La vita culturale del Paese nel discorso di S. E. Alfieri al Senato

La vita culturale del Paese nel discorso di S. E. Alfieri al Senato La vita culturale del Paese nel discorso di S. E. Alfieri al Senato Roma, 28 maggio. Alle 15, il Senato si è riunito in seduta segreta per l'esame del bilancio interno; sono stati approvati li rendiconto delle entrate e delle spese per l'esercizio 1936-37 e 11 progetto di bilancio per l'esercizio 1938-39. Alle 15,30, sotto la presidenza di S. E. FEDERZONI, ha Inizio la seduta pubblica. L'aula e le tribune sono affollatissime. Si riprende la discussione sul bilancio della cultura popolare. -Si leva a parlare, salutato dai vivissimi applausi dell'assemblea, il Ministro. Funzione sociale del turismo ALFIERI esprime al relatore sen. D'Amelio u suo vivo compiacimento e la sua riconoscenza per l'intelligente redazione della sua interessantissima relazione, nella quale si fa una sintesi molto chiara e precisa delle molteplici attività cne il Ministero delia Cultura Popolare svolge in ogni campo. Il problema del turismo è stato ampiamente trattato dai senatori Crespi e Majoni, che hanno posto in rilievo il suo contenuto economico, ma è interessante soffermarsi . a valutare anche la funzione sociale che 11 turismo ha acquistata in Regime fascista. Oggi il viaggiare è divenuta una possibilità per tutti, anche per le classi meno abbienti che possono, per mezzo del Dopolavoro, questa istituzione tipicamente fascista di-cui non si dirà mal abbastanza bene, dei treni popolari, delle crociere estive, conoscere tutte le incantevoli bellezze della nostra Italia. Grandi masse popolari turistiche attraversano il Paese da un capo all'altro. Da circa dodici giorni centinaia di treni popolari trasportano a Genova masse ingenti di Italiani 1 quali hanno potuto ammirare, in quel porto, la nostra marina raccolta che la volontà del Duce ha portato all'attuale potenza. E'. stato accennato all'importanza d'ella propaganda politica fatta a mezzo del turismo. L'Italia è stata sempre molto ammirata dal forestieri per le sue bellezze naturali ed artistiche, ma in questa ammirazione si avvertiva come un senso di protezione, quasi che gli Italiani fossero considerati dagli stranieri soltanto come i custodi delle bellezze del loro Paese. Difatti ogni qualvolta l'Italia ha cercati} di rompere 11 cerchio che la rinserrava e si è lanciata alla conquista del suo destino, automaticamente si è formata una coalizione avversa, coalizione che ha avuto la sua espressióne più criminosa nel l'assedio economico che ha tentato di affamare e di isolare l'Italia fascista nel momento in cui essa era impegnata nella conquista della sua dignità imperiale (ap plausi). Le correnti straniere ostili all'Italia fascista non sono riuscite ad isolarci ma hanno avvelenato con falsità e prevenzioni quel turisti che venivano in Italia. Co storo però, una volta a contatto col nostro popolo, di fronte alle realizzazioni fasciste, constatando la solidarietà piena che univa il popolo intorno al suo Re e l'orgo glio con cui obbediva al suo Du ce, hanno sempre finito per accettare questa nostra magnifica realtà e sono divenuti ammiratori dell'Italia e del Fascismo.. Bisogna, quindi, attrarre grandi correnti turistiche nel nostro Paese; per ottenere ciò, occorre fare che la nostra ospitalità tTa la più accogliente. Indubbiamente la nostra attrezzatura alberghiera, alquanto trascurata dopo la guerra, non è ancora all'altezza della situazione. Perciò il Governo ha stanziato una somma' cospicua, destinata non soltanto a migliorare gli alberghi delle grandi città ma ad andare a vantaggio anche degli alberghi di tutti quei centri minori che hanno una grande importanza turistica. E si farà in modo che i forestieri siano attratti ed ospitati nel modo più conveniente. I problemi del Libro I problemi del Libro sono stati trattati con competenza dai senatori Conti-Sinibaldl e Baccelli, il auuie ultimo si è intrattenuto ad lustrare la necessità di coordinare e disciplinare i premi letterari, che, in non pochi casi, si concludevano in una vera fiera delle vanità. Affinchè questi premi si risolvessero' in un utile Incoraggiamento dei migliori, era necessario inquadrarli secondo direttive che Garantissero