Arditi cavalieri in gara e publbico elegantissimo al Premio "Principi di Piemonte,,

Arditi cavalieri in gara e publbico elegantissimo al Premio "Principi di Piemonte,, Arditi cavalieri in gara e publbico elegantissimo al Premio "Principi di Piemonte,, Quando, alcuni anni fa, il nuovo todiffonderBi dello sport ippico fuori nudel mondo delle armi e specialmen- gite fra i giovani, rese evidente la spnecessità d'un campo permanente per le quotidiane esercitazioni e per eventuali concorsi ippici, accessibile al pubblico — poiché, di fatto, già esistevano ottimi campi ostacoli, in piazza d'armi ed a Sassi, ma erano riservafi agli Istituti Militari ed alla guarnigione e le autorità non ne potevano concedere l'uso ai « civili » se non in casi specialissimi e per superiori esigenze ■— la Podesteria e i dirigenti della S.I.T. fermarono la loro attenzióne sull'area del vecchio laghetto, al Valentino, quello stesso che, per molti anni, era stato usato per gli sport del ghiaccio. Vi fu qualche dissenso, fra i fedelissimi delle buone vecchie cose — che mal sapevano rassegnarsi alla soppressione del laghetto ed avrebbero anzi voluto vederlo restituito alle sue funzioni puramente decorative, magari con i cigni — ma la loro tesi, d'altronde rispettabilissima, non prevalse ed il campo ostacoli sorse. Responsabilità di non poco momento quella che la Podesteria si assumeva di fronte ai torinesi, i quali considerano, giustamente, il Valentino come un sacrosanto, inalienabile patrimonio di tutti, senonchè padri coscritti possono, anche que sta volta, vantarsi di averla imbroccata: non soltanto la cittadinanza non ha subito limitazioni sensibili, nell'uso del parco, che, anzi, la attrezzatura ippica ha conferito al luogo una attrattiva di più, ma si deve onestamente riconoscere che sarebbe stato grave errore ricercare una sistemazione in altro sito, quando si aveva a disposizione un posto incantevole quale è il Valentino. Oggi, tutti coloro che alla nostra città con vengono dalle altre parti d'Italia e dall'estero, concordemente after-1 mano che, quando si è vista piazza di Siena a Roma e si cerca, in Italia, qualche cose che possa reggere il confronto, per magnificenza di scenario, oltre che per compiutezza di impianti, bisogna posare gli occhi sul Valentino. Gran folla ieri, pomeriggio e sera, al Premio Principi di Piemonte. Dopo le bizze di questa settimana, un tempo veramente splendido favoriva la prima giornata del nostro concorso ippico, facendo accorrere al campo della So- j cietà tutta Torino sportiva ed I elegante, molte belle signore In | vestiti ormai estivi — il Concorso vIppico chiude, tradizionalmente, la:,primavera ed è l'addio prima della !,partenza per I monti ed il mireìk— ufficiali, naturalmente, in gran|numero, sicché non soltanto le tri- j bune, ma tutti i tavolini — sul:piazzale che il sole sul tramonto Ucedeva, palmo a palmo, alla fre- j sca ombra della sera — erano occupati: immagine promettente e lusinghiera di quello che saranno 1 concorsi Ìppici torinesi, allorquando, nel quadro d'una totalitaria rinascita cittadina, si sarà provveduto a potenziare questa nobilissima iniziativa, dotandola di cospicui premi, come merita, e sollecitando autorevolmente il neces- : sario appoggio dello Stato. Le ga-i re, come sempre, sono state se- guite con viva attenzione e fre-1seAzidimsfteravadichnuchgocicosaprGCclmVnemt.sct. FCdmm3ADe nmtUmMaatci-quentiSSimi sono Stati gli applausi |lti cavalieri che erano riusciti ad1 ultimare il percorso senza incorrere in penalità. Questa prima competizione della tornata 1938 si divideva in tre classi ed è continuata nelle ore dl sera alla luce dei riflettori. , „ , . j, La contessa Jolanda Calvi di Bergolo non era presente ieri — 1 lettori sanno che l'augusta Signora è da poco tempo, col consorte, di residenza a Tripoli — ma, fedele alla classica manifestazione torinese, ha annunciato la sua ve nuta per i prossimi giorni. Come già abbiamo pubblicato ieri, si di sputa oggi il Premio Littorio, ri¬ servato agli ufficiali delle Forze Armate. Alle ore 16,30 avrà inizio il Premio Mlrafiori (categoria di potenza) cui prenderanno parte migliori cavalieri d'Italia ed i migliori cavalli. Alle ore 15 e 17 sfileranno i concorrenti della « Categoria attacchi », cui parteciperanno equipaggi ed attacchi prì vati, del R. Esercito, industriali e di piazza. L'Interessante rassegna, che già negli anni scorsi ha otte nuto vivo successo, è dotata dl ricchi premi. Sabato 18, alle ore 23, avrà luogo un gran ballo all'Albergo «Principi di Piemonte » in onore dei concorrenti: i biglietti, in numero assai limitato, si possono acquistare presso le Dame Patronesse, Capi Gruppo e presso la Segreteria del Comitato. Ecco i risultati di ieri: Premio Principi dì Piemonte - // classe: 1. Piccola mia, tempo. 1,28", montato Cap. Man. Pogllaga; 2. Vagante, t. l'34", mont. Centurione D'Angelo; 3. Lilla, t. l'38"2/5, mont. Cent. Persico; 4. Juno II, t." l'40"4/5, mont. Colonn. Bettoni, scud. Pirelli-Bettoni; 5. Ventitré, t. 1*42", mont. C. M. Pogliaga; 6. Fringuello, pen. 4, t. l'30", mont. Cap. Vitucci. — /// Classe: 1. Tordino, t. l'26"l/5, Col. Caffarati, mont. dal Cap. Campello; 2. Roma V, t. l'30"3/5, Cap. Gropallo; 3. Flavia III, t. l'33"3/5, Cons. Alvisi; 4. Sassetto, t. l'34", Ten. D'Autilia; 5. Quartina, t. l'35" e 1/15; Ten. D'Autilia; 6. Castelnuovo, t. l'37"2/5, Cap. Ronga, mont. dal magg. Anguissola. Tutti con penalità zero. Ij