe Paolo a Belgrado. Gli illustri ospiti hanno successivamente visitato i padiglioni della Svizzera, di Venezia, della Polonia, della Romania, della Grecia e quindi quelli dell'Egitto, ove sono stati ricevuti dal commissario prof. Almas, della Svezia, degli Stati Uniti d'America, della Danimarca, della Cecoslovacchia, della Germania, della Gran Bretagna, della Francia, del Belgio, dell'Olanda; infine quello della Spagna do ve hanno particolarmente ammira to la mostra personale dell'illustre pittore Ignacio Zuloaga. j 1 none\ hanno lasciato l'incrociato Lasciata la Biennale alle 13,30 gli ospiti si sono diretti al Lido, dove nel salone dell'Hotel Excelsior il signor Stojadinovic ha offerto una colazione al conte Ciano. Terminata la colazione il presidente del consiglio jugoslavo ed il nostro Ministro degli Esteri si sono trattenuti a colloquio per oltre due ore. Alle 17, lasciato il Lido, si sono diretti verso Venezia. Durante la breve navigazione il signor' Stojadinovic ài' passàggio di fronte alla riva dell'Impero, riconosciuto dall'equipaggio e da un folto gruppo di turisti a bordo del piroscafo jugoslavo Kumariovo che stava attraccando è stato festosamente acclamato. Sull'incrociatore «Fiume» Il Presidente del Consiglio jugoslavo con la consórte e S. E. il conte Ciano hanno fatto una breve sosta all'albergo e, quindi, insieme col Prefetto, con l'ammiraglio Salza Comandante militare marittimo autonomo dell'alto Adriatico ed i rispettivi seguiti si sono recati in motoscafo a visitare l'incrociatore Fiume dove sono stati ricevuti dal comandante la prima Divisione navale ammiraglio Jachino e dal comandante della Nave stessa, salutati con tutti gli onori dovuti al loro alto grado. S. Ecc. Stojadinovic ha visitato minutamente e col più vivo interesse la magnifica nave esprimendo la sua schietta ammirazione per la possente Marina da guerra italiana e per l'ordine e la disciplina riscontrati a bordo. Dopo aver partecipato ad un signorile rinfresco offerto dal Comandante della prima Divisione navale, il Primo Ministro jugoslavo ed il conte Ciano, j salutati dalle rituali salve di can1 n0™\ nanno lasciato l'incrociato | » Fmme ver3° le 19 Per fare rl" 1torno ali albergo, ! Questa sera ha avuto luogo, sempre nel salone dell'Hotel Excelsior al Lido un pranzo in onore del signor Stojadinovic a cui sono intervenuti anche il Ministro Segretario del Partito e le più alte personalità ' di Venezia. Al pranzo ha fatto seguito un brillante ricevimento. Domani il conte Galeazzo Ciano rientrerà a Roma, mentre l'illustre ospite resterà ancora in Italia per rientrare fra qualche giorno a Belgrado. G. B.