non solo la serietà egli aspiranti ai premi ma anche quella dei loro giudici: e a ciò si è provveduto. Al senatore Baccelli, che ha prospettato l'opportunità di aiutare i letterati più degni, fa osservare che anche se ciò non appare, molte sono le forme di assistenza che il Governo offre a tutti coloro che hanno valorosamente dedicato la loro attività alle lettere e che talora si trovano in condizioni disagiate. Inoltre, per risolvere il problema del Libro, l'oratore ha tenuto numerose riunioni con esponenti delle organizzazioni i a e a a a a e o o e o l a o e a e a a a e i i i l d o e à e i i e i i sindacali: riunioni che hanno reso possibile di togliere dalla cricolaziqne del libri che non rispondono più allo spirito del tempo nostro, costituendo l'espressione di una mentalità superata ed un pericolo per 1 giovani che devono crescere nel nuovo clima (approv.). Hanno particolare interesse alcuni dati che riguardano l'esportazione del libro italiano. L'esportazione del libro Italiano all'estero si è venuta intensificando notevolmente negli ultimi anni, e valgono a dimostrarlo.poche cifre che cita, e sulle quali richiama particolarmente l'attenzione. Nell'anno 1934, la quantità di libri italiani esportati all'estero 6 stata pari -ad un valore di lire 7.708.724; nello stesso anno venivano importati in Italia libri stranieri, per un valore di L. 7.917.991. La bilancia commerciale librarla segnava, dunque, nel 1934, un saldo passivo di lire 209 mila 267. Nell'anno 1937 si sono portati all'estero libri italiani per un valore di L. 11.509.000 contro una importazione di libri stranieri per un valore di lire 10.818.000. Nel 1937 si registrava, cioè, un saldo attivo della bilancia commerciale libraria di lire 691.000. L'esportazione libraria Ma queste Cifre hanno bisogno, anche, di una rapida Illustrazione. Il libro straniero, che costava nel 1934 lire 18,85 al chilo, è salito nel 1937 a. L. 27,80. Da questo aumento si può dedurre che l'importazione è aumentata solo di valore, non di volume, che se il valore per chilo delle nostre esportazioni, nel 1937, fosse uguale a quello dei libri stranieri, la nostra cifra salirebbe da L. 11.509.000 a lire 22,120.000, con un saldo attivo di L. 11.302.000. I motivi di questo miglioramento della bilancia commerciale libraria, sono da ricercare, prima di tutto, in un fattore di ordine politico. L'accresciuta potenza dell'Italia nel mondo, l'attenzione intensa che suscita in tutti i popoli e in tutti 1 continenti; la figura del Duce, hanno posto l'Italia in primissimo piano. E poiché la merce segue la bandiera, ecco che il libro italiano trova un numero sempre crescente di lettori, e più ne troverà in avvenire, man mano che la cultura italiana si adeguerà ai tempi. II senatore Conte Sinibaldi he raccomandato di intensificare, e sovrattutto fra i nostri connazionali all'estero, la diffusione di pubblicazioni bibliografiche per la propaganda del libro italiano. Il Ministero ha già provveduto a pubblicare una rivista « Il libro Italiano > che è degna di lode. Essa però è di tono un' po' elevato. Crede il sen. Conti-Sinibaldl che essa possa servire allo scopo da lui Indicato? O non sarebbe meglio rivolgersi alle masse popolari, di cui egli giustamente si preoccupa, con un bollettino avente carattere più divulgativo? In tema di riviste e di periodici il Ministero esercita un rigido ed assiduo controllo, inteso ad attuare una selezione, e sovratutto ad eliminare quelle pubblicazioni che non servono alla propaganda culturale. Sèmpre in tema di riviste e periodici, l'oratore si associa alle parole con cui i senatori Crespi e Grazioli hanno riconosciuto i meriti della stampa. Di-fronte a un giornalismo straniero a sfondo scandalistico con ostentazione tipografica di cronache emotive, tutti preferiscono la serietà del giornalismo italiano e fascista che testimonia l'innata bontà della nostra razza. Esso assolve egregiamente il suo compito divulgativo e di formazione culturale e quando si tratta di insorgere contro le campagne straniere fatte di falsità e di menzogna rivela tutta la sua potenza dì polemica e di reazione. .