VILLAREAL OCCUPATA di Riccardo Forte

VILLAREAL OCCUPATA Sfalla strada di Saffunto V VILLAREAL OCCUPATA Le ultime resistenze rosse travolte sul fiume Mijares Queipo de Llano avanza in Andalusia per 12 Km. (DA UNO DEI NOSTRI INVIATI) Fronte di Castellon, 14 giugno Le truppe nazionali hanno continuato oggi, dopo la vittoria di Castellon, l'avanzata verso il sud ed hanno raggiunto in molti puntele sponde del fiume Mijares, dove tende a rafforzarsi la resistenza nemica. Alla periferia della città la fucileria crepita ancora. Le truppe nazionali hanno isolato alcuni fortilizi di resistenza, che difendono gruppi di militi rossi, risoluti a vendere cara la loro pelle; ma al tramonto il combattimento si riduce a scaramuccie. Le forze rosse accerchiate, respinte fuori della città, hanno tentato nella mattinata un ultimo contrattacco. Era, in fondo, una disperata replica alla Vittorio nazionale, analoga a quelle vivaci reazioni di cui le colline basse a nord-ovest di Castellon erano state scenario nei giorni precedenti la caduta della città. Situazione risolta Questa ni/ora reazione di offensiva ha avuto come obbiettivo il quartiere sud occidentale di Castellon de la Plana. Un certo numero di ?>ii7ifi rossi, che si erano aggruppati durante la notte alla periferia dell'agglomerazione, nella speranza di aprirsi un varco verso il sud, ha aperto il fuoco allo sbocco della strada verso VUlarreal. Alcune batterie, piazzate dai rossi sulle colline della sponda meridionale del Mijares, hanno cooperato all'attacco contro le posizioni nazionali della città e contro le vie di comunicazione a nord di questa. Quale lo scopo di questa reazione improvvisa ed imprevista f Sembra che si debba obbiettivamente escludere l'ipotesi, secondo cui i rossi sperassero di poter rimettere piede nella città. La situazione di Castellon era ormai risolta. D'altra parte il corso del fiume, che passa a sette chilometri a sud di Castellon, doveva fatalmente costituire la nuova linea di difesa della truppa nemica. Pare che il comando rosso abbia piuttosto cercato di permettere agli ultimi contingenti di militi rimasti accerchiati intorno a Castellon, fra-la città ed il fiume, di ritirarsi o raggrupparsi sulla sponda meridionale di questo. • Il tentativo comportava grosse difficoltà, grossissimi rischi. Ma il contrattacco ha avuto una notevole importanza. Esso ha coinciso con una recrudescenza della resistenza dei nuclei di militi chiusi nei quartieri della città, e che non avevano ancora potuto essere catturati. La sparatoria si è riaccesa stamani alla periferia di Castellon ed è divenuta specialmente violenta intorno all'Ospedale provinciale, all'edificio del governo militare e a quello della Prefettura, cioè nella parte occidentale della città. I militi rossi si andavano concentrando a piccoli gruppi verso la periferia sud-occidentale. Essi di lì aprivano il fuoco sulle linee che portano al cuore dell'agglomerazione. Alcuni carri ■ di assalto, spediti rapidamente dal comando rosso, cercavano di appoggiare l'azione dei nuclei ribeiti. Ma U tentativo era troppo audace. I mortai anticarro aprivano il fuoco sugli assalitori e inchiodavano sul terreno tre carri. I piloti sono rimasti carbonizzati. I cadaveri hanno assunto le pose stravolte degli uomini che cercano disperatamente di uscire dalla gabbia di ferro. I prigionieri Nel centro della città, invece, la vita è già normale. I convogli colmi di viveri giungono numerosi. Le popolazioni rimaste sul posto hanno festeggiato l'arrivo delle truppe ed hanno acclamato il generale Arando.. A mezzogiorno di Castellon de la Plana, verso il Mijares, alcuni nuclei rossi tentavano ancora di ostacolare l'occupazione totale della sponda settentrionale del fiume, nascondendosi nei boschi, negli aranceti, che coprono questa piana e fertile regione. Ma all'ultimo momento, mentre telefono, apprendo che, scendendo dalla Sierra di Borriol, con un movimento aggirante, la quarta brigata del Corpo di Esercito di Galizia ha forzato al tramonto il fiume Mijares, a sud di Castellon de la Plana e ha occupato, a notte, la cittadina di Villarreal de la Plana, catturandovi più di cinquecento prigionieri. La città comprende ventimila abitanti ed è situata a nove chilometri a sud di Castellon, sulla strada fra questa città e Sagunto. La linea del Mijares cessa di esistere come possibile fronte nemico. La resistenza a sud di Castellon de la Plana è liquidata. Nell'Andalusia le truppe /tanno scatenato una offensiva locale nel settore di Los Balzquez, dopo una efficace preparazione di artiglieria. Le divisioni del generale Queipo De Llano sono penetrate nelle li:.,.3 nemiche, superandole fino ai p .'a p. estabiliti. Le fortificazioni, coscienziosamente da un anno costruite dai rossi, sono crollate in poche ore, I nazionali hanno occupato cosi i massicci della Sierra Navarra, della Sierra del Coscajo, la Sierra del Cabron; dopo essersi a loro volta rinforzati su queste posizioni, sono simultaneamente discesi nella valle e si sono impadroniti della borgata di Los Balzquez e di numerose altre posizioni. Le truppe vittoriose hanno catturato tre cannoni anticarro e moltissimo materiale bellico. L'avanzata ha una profondità di dodici chilometri. Riccardo Forte Ppnonssddgrot

Persone citate: Llano, Mijares, Navarra, Queipo De Llano