Le case popolarissime

Le case popolarissime Le case popolarissime Una riunione presieduta dal Federale per la soluzione dell'importante problema — L/atténto esame della situazione edilizia cittadina Durante una riunione tenuta ieri a Casa Littoria per iniziativa del Segretàrio Federale Piero Gazzotti astato impostato ed avviato verso una più che socUlisfnccntc cott&uawne. un importante probleniàjilittadino : quello della costruiti griippt di case popolarisHomi or sono, annunciando Sto de? progetto della nuova ^Littoria, avevamo appunto iicipato la notizia di questa riune ed avevamo pure dichiarato, è,: da quel giorno, il problema tìtrava in Una nuova fase: quella the lo porterà ad una pronta soluzione. Per volontà del Federale fmentre sorgerà la nuòva Casa Littoria saranno edificate anche queffe costruzioni particolarmente de%ìe al popolo. Indie un, super fidale osservaB'-rintraccia snbUo tra i due prò'tli degli evidenti pimtt di conto e cioè che entrambe le inijtive soyio destinate al popolo, rchè anche la Casa Littoria, particolarmente in questa nostra Toyrino lavorativa ed industriale, è la casa del popolo. Bit molti rioni cittadini essenàlmente in quelli periferici, è Otto sentita la necessità di nùocostruzioni a tipo popolare ove, Wcon un modico affitto mensile, le ^famìglie dei lavoratori possano si stentarsi convenientemente. Ma non soltanto nei rioni periferici; anche in determinati rioni centrali, particolarmente in quelli della vecchia città destinata dal piano regolatore alla demolizione, occorre la impostazione di case, se pur non popolarissime tuttavia costruite per delle categorie di lavoratori o piccoli impiegati. E' un problema vasto che tocca gli interessi di migliaia di persone. Poiché non facilmente ci si può attendere dall'iniziativa privata la costruzione di queste case a tipo popolarissimo, occorre cercare il finanziamento dell'impresa presso quegli enti che per la loro natura possono venire incontro alla soluzione di questi problemi di carattere sociale e più particolarmente cittadino. Nella sala de} rapporto in Federazione erano ieri presenti: il Federale, il conte Albertenqo per il Prefetto,.-il Podestà ing. Sartirana, il doit, Meda federale amministrativo, l'on. Orsi, direttore delle case.popolari; 8. E. Giovara per la Cassa di Risparmio, il comm. Longo per l'Istituto di San Paolo, l'avv. Giuglini'per la Fiat, Vaw. Ruffini per la Società « Il Toro », il dott. Casari per il Banco di Novara, il conte Buglione di Monale per la Banca del Lavoro, l'avv. Borazzo per la Società Reale, gli ingegneri Moretto, Caldini e Piacenza, ed i camerati D'Elisei e Mondino fiduciari di Gruppi Rionali. Il Federale ha subito iniziato la trattazione del problema e lo ha impostato con chiarezza, evidenza e con pieno senso realistico. L'on. Orsi ha fatto presente quanto l'Istituto per le Case - popolari in questi ultimi tempi ha fatto in Torino ed ha dato notista di lavori in corso per la costruzione di nuove case o l'ampliamento di gruppi già esistenti. L'avv. Giuglini ha confermato la generosa offerta fatta dalla Fiat di venire incontro nella zona di Stupinigi alle nuove necessità edilizie che si prospettano in quella regione in conseguenza della costruzione dell'imponente complesso industriale degli stabilimenti Fiat. Il Podestà ha assicurato da parte del Municipio, il più generoso appoggio all'iniziativa che entra cosi profondatmente in una questione di importanza cittadina ed ha dichiarato dì mettere a disposizione delle àree di terreno municipale e anche, secondo le possibilità del Comune, di appoggiare con altre provvidenze l'esecuzione del progetto. I rappresentanti degli istituti bancari e di credito hanno seguito con il maggiore interesse la enunciazione delle varie proposte ed hanno assicurato, alcuni cianciando importanti cifre per il finanziamento, tutto l'appoggio all'iniziativa. Martedì prossimo a Casa Littoria avrà luogo un'altra riunione, durante la quale saranno esaminati alcuni aspetti più particolarmente tecnici e, dopo ponderato esame, saranno avanzate delle concrete proposte di finanziamento. Il problema è stato impostato, come abbiamo detto, con senso realistico e con chiara visione; è un problema all'ordine del giorno della città; già da oggi possiamo assicurare che sarà risolto. Il Par¬ tito ha preso l'iniziativa, i camerati convocati hanno tutti dimostrato il loro vivo interessamento; la soluzione quindi non potrà essere che pronta rapida e definitiva. ■Al. Vi.

Luoghi citati: Monale, Piacenza, Torino