(Applausi). Cinema e teatro ìn tema di cinematografo, 11 senatore Guadagninl ha richiamato l'attenzione del Governo sui filmi per ragazzi. Il problema è interessante, ma non è stato ancora risolto sia perchè mancano in Italia i giovani e piccoli attori adatti allo scopo, ala perchè tranne Cuore e Pinocchio non vi sono in Italia libri del genere che si prestino a riduzioni cinematografiche. I due libri citati sono stati oggetto di esperimenti cinematografici, senza però esito felice. E' da agurarsi che nel rifiorire della produzione cinematografica, aiutata dall'emanazione dei noti recenti provvedimenti anche tale esigenza trovi un posto adeguato. Il senatore Grazioli, -parlando del problema dell'elevazione culturale del nostro popolo, ha auspicato una maggiore disciplina di tutti i mezzi divulgativi della cultura. L'oratore dichiara di condividere l'opinione espressa dal senatore Grazioli. Non bisogna però dimenticare che il Ministero della Cultura popolare è un organismo ancor giovane e che solo adesso ha rafforzato 1 suoi quadri, In modo da avere una burocrazia che sia all'altezza dei suoi compiti e che abbia la dovuta elasticità per corrispondere a tutti i bisogni del dicastero. Il senatore Romei-Longhena, attraverso una appassionata rievocazione di carattere storico militare, ha messo in luce l'importanza che ha la radio per i nostri militari. Il Ministero della Cultura popqjare, in pieno accordo con quello delle Comunicazioni, si è sempre preoccupato di dare 11 maggiore sviluppo, la più completa efficienza alla radiodiffusione, in modo che la voce dei capi possa giungere anche nelle caserme. Si è anche, poi, preoccupato delle notevoli possibilità che si possono trarre dalle radiodiffusioni, in caso di guerra fra i Combattenti: ed a tale proposito dichiara che la Commissione Suprema di Difesa ha impartito alcune direttive che per il momento è opportuno tenere riservate. I senatori San Martino, Tofano, Piola-Caselli si sono intrattenuti su alcune questioni concernenti il teatro. Il sen. Piola-Caselli ha lumeggiato poi, con la sua alta competenza giuridica, alcuni problemi concernenti i diritti di autore. Dichiara che tali problemi sono allo studio, ed in vìa di risoluzione. In via generale, se sì considerano 1 gettiti dei diritti di autore, gli incassi globali, l'equilibrio tra le rappresentazioni di opere straniere e di quelle italiane, e, anzi, di un aumento a vantaggio di queste ultime, si può affermare che la situazione del teatro in Italia è soddisfacente. Tuttavia c'è ancora un lungo cammino da fare. II senatore San Martino si è lungamente intrattenuto sulla situazione del nostro teatro lirico. Anche in questo campo sono note le provvidenze adottate dal Governo. Tuttavia 11 pubblico è ancora prevenuto contro la rappresentazione di opere nuove. E' questo un argomento assai delicato: l'azione del Ministero è diretta a soddisfare' il gusto del pubblico e a rendere contemporaneamente possibile la rappresentazione delle opere nuove, senza di che il pubblico non può raggiungere 11 necessario livello di sensibilità per poter apprezzare nuovi eventuali capolavori. Occorre che gli autori, tanto quelli del teatro drammatico quanto di quello lirico, lavorino con piena abnegazione, senza preoccupazioni di Immediati successi. Nessuna opera artistica veramente tale nasce senza il dovuto travaglio spirituale. Non c'è da' preoccuparsi, tuttavia, se non ancora appaiono nuovi artisti di alta genialità. La storia dimostra che 1 geni si manifestano «secondo le esigenze dei tempi. Il Ministro conclude dicendo che scopo suo e dei suoi collaboratori, di cui ricorda l'opera proficua, è quello di rendere sempre più agile pronto e sensibile il Ministero, in modo che esso possa pienamente rispondere agli ordini del Duce, che del Ministero della Cultura Popolare fu il creatore ed è costante animatore. Le dichiarazioni di S. E. Alfieri ascoltate dal Senato con grande Interesse, sono alla-fine calorosamente e ripetutamente applaudite. Agli applausi si associano anche i giornalisti che affollano la tribuna della stampa. Mentre si approvano i capitoli del bilancio del Ministero della Cultura Popolare e gli articoli del relativo disegno di legge, moltissimi senatori si recano al banco del Governo per congratularsi con S. E. Alfieri. (VEDERE ULTIME NOTIZIE) QcnPvgePdrMGlcSeldttnrpfIvtvCaennepTdd