L'ATTIVITA' DIPLOMATICA di Londra e di Parigi

L'ATTIVITA' DIPLOMATICA di Londra e di Parigi L'ATTIVITA' DIPLOMATICA di Londra e di Parigi Millanterie inopportune della stampa francese La riunione del Comitato di non intervento Parigi, 25 maggio. Il rallentamento della tensione nella questione cecoslovacca continua, ma se essa costituisce un sintomo rassicurante, la partita non può considerarsi né vinta né perduta e le probabilità di pace o di conflitto sembrano essere pressoché uguali. Il primo contatto fra il Presidente del Consiglio cecoslovacco Hodza. e il Capo dei tedeschi sudeti Henlein non è stato, a quanto si crede, sfavorevole e un nuovo convegno è previsto fra qualche giorno. Intanto il ministro cecoslovacco a Parigi aignor Osusky è giunto a Praga per mettere il' suo governo al corrente delle vedute francesi sulla possibile soluzione del problema delle minoranze ed è stato raggiunto in quella capitale dal ministro a Londra il quale si è recato a quella volta per una missione analoga. Le conversazioni che si intavolano essendo molto delicate, dureranno un certo tempo. La collaborazione franco-britannica si mantiene sempre attiva, ma mentre nei circoli ufficiosi si sottolinea che il ministro cecoBlovacco a Parigi si è recato a Praga simultaneamente al suo collega di Londra per portare consigli di moderazione sia da parte della Francia che dell'Inghilterra, negli ambienti diplomatici ai deplora il tono, per non dire la gazzarra, di certi fogli franr cesi nell'esaltare il preteso atteggiamento di forza sia da parte della Francia che dell'Inghilterra nei riguardi della Germania la quale sarebbe stata cosi costretta a cedere nella questione cecoslovacca. I francesi e gli inglesi avrebbero insomma salvato la pace. Si fa osservare che, a prescindere dalla deformazione della realtà non sarebbe in ógni caso questo il momento per fare delle pericolose affermazioni di prestigio. Si mette in rilievo inoltre l'offensiva di certi ambienti francesi filosovietici a incomin ciare da una nota personalità marxista dell'organo sovietico in Francia, che si sono precipitati a Praga non certo per dare consigli di moderazione. Risentimento polacco L pLa maggior parte dei giornali parigini nel segnalare il miglioramento della atmosfera manifestatosi nelle varie capitali segue con attenzione la reazione della stampa tedesca deplorando che. 1 commenti di quest'ultima, ostili all'Inghilterra accusata di procedere contro il Reich, sarebbero in.contraddizione evidente coi discorsi calmanti prodigati dall'ambasciatore tedesco a Londra. La stampa commenta poi con una certa severità l'atteggiamento della Polonia in seguito all'avvenuta pubblicazione in un organo ufficioso polacco di una nota dalla quale risulta che l'alleanza franco-polacca è interpretata a Varsavia in modo ambiguo e poco rassicurante. Sembrerebbe infatti che se la Francia fosse trascinata in un conflitto per assolvere il suo dovere di alleata verso la Cecoslovacchia la Polonia non adempirebbe il suo verso la Francia. - Il « Journal des Débats » deplora che in una circostanza particolarmente grave come questa quando la pace è In gioco il governo di Varsavia non si conforma nè allo spirito dell'alleanza nè alla lettera del testi formali che sono stati firmati e che impongono ai due governi il dovere di concentrarsi e di agire insieme. Il giornale moderato esprime la ferma speranza che nel momento In cui la Francia e la Gran Bretagna in stretto accordo compiono uno sforzo che ha bisogno del concorso di tutti, la Polonia finirà per associarsi ad esse in questa impresa di salute pubblica europea. E' però evidente che la nota polacca oltreché rispondere alle note informazioni dell'« Evening Standard » di Londra doveva riferirsi anche al primitivo atteggiamento della Francia che nell'effimero secondo gabinetto di Blum si era affrettato per bocca del ministro Paul-Boncour ad annunziare che sarebbe in ogni caso accorso in aiuto della Cecoslovacchia col pericolo di sferrare una guerra che non si sarebbe potuta certamente qualificare difensiva e che per tale ragione doveva lasciare alla Polonia alleata della Francia piena libertà d'azione. Il Ministro Bonnet si è fortunatamente guardato bene dall'inoltrarsl nella via 'pericolosamente tracciata dal suo predecessore; ma la nota polacca ha il valore di un avvertimento destinato a quelli che fossero tentati di lanciarsi alla leggera in pericolose avventure, avvertimento non del tutto inutile in questo momento,, in cui la subdola opposizione dell'estrema sinistra si mostra molto attiva e disposta a trarre profitto dalle intimazioni