Il Re sarà domani a Forlì e a Predappio

Il Re sarà domani a Forlì e a Predappio Il Re sarà domani a Forlì e a Predappio Fervide affettuose manifestazioni di popolo accompagnano il Duce nel Forlivese Forlì, 6 giugno. Il Duce- ha trascorso oggi tutta la giornata tra la gente della Sua provincia, accompagnato ovunque da calorose manifestazioni popolari. Stamane, insieme a Donna Rachele, Egli lasciava in automobile la Rocca delle Caminate e, attraversando Predappio, risaliva la vallata del Rabbi, raggiungendo la zona montana di Premilcuore, ove prendeva visione dei lavori relativi all'importantissima strada del Cavallino, destinata a congiungere, moderna e panoramica arteria, la Romagna con la Toscana. Il Duce si interessava anche ad altri lavori in corso di esecuzione, fra cui quelli relativi all'acquedotto di .Predappio; alla costruendacolonia montana per i figli dei lavoratori dell' industria della nostra provincia ed alla costruzione in corso di uh edificio per alloggi popolari, dovuto al Suo generoso intervento. Un'opera che richiamava pure l'attenzione del Capo del Governo era quella di restauro dell'antica pieve di Premilcuore. Il Duce, riconosciuto dalle labo* riose popolazioni rurali, veniva salutato e circondato nelle brevi soste, da affettuose, calorose, spon* tanee manifestazioni di entusia» smo popolare. In attesa del Sovrano1 Nel pomeriggio, le stesse vi* branti scene di amore e di devozione verso Benito Mussolini e la Consorte si ripetevano nel comune di Civitella, ove il Duce doveva fermare la propria automobile per rispondere alle fervide manifestazioni della popolazione, nonché nei comuni di Goleata e Meldola e nelle borgate che ha attraversate per fare ritorno alla Rocca, delle Carminate. E' vivissima, frattanto, l'attesa per l'arrivo del Re Imperatore che, come è stato più volte annunciato, inaugurerà solennemente la « Mostra di Melozzo da Forlì e del Quattrocento romagnolo ». La popolazione dei cinquanta Comuni della provincia, dalle piti picóole frazioni marinare ai più lontani borghi appenninici, si radunerà con disciplina, con ardore, con fede nella città del Duce per. esprimere al Re Soldato, al Primo Maresciallo dell'Impero, al Sovrano amatissimo la gratitudine, la devozione, l'affetto che la Romagna sente per Vittorio Emanuele Iti e per la Dinastia di Savoia. Il Segretario Federale, conte Teodcrani Fabbri, nel manifesto affisso in tutta la .provincia, cosi si esprime: « A Sua Maestà Vittorio Emanuele III, Re l'Italia e Imperatore d'Etiopia, che l'S corrente, in una fulgida luce di grandezza e di gloria, inaugurerà in Porli la Mostra di Melozzo e del Quattrocento romagnolo, il Fascismo di questa terra rivolge il saluto festoso, caldo, memore, riconoscente, devoto! «La grande rassegna forlivese, che riunisce le pitture che ebbero la luce di una vita immortale in quel secolo in cui la Dinastia di Savoia, già onusta di virtù militari, di opere e di storia, dai termini sacri della Patria, scese per dare alla Penisola il senso di una più alta dignità nazionale, accoglie oggi il Re Vittorioso, il Re Soldato, il Sovrano che, vicino in ogni momento alle case umili e grandi del suo popolo, riassume la volontà di potenza e di gloria. dell'Italia fascista. Camicie Nere! Neil' orgoglio della nostra fede e nel nome dei gloriosi Caduti della Grande Guerra, della Rivoluzione e dell'Impero, a Vittorio Emanuele HI che fu « Re sul mare » che seppe osare nel 1911 per i diritti della quarta sponda, che nel maggio radioso del 1915 senti la nuova grande primavera italica, che vestì l'umile divisa del Fante, che rivendicò a Peschiera l'onore d'Italia e la dignità e il valore del soldato italiano, che vide compiersi, con la conquista di Trento e Trieste, dopo quasi tre quarti di secolo, l'epopea incomparabile dell'unità d'Italia; che a Benito Mussolini, all'Uomo nuovo dell'intervento, della guerra, della riscossa e della Rivoluzione, affidò con intuito sicuro, con certezza assoluta, con cuore di soldato e con profonda fede, il Governo del Paese; al Re « Custode della Vittoria » che con fermezza, con indomita volontà, assecondò le supreme necessità della Patria nella conquista dell'Impero che alla Roma fascista restituisce il suo fastigio imperiale, corriamo incontro con tutti i nostri vessilli e con il grido superbo delle nostre battaglie e delle nostre vittorie! Viva il Re Imperatore! Viva l'Italia! Viva la Dinastia di Savoia! Viva il Duce Fondatore dell'Impero! ». La giornata del Re La intensa, fervida giornata, avrà il seguente svolgimento: Alle ore 10 il Sovrano giungerà alla nostra stazione ferroviaria, ove riceverà l'omaggia delle autorità e il primo saluto del popolo forlivese. Il corteo reale percorrerà quindi il viale SS Ottobre e il Re, dopo una sosta di fronte al monumento ai Caduti della guerra e della Rivoluzione, proseguirà lungo il corso Vittorio Emanuele adorno di archi trionfali, di drappeggi dai colori d'Italia, di Savoia e di Forlì, raggiungendo la sede municipale in via Aurelio Saffi. Dalla sede comunale il Sovrano si recherà al palazzo dei Musei ove inaugurerà la Mostra di Melozzo e del Quattrocento romagnolo. Seguirà, dopo il discorso di S. E. Carena, la visita alla Mostra dove stamani, alla presenza delle autorità della provincia e di numerosi critici d'arte, ha avuto luogo la cerimonia della « vernice ». Il Sovrano ritornerà quindi al palazzo Municipale e nel pomeriggio, poco dopo le ore 14, si dirigerà alla volta di Predappio, ove nella sede municipale riceverà l'omaggio e il saluto del Podestà e Più tardi il Re 1 della popolazione. i/mperatore., dopo aver percorso la ' aliata del Rabbi, raggiungerà il campo sportivo « Tulio Morgagni », ove verrà disputata, al concorso ippico, la Coppa del Re. Successivamente il Sovrano, verso le ore 17,30, raggiungerà la stazione di Forlì, ove verrà salutato nuovamente dalle gerarchie La città è animatissimi, il fer- vore dei preparativi c senza pre:cedenti. L'entusiasmo della popò ,fusione cresce di ora in ora.