Il monumento in Senato per la fondazione dell'Impero

Il monumento in Senato per la fondazione dell'Impero Il monumento in Senato per la fondazione dell'Impero Roma, 30 maggio. , Stamane, alle 10, viene inau- gurato nella corte d'onore di Pa lazzo Madama il monumento che il Senato del Regno ha eretto nella sua sede per glorificare la conquista dell'Impero. Alla solenne cerimonia intervengono il Duce, i membri del Governo fascista, il Presidente della Camera S. E. Costanzo Ciano, i Marescialli d'Italia Badoglio, De Bono e Graziani, le alte gerarchie dello Stato e del Regime, e i senatori. La superba realizzazione artistica del grande scultore torinese fu degnamente esaltata ieri l'altro sera da Luigi Federzoni, al termine della seduta della Carne-, ra Alta. Disse, infatti, il Presidente del Senato, che Edoardo Rubino « ha ancora una volta trasfuso nella materia, plasmata dalla sua geniale maestria, il sentimento lìrico e etico della storia che caratterizza nobilmente la sua arte ». L'altorilievo è stato collocato a ridosso della parete della corte d'onore, di fronte all'ingresso, di modo che esso sarà visìbile anche da piazza Madama. Il monumento scolpito in marmo di Serravezza, reca in caratteri lapidari due date fatidiche: « 3 ottobre 1935-XIII - 9 maggio 1936XIV». Come è noto, il sen. Rubino non soltanto ha rinunciato a qualsiasi compenso per la sua opera, ma ha pure rifiutato il rimborso delle spese sostenute. Il monumento poggia su un basamento che reca incise in oro le seguenti date che ricordano il passaggio del Mareb, inizio del la guerra e la proclamazione del l'Impero: «3 ottobre 1935-Xin 9 maggio 1936-XIV». Ai lati so no state collocate due lapidi che recano incisi i seguenti R. decreti: «Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia, su proposta del Capo del Governo Primo Ministro Segretario di Stato, abbiamo decretato e decretiamo: I territori e le genti che appartenevano all'Impero di Etiopia vengono posti sotto la sovranità piena ed intera del Regno d'Italia. Il titolo di Imperatore d'Etiopia è assunto per sè e per i suoi successori dal Re d'Italia. Dato a Roma, addì 9 Maggio 1936 anno XIV Vittorio Emanuele III. Mus solini ». « Vittorio Emanuele III, per grazia di' Dio e volontà della na zione Re d'Italia, capo e gran maestro dell'Ordine Militare di Savoia, di nostro motu proprio, abbiamo decretato e decretiamo: il Cavaliere Benito Mussolini, mi nistro delle Forze armate, è no minato Cavaliere di Gran Croce dell'ordine militare di Savoia, perchè, Ministro delle Forze armate, preparò, condusse, vinse la più grande guerra coloniale che Egli, Capo del Governo del Re intuì e volle per il prestigio, la vita, la grandezza della Patria fascista. Dato a Roma, addì maggio 1936 anno XIV. Vittorio Emanuele »

Luoghi citati: Etiopia, Italia, Roma