La giornata di S.E.Starace tra la gioventù veronese

La giornata di S.E.Starace tra la gioventù veronese La giornata di S.E.Starace tra la gioventù veronese 50.000 organizzati dalla 6.I.L. passati in rassegna Numerose opere pubbliche inaugurate in provincia Verona, 13 giugno. La giornata veronese del Segretario del Partito ha avuto un ritmo celere ed intenso. S. E. Starace, giunto alla stazione di Pòrta Nuova alle ore 8,27, ricevuto dal Prefetto S. E. Vaccarl, dal Federale Bonamlci e da S. E. Guidi comandante 11 Corpo d'Armata di Bolzano dopo avere passata in rivista una compagnia di Giovani Fascisti in armi, si è recato alla Casa del Fascio ove ha reso omaggio al Sacrario dei Caduti deponendo una corona di alloro. Al Segretario del Partito sono stati quindi presentati dal Federale gli albi d'oro dei sei Caduti veronesi per la Rivoluzione, dei cinquantasette Caduti in A.O.I. e dei tredici Caduti in terra di Spagna; sono stati presentati inoltre 11 primatista mondiale ciclista su pista del cento chilometri fascista Andrea Plubello, e l'eroico legionario in A.O.I. Guglielmo Bergamasco, ventiseienne, padre di sei figli, cui S. E. Starace ha appuntato sul petto la medaglia d'argento al Valor militare. Al Segretario del Partito sono state, quindi, presentate le maggiori autorità veronesi. Lo schieramento e il rapporto Alle ore 10 ;S. E. Starace, muovendo da Castelvecchlo, a cavai lo e scortato da un brillante seguito, si è recato in corso Vittorio Emanuele ove ha passato in rivista oltre 50.000 organizzati della città e della provincia, nella maggior parte iscritti alla G.I.L. La Imponente rassegna si è conclusa fra incessanti invocazioni al Duce, con una sfilata che ha avuto luogo in piazza Bra e alla quale, oltre ad una folla incancolabile, hanno presenziato 1 Federali e duemilacinquecento gerarchi 'delle provinole venete e trentine. Prima della sfilata S. E. Starace aveva inaugurato centotrenta labari del Dopolavoro provinciale. Mentre 1 gerarchi delle provinole accennate dopo la sfilata affluivano al Supercinema, il Segrei del Partito visitava la sede del Gruppo Rionale « Randacclo », ove gli venivano presentati altri gerarchi della provincia di Verona. La mattinata cosi si è conclusa con un rapporto Interprovinciale dei gerarchi della G.I.L., che ha avuto luogo appunto al Supercinema e che è terminato alle ore 13,30. Il rapporto si è svolto, come del resto tutte le manifestazioni, in un'atmosfera vibrante di entusiasmo, fra altissime invocazioni al Duce e tra ardenti manifestazioni di simpatia al Segretario del Partito, tributate sia dalla vecchia guardia che si era radunata in assemblea, sia dalla cittadinanza che malgrado la pioggia ha sostato Ininterrottamente nelle vie, letteralmente trasformate da una indovinata, decorazione.Nel pomeriggio 11 gerarca, che vestiva la divisa di comandante generale della Gii, dopo avere inaugurato le sedi dei nuovi Gruppi Rionali Corrldonl e Cantore, e dopo aver visitato 1 lavori di costruzione del Gruppo Rionale Battisti e della caserma della Gli, ha compiuto un lungo giro In provincia. La prima sosta ha avuto luogo nel sobborgo di quartiere Roma, dove il Segretario del Partito ha visitato i lavori in corso di costruzione per la sede rionale; quindi a S. Giovanni Lupatoto, ove tutta la popolazione del centro e quella deComuni limitrofi, perfettamente inquadrata, era ad attendere iSegretario del Partito. a l M prOVMCI3 a Successivamente S. E e si è recato a Bovolone, a Inaugurato la colonia pica e ha visitato i lavori della - nuova Casa del Fascio; e a Ce- rea, dove ha inaugurato la colo e nia solare « Anderlini ». Alle 18,10 S. E. Starace vlaia tava Legnago, la cittadina deStarace ove ha ellotera- basso Veronese ove, davanti ad un Imponente schieramento di | ventìcinquemila organizzati, Inaugurava la nuova sede del Fascio. Quivi da un balcone S. E. Starace ha pronunciato brevi parole; elogiando innanzitutto 11 Prefetto ed 11 Federale di Verona, dichiarando di essere rimasto soddisfatto per la perfetta, totalitaria, magnifica dimostrazione data dal Fascismo veronese. Sulla via del ritorno, S. E. Starace sostava a Cotogna Veneta, a San Bonifacio e a San Michele Extra, inaugurando altre opere, ovunque accolto da imponenti adunate di Iscritti alle organizzazioni del Regime. La rapida corsa attraverso la provincia cosi terminava. Alle ore 21 in piazza del Signori a Verona, nella suggestiva cornice del trecenteschi edifici, di fronte al Palazzo del Governo, una enorme folla ha ripetuto al Gerarca l'invocazione che già aveva udito in tutti i centri e in tutte le manifestazioni: « Vogliamo il Duce a Verona! »; invocazione che aveva avuto nella giornata alla Casa del Fascismo un episodio che non va sottaciuto. Al Gerarca, infatti, il Federale aveva presentato i migliori temi — settanta scelti su quattordicimila. — che l giovani di tutte le. scuole cittadine avevano svolti