che verranno rivolte a Daladier nell'imminente congresso nazionale del partito socialista a Royan e dalle possibili offensive comuniste secondo gli ordini del Comintern, per battere In breccia l'attuale Gabinetto, nella speranza, ora che le casse sono piene, di facilitare l'avvento di un nuovo Ministero di fronte popolare. Se la situazione nell'Europa centrale impone sempre la massima vigilanza, un altro problema minaccioso, quello del conflitto spagnuolo, la cui soluzione Interessa al massimo grado l'equilibrio politico dell'Europa, è tornato ad essere attuale per la riunione di domani' della sottocommissione del Comitato di Londra che dovrà esaminare il plano relativo al ritiro dei volontari stranieri che combattono nei due campi spagnuoli. Gli aiuti a Barcellona Il Temps, che in un affrettato esame della situazione militare crede di poter affermare che le operazioni dureranno ancora lunghe settimane e forse molti mesi prima che la partita sia definitivamente giuocata dall'altro lato del Pirenei, dice essere quindi più che mai importante vegliare a] mantenimento della politica di n .a Intervento e limitare per quanto possibile le ripercussioni della crisi spagnuola sul terreno internazionale. Le difficoltà che si presentano non sono certamente insormontabili secondo l'organo ufficioso, il quale .crede che le decisioni che la sottocommissione del Comitato.di Londra prenderà domani contribuiranno a superarle. Infatti se, come si spera, il piano franco-britannico otterrà l'adesione di tutte le Potenze Interessate, un grande progresso sarà stato realizzato ed ogni equivoco verrà dissipato, tanto per quello che concerne il controllo alle frontiere terrestri e marittime della Spagna, come per quello che riguarda le modalità del rimpatrio dei combattenti stranieri. E' interessante intanto notare che i comunisti hanno come per incanto cessato la loro campagna in favore dei rifornimenti dei rossi di Spagna. Gli è che sotto questo rapporto, essi non hanno più nulla da chiedere, poiché mai il traffico alla frontiera dei Pirenei è stato cosi intenso come ora. Il Ministro degli esteri Bonnet ha ricevuto questa sera l'ambasciatore tedesco Conte Von Welc" zek. L'informatore diplomatico del « Petit Parisien » crede sapere che questa conversazione — avvenuta per invito di Bonnet — si è svolta in una atmosfera pacifica e che i due interlocutori hanno potuto discutere lo scottante soggetto con spirito di «fair-play», ciò che sarà giustamente apprezzato a Berlina come a Parigi. Mònito inglese a Praga Londra, 25 maggio. Non ostante gli attacchi portati dalla stampa tedesca contro coloro che hanno attribuito tutto il merito della riduzione della tensione verificatasi verso la fine della settimana scorsa nell'Europa centrale al governo britannico, si è notato oggi che l'ottimismo negli ambienti londinesi è cresciuto di qualche linea ancora o, se.si vuole, che le preoccupazioni sono ancora diminuite di qualche poco. SI rileva ad esempio che le conversazioni fra Henlein e Hodza sono .andate « un po' meglio di quanto ci si poteva aspettare». Il tono della stampa Inglese si può definire come cauto è generalmente riservato: qualche giornale però non esita a dire che il buon risultato delle trattative dipende interamente da una modificazione dell'atteggiamento negativo di Henlein. Per contro a qualche altro foglio non si nasconde il pericolo che gli estremisti cechi possano deliberatamente provocare serie complicazioni: il Daily Mail pubblicava stamane, a questo pròposlto, - una nota del suo collaboratore diplomatico nella quale è detto che tale possibile pericolo è stato attentamente considerato negli ambienti responsabili inglesi e « mi risulta che il governo cecoslovacco è stato avvertito che, se vuole che la Gran Bretagna continui nel suo ruolo di mediatrice, il governo di Praga deve evitare in modo assoluto qualunque aggravamento della delicata situazione ». Va rilevato che tutta la stampa londinese dà molto rilievo ai dispacci inviati dai loro corrispondenti da Roma nel quali si dà conto della visita fatta ieri da lord Perth al conte Ciano e si riferisce che negli ambienti britannici della capitale italiana si ha l'impressione che la tensione nell'Europa centrale si sia allentata. Quanto alla riunione del comitato di non intervento che avrà luogo domani, la stampa inglese ha mantenuto oggi uno stretto e generale riserbo: l'incognita principale è costituita dall'atteggiamento che potrà assumere il delegato della Russia sovietica e dall'appoggio che qualche altro delegato potrà dargli.

Persone citate: Blum, Bonnet, Ciano, Daladier