«L'uomo delle caverne» di G. Giannini all'Alfieri

«L'uomo delle caverne» di G. Giannini all'Alfieri TEATRI «L'uomo delle caverne» di G. Giannini all'Alfieri Eugenio Masari,reoregenerale di una società di trasporti internazionali, s'è sposato con la sua bella segretaria. Al ritorno dal viaggio di nozze, la situazione coniugale si fa .improvvisamente difficile. Adriana si annoia a far la signora e quasi quasi vorrebbe riprendere il suo posto di impiegata presso il marito direttore. Eugenio è invece geloso dell'intimità famigliare; desidererebbe che Adriana se ne stesse tutto il giorno ad attenderlo presso il focolare, come nel buon tempo antico: la casa, la sposa, per un uomo che molto ha vissuto sono il più dolce riposo. Ad acutizzare questi lievi contrasti sopraggiunge un certo signor Blount, con la moglie Egle. E? costei una famosa civetta, una donnina spregiudicatissima, e poiché ha manifestato al Masari 11 desiderio di conoscere Adriana, il Masari che teme cattivi esempi e contagi, per impedire quell'incontro inventa una storiella qualunque: dice che Adriana è assente, che si trova a San Remo, e altre piccole bugie. Bugie piccole, ma che fanno nascere grossi guai ed equivoci. Il Masari, che ha nel signor Blount un prezioso cliente, se n'è andato infatti a colazione con i due inglesi, e Adriana, che in questi raggiri non vede chiaro, sospetta una tresca del marito con Egle. Irritatissima interviene allora, non già come moglie, ma riprendendo le funzioni di segretaria.- Si presenta al due Blount e ad Eugenio, che ora sono a San Remo, nelle vesti e col fare dell'impiegata che raggiunge il suo principale: nuova finzione che provoca nuove complicazioni. Il signor Blount si innamora subito di lei, e pensa di poterla trattare galantemente; Egle approfitta del momento per tentare la seduzione del Masari che le va a genio; il Masari deve star zitto e trangugiare. Deve star zitto perchè si è messo da sè in quei pasticci, e per la preoccupazione degli affari, di non lasciarseli sfuggire, di giungere a un utile accordo con l'inglese. Senonchè il suo animo impetuoso e Innamorato ha, tra tutte quelle simulazioni, uno scatto improvviso di sincerità, ed Adriana la subita rivelazione della verità. Essa comprende che il marito non ha voluto ingannarla, che anzi l'ama ardentemente, che quelli non sono che equivoci. E senz'altro si mette a sua disposizione per aiutarlo a condurre a termine la gran partita con 11 signor Blount; approfitta dell'ascendente che ha su costui per fargli perder tempo e per indurlo a commettere alcune sciocchezze; la galanteria di lei rimane platonica, ma intrecciandosi abilmente agli affari riesce a favorire il successo del Masari. L'uomo delle caverne, aveva detto il Masari, era quello che se ne. andava per le foreste a caccia, e tra immani pericoli riusciva a far bottino per la compagna in attesa; ma, aveva soggiunto Adriana, qualche volta poteva avvenire che, solo, alle prese con qualche animale grosso e feroce, anche quell'uomo gettasse un grido di dolore, di soccorso, un richiamo, e che allora la compagna saltasse fuori dalla grotta oscura — prima casa della coppia umana — a dar man forte al maschio in lotta. Cosi Adriana ha voluto fare: essere compagna al marito non solo nella pace della casa, ma nelle più gravi avventure della vita. Questi tre atti, che sono tenuti su una linea nettamente comica, hanno avuto iersera vivissimo successo. Rappresentati dalla « Compagnia del Teatro Moderno » sono stati calorosamente applauditi. GII attori, Giana Cellini, Tilde Mercandalli, Giulio Stivai, Carlo Ninchi, Giovanni Conforti, Umberto Giardini, Alessandro Dalbuono, hanno recitato con brio e animazione, dando particolar rilievo ai tratti ameni e burleschi, e ad alcune lepide figure, come il signor Blount e la signora Blount. Il pubblico ha riso assai, ed ha evocato alla ribalta con gli attori l'autore, più volte. Sei chiamate al primo atto, sei al secondo, cinque o sei al terzo. ^ f. b.

Luoghi citati: San Remo