narrando « come avrebbero invitato 11 Duce a venire a Verona ». Il Segretario del Partito, acclamato lungo le vie, è partito alle 21,53 da Porta Nuova, ossequiato dalle maggiori autorità, e salutato alla voce da reparti della Gii. Le ispezioni di ieri alle Federazioni fasciste Roma, 13 giugno. Secondo quanto disposto dal Segretario del Partito con suo « Foglio » n. 1086, hanno avuto luogo feri le ispezioni alle Federazioni dei Fasci di Combattimento da parte di componenti il Direttorio Nazionale e degli Ispettori del Partito Edoardo Malusardl, Luigi Deffenu, Giulio Ginnasi, Tommaso Bottari, Stefano Bonfiglio, Natale Schiassi, Attillo Bonino, Carlo Bergamaschi, Alberto Giombini. A Pescara, il Vice-segretario'del Partito on. Serena, ricevuto dal Federale e dai componenti il Direttorio, ha percorso i vari uffici della Federazione interessandosi al loro funzionamento. A Pavia, il vice Segretario del Partito dott. Gardini dopo aver dato il via, in rappresentanza del Segretario del Partito, presenti tutte le autorità e gerarchie cittadine, alla decima classica prova motonautica Pavia-Venezia, ha visitato la Casa della G.I.L. Ha sostato quindi al posto di ristoro delle mondariso della stazione centrale, recandosi più tardi alla Mostra nazionale di Tranquillo Cremona ordinata nel Castello Visconteo. E' seguita la visita alle. Federazione fascista, ove il Gerarca si è interessato al funzionamento dei varil uffici. Reso omaggio al Sacrarlo del Caduti per la Rivoluzione, 11 dott. Gardini, accompagnato dal Federale, si è recato in provincia. Ad Asti il Segretario Amministrativo del Partito on. Marinelli ha ispezionato l'organizzazione del Fascismo astigiano con particolare riguardo alla preparazione delle colonie estive per i figli del popolo. Accompagnato da autorità e Gerarchie, egli si è recato alla Casa Littoria, ove, reso omaggio al Sacrario dei Caduti per la Rivoluzione e per l'Impero, ha visitato gli uffici. Il Federale ha presentato i componenti i Direttori federale e del Fascio e gli altri gerarchi e ad essi l'on. Marinelli ha portato 11 saluto del Segretario del Partito e del Direttorio Nazionale. Successivamente il Segretario amministrativo del Partito ha visitato la Casa della Giovane Fascista, scuole, colonie elioterapiche, sedi di gruppi rionali. Portatosi poi a Monale, Villafranca e Buttigllera; ha presenziato Imponenti raduni e visitato colonie elioterapiche, ovunque accolto dai fascisti, dal popolo rurale dai fanciulli beneficati con mi.. Gestazioni di devozione e di gratitudine per il Duce. Diecimila fascisti reggiani recano il tricolori alla casa natale del Duce Reggio Emilia, 13 giugno. L'Iniziativa presa dalla nostra Federazione di recare a Predappio la,bandiera nazionale, che a Reggio ebbe la sua culla, con la proclamazione del 7 g'snnaio 1797 da parte del Congresso cispadano qui riunitosi, ha avuto oggi la sua realizzazione con la grandiosa trasmigrazione di circa dieci mila camerati in divisa, a una distanza di 150 chilometri, con circa tremila automezzi diversi, fanfare e un migliaio di vessilli, gagliardetti e labari. I fascisti sono stati divisi in 16 colonne, le quali alle 5 del mattino hanno cominciato a partire in regolari, lunghissime file tenendo fra un'auto e l'altra la distanza regolardentare. Ultima è stata la colonna delle autorità fasciste, militari,' sindacali, combattentistiche, ecc., con a capo il Prefetto D'Andrea, il Federale Bolondi, il sen. Prampollnl, i deputati Fabrlci e Ranetti, ecc. L'arrivo a Predappio è stato regolarissimo, come pure la sistemazione dell'enorme numero di automezzi, giacchè 1 dirigenti del movimento sono stati coadiuvati dalle autorità locali e di Forlì, specialmente dal Federale Moschi e dal Podestà Baccanelll. Fra 1 gitanti, oltre ai cappellani militari, alle fiduciarie dei Fasci {femminili, si notava una centuria di baldi bersaglieri in congedo, partiti da Reggio Emilia in biciciotta, preceduti da una squillante fanfara. • Compiuto l'ammassamento davanti alla piazza del Caduti, si è svolta l'offerta della bandiera tricolore al Podestà di Predappio, per la casa del Duce. Il cappellano della Milizia don Stefani ha benedetto il vessillo e il Federane di Reggio, dopo il saluto al Duce, ha pronunziato fervide paróle di esaltazione del simbolico gesto. Il Podestà Baccanelll, ricevendo la bandiera, ha riscosto con spressioni di ringraziamento, vivamente acclamato. Le autorità quindi sonò salite sull'erta che conduce alla casa nativa del Duce, e lassù è stata sventolata la bandiera fra le più alte manifestazioni di entusla smo. E' stata pure offerta una rottura raffigurante la scuola di Pieve di Gualtieri, ovie Benito Mussolini insegnò, con dedica del prof. Fullonl, affinchè restasse esDosta fra 1 cimeìti mossolinlàni. La grandiosa manifestazione si è poi compiuta con la marcia della folla al cimitero, alla cappella votiva dedicata ai Genitori del Duce.